Paura della Montagna

Gentile Miriana,
in genere, il primo attacco di panico subentra inaspettatamente e all'improvviso ma in realtà ciò che lo causa è solo la goccia che fa traboccare il vaso già colmo perchè dietro c'è tutta una serie di piccoli traumi o disagi psicologici che si sono accumulati e stratificati negli anni. E' poi facile che successivi momenti di stress possano indurre altri attacchi acuti di ansia e panico.
Quello che lei può fare è intraprendere un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale per imparare ad affrontare e gestire le situazioni critiche tramite tecniche appropriate di esposizione con prevenzione della risposta e rilassamento psico-fisico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Gentile utente,

le manifestazioni di cui parla possono essere espressione di un disturbo d' ansia. I disturbi di natura ansiosa possono esser trattati con efficacia attraverso l' ausilio della farmacoterapia e della psicoterapia. La prima sino a che il sintomo si manifesterà acutamente la seconda per poter guardare ad un benessere più a lungo termine. Contatti quanto prima uno specialista ed inizi un percorso psicologico, vedrà che con il tempo riuscirà a star meglio.
Cordiali saluti
Studio associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli

Salve Miriana, purtroppo la situazione che descrive é molto faticosa da gestire emotivamente, ma anche concretamente, perché quello che le accade le toglie la possibilità di esperire la sua più grande passione che é la montagna. É difficile restituire un senso a quello che sta accadendo perché gli attacchi di panico solitamente si "agganciano" a degli stati d'animo che riguardano dei momenti specifici (come la paura di morire per mancanza di ossigeno in alta quota) ma anche a periodi specifici, poiché come lei conferma é qualcosa che si sta estendendo a tutte le aree della sua vita. Dovrebbe iniziare a riflettere su quale passaggio di vita pensa di stare attraversando e quali sentimenti porta con sé. Ma capirà che questa é solo la domanda iniziale, poiché gli attacchi di panico sono sempre un segnale che va compreso e ascoltato con il tempo e la calma che merita. Le consiglierei di rivolgersi a un terapeuta per iniziare un percorso individuale.
In bocca al lupo
Dott.ssa Giulia Meneghetti psicologa e psicoterapeuta

Buongiorno Miriana.
So quanto sia invalidante il problema degli attacchi di panico, Tuttavia il luogo in cui si manifesta la prima crisi non è casuale. Molto spesso è una rappresentazione simbolica delle nostre paure più profonde.
Lei si trovava in montagna, ad alta quota, in una strada senza barriere: quali emozioni, pensieri e sensazioni le suscita questa immagine, se riferita ai suoi contesti di vita? Cosa significa per lei trovarsi in una situazione ad alta quota e senza barriere, senza protezioni? Che fantasie e paure le muove? Per affrontare il problema delle crisi di panico è necessario recarsi da uno psicoterapeuta, poiché da soli non è possibile superare il problema, Ma può iniziare a riflettere su se stessa, sulla fase della vita in cui lei si trovava nel momento del primo episodio E a che cosa le rimanda a livello simbolico ed emotivo lo scenario in cui si è verificato. Spesso gli attacchi di panico ci stanno comunicando che è ora di attuare cambiamenti nella nostra vita Appunto
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e spero di essere stata utile
Un caro saluto
Dottoressa Simona D'Urso

Gentile Miriana,
il disturbo da attacco di panico è molto diffuso. La particolarità dell'attacco è che può avvenire in momenti diversi e senza per forza una correlazione con quanto stia accadendo. E' probabile che nella sua vita sia successo qualcosa a cui forse non ha dato la giusta importanza e che l'ha portata a sviluppare tale tipo di disturbo. Le persone che ho seguito con questo tipo di patologia, non riuscivano a spiegarsi il perché fosse insorto il primo attacco di panico e col tempo hanno sviluppato la paura di avere attacchi in situazioni svariate. Attraverso il percorso psicoterapeutico hanno capito l'origine del loro malessere e sono riusciti a gestire meglio le loro problematiche di ansia. Le consiglio quindi di intraprendere un percorso di psicoterapia che la possa aiutare a vincere le sue paure e i suoi blocchi. Auguri per il suo percorso.
Dott.ssa Elena Agio

