perché gli altri sono felici ed io no?
perché vedo che gli altri non hanno pensieri, dubbi
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Buongiorno F.,
ti ringrazio per la tua domanda che è un ottimo spunto di riflessione. Quanto le persone manifestano apertamente i loro vissuti, pensieri e dubbi? Quanto vediamo il riflesso di ciò che crediamo negli occhi dell' altro? Sono quesiti che accompagnano ciascuno di noi. L' incontro con l' altro può avvenire a più livelli di profondità e tanto più è profondo, tanto più si possono scorgere i suoi reali vissuti che molto spesso non sono poi così distanti dai nostri.
Dottoressa Chiara Pettazzoni
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Buongiorno Fortylillio.
Mi colpisce molto questa sua domanda, perché bisognerebbe capire cosa lei intenda e con quali lenti guarda gli altri.
Questa è la percezione che lei ha di sé e degli altri ma non so se poi, nella realtà di ciascuno di questi altri, sia veramente così: una quotidianità senza problemi, dubbi o insicurezze.
Credo che un confronto con uno psicologo potrebbe aiutarla ad ampliare/approfondire questa domanda per iniziare ad esplorare aspetti suoi (non degli altri).
Vero che il detto recita:"l'erba del vicino è sempre più verde" ma il rischio, qui, è che lei faccia di tutta l'erba un fascio.
Resto a disposizione e un caro saluto
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Cara,
"l'erba del vicino e' sempre piu' verde" e' un detto che dovrebbero stampare ovunque a caratteri cubitali per imprimercelo bene nella mente, nella misura in cui e' possibile assimilarlo in modo definitivo e senza incertezze.
Quando e' stata l'ultima volta che si sentiva senza pensieri e dubbi? Se attualmente li ha, la invito ad approfondire all'interno di uno spazio psicologico le sue perplessita' e preoccupazioni. A questo proposito, sono a sua completa disposizione, anche online.
Dott.ssa Francesca Orefice.
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Perché ci vede male.
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Salve,
sono la Dott.ssa Maci.
La sua domanda potrebbe essere un ottimo punto di partenza per snodare la sua questione personale in un setting terapeutico. Le suggerisco di valutare questa possibilità. Come lei saprà, in circostanze che lo richiedono, è possibile concordare dei colloqui online.
Resto a disposizione.
Dr.ssa Maci
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porsi domande è avere la capacità di poter osservare il contesto e identificare pericoli e risorse. Mi preoccuperei molto di più se non ne fosse capace! diverso è immaginare di esserne sopraffatto. nel secondo caso può pensare a un colloquio con uno psicologo per capirne le ragioni più profonde. good luck!
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Gentile Fortylillio,
spesso gli "altri" mostrano al mondo la parte "perfetta" della loro vita, ne è un esempio ciò che si esibisce sui social: storie felici, in cui si fanno viaggi, si fanno feste, le famiglie sono sempre unite, le amicizie sembrano tutte sincere e le coppie sembrano indivisibili, ma poi nell'intima realtà individuale è davvero così?
Forse è vera quella frase che recita: "Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente".
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
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Salve
Capisco benissimo che l'erba del vicino è sempre più verde e questo possa costituire una sofferenza significativa per lei, però servirebbe qualcosa in più per comprenderla.
Contatti un professionista e racconti la sua storia.
Rimango a disposizione
Saluti
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Gentile Fortilillio, innanzitutto grazie per la condivisione! Capisco la situazione che descrivi, e comprendo come possa far venire dei quesiti il fatto di vedere gli altri sereni e noi invece frastornati da mille dubbi e pensieri. Credo che intraprendere dei colloqui di terapia possa aiutarti ad esplorare e comprendere a fondo le motivazioni sottostanti i tuoi pensieri e dubbi, in modo da capirli e capirsi meglio.
Resto a disposizione!
AV
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Buongiorno,
Quello che "vedi" negli altri spesso e' un'interpretazione in base alle convinzioni personali e agli stati d'animo del momento. Nel mondo proiettiamo noi stessi in qualche modo. Emerge da quanto scrivi e lo capisco il tuo desiderio di "star bene" a livello psicologico.
Certo nelle relazioni si può inferire quelle che siano le motivazioni che sottostanno al comportamento altrui, ma non è sempre facile. Perché ti chiedo invece soffermarsi sugli stati d'animo altrui? Questo confronto sociale ti è sempre utile? Piuttosto come gestisci le emozioni che provi e che sembrano darti disagio?
Credo che un confronto con un@psicologo@ potrebbe aiutarti a scoprire il tuo mondo interiore e trovare quei tesori che possono farti osservare il mondo con occhi diversi
Un abbraccio
Dr.ssa Ornella Peloso - Psicologa Pedavena (Belluno)
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Gentile F.,
Il fatto che lei non noti pensieri e dubbi altrui non significa che gli altri non ne abbiano.
