Che cos'è il disturbo ossessivo-compulsivo o DOC?
Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è un disturbo caratterizzato dalla presenza di ossessioni e/o compulsioni. La persona esegue comportamenti o gesti ripetuti per neutralizzare l'ansia (compulsioni) causata dai pensieri ricorrenti (ossessioni). Almeno l'80% dei pazienti ha ossessioni e compulsioni, meno del 20% ha solo ossessioni o solo compulsioni. Se le compulsioni possono dare momentaneamente sollievo, in realtà a lungo andare favoriscono l'innescarsi di un circolo vizioso, compromettendo il benessere psico-fisico della persona. Pertanto, è necessario rivolgersi a esperti del settore (psicoterapeuti) che possano aiutare la persona a comprendere l'origine del disturbo e valutare il trattamento più indicato per quella persona.
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Quali sono le cause del disturbo ossessivo-compulsivo?
Il disturbo ossessivo-compulsivo può essere causato da una serie di fattori genetici, biologici e ambientali. Tuttavia, non è stata ancora scoperta con certezza l'origine di questo disturbo. Per questo, si preferisce parlare di "fattori di rischio", cioè di elementi che aumentano le probabilità che il disturbo si possa manifestare. Ecco i principali fattori di rischio del DOC:
- fattori
genetici (predisposizione genetica, squilibri e alterazioni a livello cerebrale,
ecc.);
- storia
familiare della persona (traumi infantili, abbandono durante l'infanzia, cambiamenti
traumatici, morte di una persona importante, educazione rigida. ecc.);
- situazioni
ambientali (stress cronico, eventi traumatici, ecc.).
Quali sono i sintomi del DOC?
Per poter intervenire al più presto, è necessario riconoscere alcuni campanelli d'allarme del disturbo ossessivo-compulsivo. Fra i principali sintomi del DOC troviamo:
- ossessioni:
pensieri ricorrenti e ossessivi su un tema, ad esempio i germi;
- compulsioni:
gesti e rituali ripetuti per ridurre i pensieri ossessivi, come lavarsi
ripetutamente le mani;
- difficoltà nella gestione delle emozioni come: angoscia, fobie, ansia, mania del controllo, perfezionismo, preoccupazioni costanti e irrazionali, irritabilità, scarsa tolleranza verso l'incertezza, etc.
Quali sono le tipologie di disturbo ossessivo-compulsivo?
Il DOC si manifesta più frequentemente con compulsioni di lavaggio, pulizia o controllo. Tuttavia, nel complesso, si distinguono 4 sottotipi:
- DOC da contaminazione: chi ne soffre ha paura di malattie e germi. Ciò
lo porta a eseguire diversi rituali come la costante di pulizia di tutto ciò che
lo circonda. Questo tipo di disturbo ossessivo-compulsivo porta il paziente a evitare luoghi pubblici, ad esempio i
ristoranti, per paura che siano contaminati o per paura di contaminare le
persone care, ritenendosi responsabile di
causare danni a terzi;
- DOC di controllo: in
questo caso, la persona è assalita dal dubbio di
aver fatto o non fatto qualcosa che può causare un grave danno alla propria
reputazione. Ciò spinge il paziente a mettere in atto dei rituali di controllo
e di evitamento. Tende a controllare e ricontrollare infinite volte
determinate situazioni, ad esempio aver spento il gas, per la paura e il
pensiero ossessivo di poter causare qualche disastro come un incendio, un'esplosione
o un furto;
- DOC di ordine: consiste nell'impulso a organizzare simmetricamente
oggetti personali. Chi ne è affetto
non riesce a resistere all'impulso di collocare gli oggetti che non siano
collocati in un determinato ordine. Questa compulsione scaturisce da una forte ansia e dalla sensazione di disagio
che qualcosa non sia al posto giusto;
- DOC con ossessioni pure: in questo caso,
non ci sono rituali mentali, né compulsioni, ma siamo in presenza di pensieri
ossessivi (pensieri o immagini). La persona tende a immaginare
situazioni in cui se non fa qualcosa (ad esempio
pensare a serie di numeri o contare le mattonelle), possa accadere qualcosa di
negativo e di spaventoso a sé stesso o agli altri.
Quali sono le conseguenze dei disturbi ossessivi-compulsivi?
Se non viene diagnosticato e curato in tempo, il rischio è che il disturbo ossessivo-compulsivo possa cronicizzarsi e diventare invalidante. Fra le principali conseguenze del DOC, infatti, troviamo:
- isolamento sociale;
- stress;
- ansia;
- senso di colpa;
- problemi a livello sociale e affettivo;
- difficoltà nel funzionamento psicosociale;
- depressione;
- disturbi legati al sonno;
- problemi a livello lavorativo;
- perfezionismo;
- riduzione della qualità della vita.
Come aiutare una persona che soffre di qualche DOC?
Per chi si trova vicino a una persona con un disturbo ossessivo-compulsivo non sempre è facile sapere come comportarsi. Innanzitutto, è necessario aiutarla a rivolgersi a un medico o a uno psicologo per poter ricevere una diagnosi e il miglior trattamento. In più, è indispensabile non prendere parte ai suoi pensieri ossessivi o ai suoi rituali o si rischierebbe di rafforzare il circolo vizioso. Tuttavia, è importante essere pazienti ed empatici, cercando di non giudicare chi soffre di questo disturbo.
Chi ti può aiutare?
Se si riceve la diagnosi di disturbo ossessivo-compulsivo è necessario rivolgersi a uno psicoterapeuta specializzato in questa tematica. Il compito del terapeuta sarà quello di aiutare a comprendere l'origine del disturbo ma soprattutto cosa lo mantiene attivo. Il paziente imparerà a prendere consapevolezza con le dinamiche che generano il disagio. Attraverso la psicoterapia, la persona verrà aiutata a comprendere e gestire meglio le sue emozioni, in particolare l'ansia, e a utilizzare delle tecniche per gestire in modo efficace alcuni pensieri ricorsivi. Di solito, al percorso terapeutico viene affiancato, se si ritiene necessario, anche il supporto farmacologico.
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