Gentile Miriana,
uno dei problemi degli attacchi di panico è il fatto che quando ci troviamo davanti ad essi per la prima volta ne siamo così scossi da mettere in atto dei veri e propri meccanismi di difesa, che per la maggior parte delle volte, consistono nell'evitamento di tutte le situazioni che potrebbero farli scaturire nuovamente, ma questo porta ad un'altra problematica, ovvero che, per effetto domino, si andranno ad etichettare come potenziali situazioni pericolose sempre più luoghi o eventi e questo porterà ad una limitazione della propria vita, che a mano a mano diventerà sempre più ampia.
Per tale ragione il mio suggerimento è quello di rivolgersi ad un professionista, con il quale, esplorando ciò che mantiene in vita il suo problema, potrà trovare delle strategie per arginare questa situazione e per riappropriarsi della sua vita e delle sue passioni.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Cara Miriana,

la invito a intraprendere un percorso psicoterapeutico per approfondire la sintomatologia e le sue origini relazionali alla luce dei contesti di appartenenza in cui è inserita.
Sono a sua completa disposizione per qualsiasi approfondimento.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Buongiorno
Penso che alla base vi sia l'ansia.
Le consiglio di fare dei colloqui con uno psicoterapeuta per superare gli attacchi di panico.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno Miriana, grazie per la condivisione di un momento della tua vita che ti crea sofferenza.
Nel tuo caso forse potrebbe essere utile un approccio cognitivo comportamentale che gradualmente ti mette in contatto con le tue emozioni ma anche con i pensieri più nascosti che ti sono passati per la testa in quel momento così drammatico.
Già il tuo desiderio di mettersi in gioco per superare ciò che è diventato adesso un ostacolo e per ritrovare la gioia e l'entusiasmo che avevi prima, ti farà partire con il piede giusto per cominciare ad intraprendere una conoscenza di sé.

Rimango a disposizione
Dott.ssa Sabrina Buracchi

Buongiorno Miriana,

grazie per la condivisione. Inizio con il rassicurarla sul fatto che la situazione che sta vivendo si può risolvere.
Di fatto ciò che è accaduto è che probabilmente, mentre stava camminando, per qualche motivo, che è possibile indagare in terapia, ha sviluppato pensieri angoscianti rispetto alla situazione che stava vivendo (la camminata in montagna). Ha associato al panorama la possibilità di poter morire. La mente non riconosce la realtà osservata da quella immaginata, per lei non esiste differenza, pertanto quell'immagine ha scatenato le reazioni psico-fisiche di cui parla. Ha presente i sogni che ci si sveglia sudati e con il batticuore se si fa un incubo? Ecco non è reale ma comunque anche il corpo reagisce. Mente, corpo ed emozioni sono interconnessi sempre.
In quel momento ha percepito l'assenza di controllo e si è scatenato l'attacco di panico. La paura di quella sensazione, la mancanza di controllo e il vissuto emotivo che le procura la spaventano a tal punto che ora le viene paura di soffocare anche in altri contesti. E' paura, se stesse soffocando non sarebbe qui a raccontarlo. Prenda in considerazione l'idea di fare qualche seduta di terapia per capire e risolvere il problema.

Un caro saluto

Cara Miriana, grazie per esserti confidata con noi.
Mi dispiace molto che la paura abbia preso il posto della piacevolezza e della serenità di un luogo a te così caro.
Posso capire il disagio e la frustrazione che una situazione del genere, apparentemente irrazionale e ingiustificata, può provocare. Un'esperienza estremamente spiacevole come il primo attacco di panico che ci racconti, è possibile che influenzi il comportamento e che generi un atteggiamento di evitamento delle situazioni che ci spaventano. Il fatto che, nel tuo caso, la situazione da evitare è anche qualcosa che ti genera piacere e gioia, a cui non vorresti rinunciare, è sicuramente un elemento motivazionale importante al lavoro su di te e al cambiamento.
Generalmente ci sentiamo preda del panico e del terrore, tendiamo a pensare che la nostra sia una reazione assolutamente esagerata e ingiustificata: in realtà, anche se non sembra, gli attacchi di panico sono dei preziosi indicatori del nostro stato interiore e simboleggiano una voce, un grido del nostro corpo, che ci sta avvisando - come può - che c'è qualcosa che non va. Il corpo parla nel momento in cui noi rifiutiamo di ascoltare le nostre emozioni: è a quel punto che l'organismo mente-corpo interviene con un forte scossone, che permette alla persona di concentrarsi finalmente sul suo malessere.
Ti propongo, pertanto, di considerare un percorso psicologico per poter approfondire il reale messaggio celato dietro quell'attacco di panico e dietro la strutturazione di questa nuova fobia - inizialmente solo della montagna, ma ora sempre più soffocante e limitante. Ci tengo a sottolineare quanto sia importante ascoltare e comprendere il panico e la fobia, prima di pensare di eliminarli, proprio per sfruttare l'occasione e cogliere al volo questo campanello d'allarme per concederti di approfondirne la natura e l'origine, di modo tale che non si presenti nuovamente in momenti successivi, vestendo indumenti diversi ma celando sempre la stessa identità.
Spero di esserti stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Buongiorno Miriana,

Mi dispiace che questa paura, ormai sempre più presente, la limiti e le faccia vivere con forte apprensione un momento che per lei era piacevole. Queste sensazioni ed emozioni sono comprensibili se si sperimenta un forte terrore, soprattutto se esso legato alla morte; terrore che da quanto lei sta raccontando è diventato persistente.
Queste paure che ha ben individuato, magari, potrebbero essere affrontate in percorso psicologico, al fine che lei possa riprendere la sua passione e viversi piacevolmente le sue vacanze.
Ha fatto bene a prenderne consapevolezza di ciò e aver scritto su questo portale, in quanto è già un passo verso la risoluzione, tuttavia, un professionista con molta probabilità la potrebbe aiutare, in quanto le paure possono essere sconfitte se volutamente attraversate con il giusto supporto.
Spero che ciò le possa esser stato d'aiuto.