In realtà infatti le statistiche ci dicono proprio il contrario, si osserva che 1 persona su 4 si trovi nella vita ad affrontare emozioni difficili, dunque se lei lavora ad esempio con 24 persone, almeno 6 stanno affrontando sentimenti complessi.
Detto questo il fatto che sia comune non significa che non vada affrontato o che non sia importante ciò che sta attraversando.
Che genere di dubbi ha?
La Psicoterapia può offrirle uno spazio di riflessione per conorendere questi dubbi o pensieri e arrivare a ció che realmente desidera.
Se i dubbi riguardassero il lavoro o la carriera di studi, un percorso di orientamento o bilancio delle competenze potrebbe essere molto utile.
Le auguro il meglio!
Dott.ssa Maria Rosaria Desiderio.
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Buongiorno, semplicemente le persone non mostrano quello che succede nelle loro vite. Tendono a mascherare i loro drammi per mostrare, appunto il meglio di loro stesse.
La vita è un palcoscenico dove gli attori, le persone che incontra quindi, mettono in scena un meraviglioso spettacolo dove tutto sembra perfetto e al posto giusto.
Dietro le quinte invece si cela il peggiore degli spettacoli dove tutto è in disordine, c’è poca luce e spesso non si vede nessun colore.
Quello che ho imparato nella vita, anche grazie al mio lavoro, è che non bisogna mai e dico mai invidiare qualcuno. Potremmo scoprire che la sua vita è fatta di molta sofferenza e proprio non fa nulla da invidiare.
Se pensa di voler approfondire questo argomento può fissare un colloquio, anche online.
Buona giornata
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È importante ricordare che non possiamo leggere direttamente i pensieri e i sentimenti degli altri. Potrebbe sembrare che gli altri non abbiano pensieri o dubbi, ma questo potrebbe essere solo un'interpretazione errata da parte tua. Le persone potrebbero non condividere apertamente i loro pensieri o dubbi per una serie di motivi, come paura del giudizio, mancanza di fiducia o semplicemente per mantenere la privacy.
In realtà, è del tutto normale che le persone abbiano pensieri, dubbi e preoccupazioni nella loro vita quotidiana. Ogni individuo ha una propria esperienza interiore, e ciò che percepiamo degli altri è solamente una piccola parte di ciò che realmente provano.
Se desideri approfondire le esperienze altrui e scoprire come stanno affrontando dubbi e preoccupazioni, prova a creare un ambiente di fiducia e supporto in cui gli altri possano sentirsi a proprio agio nel condividere i loro pensieri e sentimenti con te. Questo ti aiuterà a comprendere meglio le loro esperienze e a realizzare che, come te, anche gli altri affrontano incertezze e dubbi nella vita.
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Buongiorno.
Sa, spesso i perché non ci portano da nessuna parte. Come fanno gli altri ad essere felici? Cosa fanno concretamente per darle l'idea che siano felici? E l'altra faccia della medaglia: cosa sta facendo lei per essere felice? Cosa sta già facendo che la rende felice?
Il modo di porre e di porci la domanda può essere definente e trasformativo.
Resto a disposizione per chiarimenti o per rispondere ad u ulteriori domande, sia online che nel mio studio. Nel frattempo saluto cordialmente
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati
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Buongiorno. Innanzitutto mi sento di dirle che ciò che nessuno di noi può "vedere" gli stati d'animo altrui. Lei immagina che gli altri non abbiano pensieri e dubbi. Tuttavia, se conoscesse più da vicino le altre persone scoprirebbe che, anche se molti non lo danno a vedere, tutti hanno preoccupazioni e incertezze. Ovviamente, ognuno ha una conoscenza approfondita della propria realtà interiore e quindi pensa che essa sia unica. Ciò induce un senso di solitudine che aggrava il quadro. Le suggerisco di intraprendere un percorso terapeutico per elaborare le sue difficoltà interiori e per migliorare le sue capacità di decentramento, ovvero di comprensione degli stati d'animo altrui. L'aiuterà a sentirsi meno solo e a ricercare conforto negli altri.
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Buongiorno ,
forse qui manca una parte di quello che voleva scrivere.
La sua idea sembra essere che tutti gli altri non abbiano pensieri , e lei si è convinto che davvero non ne abbiano?
Oppure la sua domanda è diversa : lei vede o sente che qualcun altro vicino a lei non ha molti pensieri, non ha molti dubbi ?
Oppure voleva dire : perchè gli altri non hanno gli stessi pensieri e dubbi che ha lei ?
Se vorrà completare il messaggio , sarò lieto di rispondere qualcosa di più concreto.
Cordialmente.
