Masturbazione adolescenziale e sensi di colpa
Salve, mi presento: sono un ragazzo appena ventenne, e sono una persona abbastanza taciturna poiché non parlo mai con i miei genitori e la mia famiglia, me ne sto sempre da parte e non esprimo mai i miei sentimenti verso gli altri. Questo non è stato sempre così, perché quando ero piccolo ero sempre attivo, praticavo sport ed ero sempre felice, ma col tempo quella felicità si è trasformata in serietà e riservatezza. In alcuni momenti, sono stressato ma soprattutto ansioso riguardo un lontano e felice futuro che vorrei accadesse. Sono generalmente attratto dalle ragazze della mia età ma anche non esageratamente più piccole e pratico la masturbazione regolarmente una volta ogni 2 giorni (usando normali siti porno o senza). A 18-19 anni ho passato un periodo che mi ha segnato profondamente, in cui mi sono ritrovato a dubitare fortemente della mia sessualità. Infatti, conosciamo tutti quanti i pericoli che presenta internet al giorno d'oggi, e quanto siamo dipendenti dai social...difatti, fino a metà dello scorso anno, molto raramente , ad esempio una volta ogni due settimane, (oltre alla odierna masturbazione su porno) e per circa due periodi (ovvero inizio-metà 2018 e a metà 2019), per noia o per pura curiosità, avevo l'abitudine di visitare e a volte toccarmi su immagini di nudisti da google immagini ( legali) nei quali comparivano persone di quasi tutte le età. Sottolineo che a quei tempi ero molto attratto da ragazzine abbastanza giovani, quindi, aldilà del fantomatico tabù della masturbazione, non penso sia anormale, essendo anche in uno dei periodi più accesi per i miei ormoni. Il problema è che in queste foto come ho detto, comparivano persone di tutte le età, quindi anche ragazzine/i e a volte anche bambine/i. All'inizio magari non ci facevo caso poiché non mi sono mai interessato ai bambini e mai mi interesseranno sessualmente (anche perché non ci sarei mai andato su siti pedopornografici e mai lo farò perché mi farebbero schifo). Non ho fatto dunque nessun pensiero malevolo su nessun minore, era solo un momento di noia o curiosità come già ribadito. Preciso dunque di essermi soltanto sfogato toccandomi(sempre tenendo come punto di riferimento le ragazzine e le ragazze). Aggiungo inoltre, di essere stato sempre attratto dalla nudità in generale ,quindi per un certo periodo ho pensato di essere un voyeur o peggio ancora un pedofilo, ma questo non credo proprio perché mi sono documentato per bene e ho letto che le parafilie si protraggono per almeno 6 mesi, e ciò non è affatto accaduto. Ho pensato poi di aver avuto un doc per via di alcuni vecchi comportamenti, e questa potrebbe essere le cosa più probabile, e dalla quale ne sto uscendo pian piano. Da quel periodo non sono più ritornato su quelle foto per mia spontanea volontà, ma ancora oggi ho i sensi di colpa e non riesco a togliermi questa cosa dalla testa, quindi l'unica cosa che faccio è rifugiarmi nella masturbazione compulsiva per un paio di volte al giorno. Non nego che alcune volte ho pianto e ho avuto leggeri attacchi di panico alternati al desiderio di tagliarmi o autopunirmi in qualche modo. È come se avessi subito un "trauma" che ha segnato la mia adolescenza e sento di aver deluso me stesso ma soprattutto le persone che mi stanno accanto, come i miei genitori. Ad esempio quando si parla di pedofilia e robe varie mi sento tirato in ballo e mi da fastidio, poiché non sono mai andato dietro bambini o ragazzi e mai mi permetterei di farlo perché voglio il bene di tutti.( Per fare un esempio ho due procugini molto piccoli(oltre al fatto che non ho mai avuto cuginette femmine )e con loro ci gioco tranquillamente senza che io pensi a cose orrende). È come se non avessi più il diritto di discutere con gli altri, di giudicare qualcosa o qualcuno, perché sono stupido e penso sempre a ciò che ho fatto di sbagliato nella mia vita. Aggiungo inoltre, che sin dalle medie ho pochissimi amici maschi e soprattutto non ho avuto amiche femmine accanto (tranne a 17 anni in cui ho avuto una relazione seria a distanza con una mia coetanea conosciuta mediante un amico, ma con la quale non ho avuto rapporti) e sia adesso che ho ricominciato l'università (perché ho cambiato ancora una volta facoltà a seguito di un anno passato tra stress ed esami falliti). Quindi in sostanza ,ho paura...paura di essermi isolato troppo da questa società, dalle persone che mi vogliono bene. Ho provato molte volte a nascondere questa cosa, ma è molto difficile soprattutto appena esce un argomento simile. Ho provato a confrontarmi con un mio amico e giustamente non poteva fare altro che consolarmi e ribadirmi che alla fine non sono queste le cose importanti della vita, ma il problema è che quel periodo non sta andando via come vorrei, sto ancora un po' male e non posso fare altro che evitare cose che mi facciano pentire di essere nato. Vorrei quindi, dei consigli su come dimenticare almeno in parte ciò che ho fatto, o per lo meno conviverci e apprezzare il fatto che io abbia compreso minimamente dove ho sbagliato.
Grazie in anticipo.