Cordialmente
Dott. Daniele Palamara

Cara Miriana,
Mi spiace davvero molto per ciò che ti è capitato e di come questo stia condizionando la tua vita. Come tu stessa hai riconosciuto, hai vissuto un trauma abbastanza intenso, hai temuto per la tua incolumità ed ora continui a rivivere le stesse sensazioni di panico in situazioni che ti ricordano anche solo lontanamente quel momento. Il mio consiglio è di approfondire quanto accaduto con un teraputa, per elaborare l'evento e le tue emozioni a riguardo e per imparare pian piano a rivevere la tua vita come prima.
Un forte abbraccio,
Dott.ssa Valeria Passavanti
Psicologa clinica

Buon giorno Miriana.
Mi dispiace per la tua condizione, le fobie, l ansia ed il panico possono invalidare pesantemente la nostra qualità di vita limitandoci in molte attività che prima erano normali e addirittura ci recavano piacere e appagamento.
Posso rassicurarti del fatto che sono situazioni risolvibili mediante un percorso di psicoterapia.
Nel panico e nella fobia intervengono processi interni che spostano un pericolo , un angoscia interni su una situazione o un oggetto esterno in quanto così facendo essi sono maggiormente controllabili , per esempio mediante l" evitamento.
Ti propongo un percorso di terapia individuale per arrivare assieme alla radice del sintomo in un percorso di maggior consapevolezza atto a neutralizzare il sintomo agendo alla sua radice.
Resto a tua disposizione.
Nel frattempo ti mando un caloroso saluto.

Buongiorno, avrei bisogno di ulteriori informazioni per potere esprimere un opinione o fornirle un consiglio
Sarebbe comunque consigliato un percorso di psicoterapia sistemico relazionale al fine di prendere in considerazione anche il contesto in cui si manifesta il suo disagio .
Potrebbe essere di aiuto anche un percorso di E.M.D.R di tecniche di rielaborazione e desensibilizzazione di piccoli e grandi traumi
Buona giornata
Dott. Raffaello Di Monte

Ciao, mi dispiace molto sentire che stai attraversando un periodo così difficile. Posso capire quanto sia frustrante e limitante sentirsi bloccati da una paura irrazionale e come ti impedisca di fare le cose che ami. Mi sembra che tu abbia sviluppato una fobia specifica della montagna, come risultato di un'esperienza molto traumatica che hai vissuto l'anno scorso. I sintomi che descrivi sono comuni a molte persone che soffrono di attacchi di panico e fobie, come la sensazione di mancanza d'aria e di soffocamento, la paura di morire, il malessere allo stomaco, e così via. Iniziare una terapia individuale con uno psicologo sarebbe un ottimo primo passo per superare questa fobia. Durante la terapia, potremmo lavorare insieme per identificare i pensieri e le credenze irrazionali che stanno alimentando la tua paura, e sostituirle con pensieri più realistici e positivi. Potremmo anche utilizzare tecniche di rilassamento e di respirazione per aiutarti a calmare la tua ansia, e gradualmente esporti alla situazione temuta, in modo che tu possa imparare a gestirla senza panico. Ricorda che ci sono molte persone che hanno superato le loro fobie, e che tu puoi farlo anche tu.

Cara Miriana, grazie per la condivisione. Panico e ansia possono essere letti come segnali di allarme, in cui il nostro corpo cerca di metterci in guardia da qualcosa che ci fa stare male. Quello che può fare, visto che la situazione si sta allargando ad altri aspetti della sua quotidianità, è lavorare su sè stessa per cercare di comprendere questi stati d'animo che da qualche tempo l'accompagnano. Un consulto psicologico può essere un valido alleato.
Resto a disposizione, anche per un consulto online.
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.

Buongiorno,
mi dispiace moltissimo che stia rinunciando ad una cosa che la faccia stare bene, sicuramente uno spazio dove portare le Sue paure e la sua sofferenza per indagare il significato di questa paura per poterla superare. La può sicuramente aiutare. Provando anche ad esporsi gradualmente, nel caso con l'auto di un ansiolitico e di uno spazio per parlare delle Sue paure può aiutarla.
Le auguro una buona giornata