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Buongiono
Tutti hanno pensieri e dubbi fanno parte dell'uomo.
Non lo dicono.
Sarebbe opportuno che facessi dei colloqui con uno psicoterapeuta, per analizzare le varie motivazioni della tua personalità
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
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Buongiorno caro,
mi colpisce molto la sua domanda. Mi verrebbe da chiederle come mai pensa che gli altri sono felici e senza dubbi?
Sa ci sono persone che hanno piacere e sentono di condividere la propria sofferenza e altri che invece indossano una maschera per adattarsi e vanno avanti con dentro tante emozioni come frustrazione, rabbia tristezza persino dolore.
Non si vede ma c'è.
Le consiglio se lo desidera di intraprendere un percorso di psicoterapia così da poter esplorare la sua sofferenza, funzionamento e identità.
Resto a disposizione per ulteriori dubbi e chiarimenti.
Un caro saluto
Dott.ssa Cecilia Cicchetti
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Buongiorno,
Ogni persona ha i suoi dubbi e le sue difficoltà, è normale e se in questo momento desidera sentirsi meglio e provare a trovare una risposta a questo malessere penso proprio che un percorso d’aiuto possa essere fondamentale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott..ssa Paola Oggioni
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Caro Fortylillio, immagino tu sia un uomo dal nickname, mi scuso se dovessi aver sbagliato, immagino anche tu sia molto giovane.
Immagino anche che tu intenda la felicità come assenza di pensieri.
Immagino molto perché la tua richiesta viene espressa in un unico rigo, quindi è difficile risponderti in assenza di altri elementi.
Posso solo dirti che la felicità non è assenza di pensieri, dubbi, quello che tu intendi si può chiamare al massimo "superficialità", nel senso di fermarsi alla superficie e non approfondire i vari aspetti di una situazione o di un problema.
La felicità è uno stato di benessere interiore che deriva da una buona autostima e soddisfazione di sé, e comprende la capacità di gestire eventi ed emozioni spiacevoli che naturalmente incontriamo e si presentano nella vita senza percepirli in maniera assolutizzante.
Spero di essere stata utile
Dottoressa Aniela Corsini
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Buongiorno,
mi colpisce. Lei si chiede una cosa fondamentale, che da anni affrontano i maggiori pensatori dell'esistenzialismo: cosa rende diversi me e gli altri nel perseguimento della felicità?
Purtroppo rispondere a questo quesito non ci è possibile, ma le mando una grande rassicurazione: può iniziare a chiedersi cosa rappresenta un peso, un blocco per lei in questo momento della sua vita. Ci sono questioni che la preoccupano? Ci sono aree della sua vita nelle quali non si sente appagato?
Mi piacerebbe accompagnarla in un delicato percorso di esplorazione, attendo tue, se ne ha piacere.
Dott.ssa Giorgia Barretta
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Buongiorno Fortylillio,
pensare è un'attività relegata all'ambito della mente e quindi non visibile e non tangibile se non attraverso l'azione, prima tra tutte, nell'adulto, l'espressione verbale. E' altresì vero che possiamo scegliere cosa esprimere e a chi esprimere tali contenuti mentali. Può accadere anche che certi tipi di pensieri o dubbi si scelga di non esprimerli a se stessi per evitare di alimentare stati di ansia. Per cui da un lato, se tutti abbiamo qualche dubbio e pensiero, alcuni scelgono di evitarlo per sentirsi meglio altri scelgono di non esporlo se non a persone fidate o in contesti scelti.
Un caro saluto
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Come psicologa, comprendo che l'esperienza di vedere gli altri come non avendo pensieri o dubbi può essere frustrante e solitaria. Tuttavia, è importante sapere che ci sono molte ragioni per cui potresti avere questa percezione e che la terapia individuale potrebbe aiutare a esplorare queste ragioni in modo più dettagliato. La terapia individuale può aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza di se stessi e delle proprie emozioni, che può aiutare a comprendere meglio le proprie percezioni degli altri. Inoltre, la terapia può aiutare a sviluppare competenze per gestire le proprie emozioni, comunicare meglio con gli altri e sviluppare relazioni più soddisfacenti. La terapia individuale può anche aiutare a identificare eventuali pensieri distorti o schemi di pensiero negativi che possono influire sulla tua percezione degli altri. Questo tipo di lavoro può portare a una maggiore fiducia in se stessi e una maggiore capacità di connettersi con gli altri in modo più significativo.
In sintesi, se ti senti frustrato o solitario a causa della tua percezione degli altri, potrebbe essere utile iniziare una terapia individuale. Un terapeuta può aiutarti a esplorare i tuoi pensieri, emozioni e percezioni, sviluppare competenze per gestirli in modo più efficace e aiutarti a sviluppare relazioni più significative e soddisfacenti.
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