pensieri ricorrenti di suicidio e paura

Salve a tutti,
sono una ragazza di 21 anni e scrivo qui per cercare di capire cosa mi sta succedendo e perché no, anche per essere rassicurata.
Sono sempre stata una ragazza propositiva, positiva, solare, quella che veniva additata come “tu hai tutto quello che dovresti avere” ed è vero, non mi manca nulla (ho una famiglia che mi vuole bene e che mi sta accanto, un ragazzo che sa della mia situazione ma che mi ama molto, ho sempre superato gli esami in maniera eccellente); però, a seguito di un periodo molto ansioso legato alla mia salute (dal quale è scaturito una certa ipocondria), si è insidiata in me la paura di farmi del male, a tal punto che dopo una valutazione psichiatrica mi è stato detto di soffrire di DOC.
Purtroppo, non riesco molto a lasciare andare questi pensieri che mi attanagliano (parlo con qualcuno e nel frattempo ci penso, sono a tavola e mi assento e mi perdo nel vuoto, piango tutto il giorno, mi sveglio e vado a dormire con questi pensieri etc).
Cosa riguardano? immagini e pensieri che ormai mi sembrano convinzioni (immagino me che accumulo medicine per usarle, me che disperata la faccio finita, che cerco su internet qual è la parte del corpo che farebbe meno male se mai dovessi decidere di fare qualcosa), insomma, vivo nell’eventualità che possa succedere qualcosa di brutto, convinta che prima o poi accadrà e che la mia testa cederà.
Ne ho parlato con i miei familiari e alla loro domanda “vorresti davvero fare queste cose?” io scoppio a piangere e dico “NO! ma allora perché le penso e la mia testa non può essere come prima?”.
Sono sempre stata una ragazza molto sensibile, che anche se schiacciavano una formica si metteva a piangere, e ora mi ritrovo a pensare queste cose su di me.
Da qui ne sta sopraggiungendo uno stato di assenza, di depressione direi, altra cosa che mi spaventa tantissimo, mi vedo troppo debole per affrontare una cosa del genere.
Inoltre, è da ieri che si è insidiata in me la paura che possa provare a fare queste cose (tipo affacciarmi etc) solo per capire che non le farei veramente, per rassicurarmi; ne ho paura perché non voglio cadere in questo loop di compulsioni.
Ormai mi viene da scusarmi, inizio a scrivere che succede e sono convinta che ormai la testa è partita e che non mi fermerò fino a quando non succederà.
Sono stata traumatizzata da un post su instagram che parlava di come le persone che si sono fatte del male in realtà fuori non facevano vedere nulla e quindi io mi rifiuto di sforzarmi a stare bene se so che dentro sto così, cerco di farlo capire a più persone possibili (mi è capitato di dire a mia mamma “mamma vedi me che sorrido, però voglio che tu sappia che non mi è passato per niente”), quasi come se mi rassicurasse vedere che non sono come quelle persone.
Sono riuscita a stare bene, senza sensazione di pianto e senza questi pensieri solo quando sono andata 1 settimana col mio ragazzo a firenze, lì credetemi sembravo un’altra persona e tutto questo non esisteva.
Avendo fatto per un po’ terapia mi è sempre stato detto “dalle tue parole si evince tanta voglia di cambiare la situazione” ed è vero, ascolto la musica, a volte ho fatto dei dolci per distrarmi, insomma ho sempre cercato di fare qualcosa per rimediare.
Questo fino all’altro ieri, ho ordinato dei libri per aggiustare la mia libreria, per creare una mensola nuova, ma ancora devo decidermi a farla.
Sono la più piccola della famiglia, ero una bimba molto emotiva alla quale bastava piangere per ricevere sempre rassicurazioni negli altri ed essere aiutata dalle mie tre sorelle.
Cerco sempre qualcuno con cui parlare delle mie paure, con cui piangere e chiedo di essere abbracciata, lo esprimono proprio i miei occhi.
Stando così riesco a malapena a studiare.
Io so solo una cosa: voglio tornare ad essere quella di prima e non voglio diventare depressa a causa di questi pensieri, vorrei essere la ragazza solare alla quale dicevano “ma tu sorridi sempre? non pensi mai a nulla?” eppure sembra che la mia mente mi stia convincendo a farla finita e io voglio fermarmi prima che sia troppo tardi.
Sono sempre stata bene nella mia stanza, da sola riuscivo a distrarmi e molto spesso la sera stavo meglio, e questo fino a poco tempo fa, ora mi viene un po’ di ansia sia a stare qui da sola che con gli altri, non mi trovo più bene in nessun posto e non riesco più a calmarmi.
Mi sento depressa, sto nel vuoto e sono spaventata.
In questi giorni di festa ho provato a giocare a carte etc ma sempre sempre con il pianto che sta per uscire e con la testa affollata di preoccupazioni.
Ho troppa paura delle conseguenze, vorrei imparare ad essere più forte, ma ormai la mia testa sembra convinta a farla finita.
Spero che qualcuno mi aiuti a capire se queste cose succederanno, se potrò mai cedere col tempo se non intervengo subito stando sempre così.
Grazie a qualsiasi persona mi risponderà,
vi auguro un Buon natale