Paura di ferire l'ex, sensi di colpa.
Buonasera, sono Asia, e vorrei chiedervi un aiuto comportamentale, non so se è una domanda che posso fare o se qualcuno può aiutarmi..
Il io e il mio ex compagno viviamo una relazione bellissima, quasi perfetta per 10 anni, fino a quando non decidiamo di avviare un'attività, basata sulla sua passione (e successivamente diventata anche la mia passione). Dal momento dell'avvio della nuova attività tutto crolla, lui diventa totalmente inesistente all'interno della nostra relazione, io cerco di fargli capire che cosi non può andare, piango, urlo, parlo, divento pesante, esasperante, infelice, mi riempio di Herpes ogni settimana, ma per lui rimango comunque trasparente. Nonostante le mie crisi, tra alti e bassi per 3 anni porto avanti la nostra relazione, facendomene carico e continuando a curarla da sola, fino a quando non inizio a sentire un distacco emotivo a quello che era un tempo un "noi", sono stufa, non ho più voglia di essere single all'interno di una relazione, mollo tutto, lascio lui, la nostra casa e l'attività che avevamo insieme. Lui è disperato, ha capito i suoi errori, dice di essersi reso conto che per lui il lavoro era una dipendenza. Io ho sofferto troppo e non torno indietro. Sono passati ad oggi 5 mesi da quando ci siamo lasciati. E' stato il mio primo ed unico fidanzato, la persona che ho amato sopra ogni cosa e quindi non riesco ad essere dura con lui, ci vediamo e ci sentiamo come due persone che si sono tanto rispettate e amate, senza mai più portare i nostri incontri su un piano superiore a quello di due amici (lui vorrebbe, io no). Spera in un mio ritorno e quando capisce che non ci sarà mi chiede di bloccarlo ovunque, su ogni social, su ogni numero, ha bisogno di staccarsi da me e questo è l'unico modo. Lo faccio, non molto d'accordo, ma accetto questa sua decisione.
Mi sembrava doveroso un molto veloce quadro della situazione per arrivare al mio quesito, al pensiero che non mi fa dormire ormai notte e giorno;
Un'attività del nostro stesso settore lavorativo, nella nostra città, ma distante 40km, mi chiede di andare a lavorare da loro come segretaria, questo non farebbe concorrenza in nessun modo all'attività del mio ex, per due motivi, la lontananza che porta ad avere due tipologie di clienti totalmente diversa, ed inoltre io dovrei fare la segretaria, attività mai svolta all'interno della nostra attività.
Io per correttezza mi sento comunque di doverlo informare. Nonostante sa quanto io abbia bisogno di lavorare, la sua reazione è spropositata, per lui è tassativo che io non possa lavorare mai più in quel settore, mi vuole fuori da quel mondo, dice che era una sua passione e non mia, che è stata la rottura della nostra relazione e ora non sarei coerente a fare questo lavoro. Non vuole che le chiacchiere di paese nel vedermi in un'altra attività come la nostra possano intaccare la sua immagine, è geloso che qualcuno possa corteggiarmi in quell'ambiente. Mi chiede come ultimo favore del nostro rapporto di sparire da quel contesto.
Cosa devo fare? C'è una risposta alla mia domanda? Non voglio vederlo soffrire, non posso pensare di fargli del male, ma io ho bisogno di lavorare e dopo tanta piattezza nella mia vita questo è uno stimolo che mi piace.
Grazie per il tempo che occuperete a leggere il mio scritto.