Crisi con i suoceri a 2 mesi dal matrimonio

Inviata da Martina · 14 set 2022 Terapia familiare

A maggio 2020 io e mio marito abbiamo iniziato la nostra relazione, le cose sono andate bene fin da subito, tant’è che a Novembre 2020 quando si è iniziato a parlare di zone rosse e arancioni per paura di non vederci in quanto abitavamo in due provincie diverse, ma confinanti (le nostre abitazioni distavano 30minuti di macchina) abbiamo pensato di provare una mini-convivenza (circa 1 mese) a casa sua dal momento che eravamo entrambi in smart working.
La convivenza perfetta tranne la presenza di sua madre che, abitando nello stesso condominio qualche piano più in basso, giornalmente aveva un qualche motivo o per passare dall’appartamento o per farci scendere nel suo.
Dopo questo periodo io sono tornata nella mia città. Nello stesso periodo ho iniziato a cercare un nuovo lavoro inviando cv sia nella mia città (dal momento che a Giugno 2020 avevo comprato casa e stavo iniziando i lavori di ristrutturazione) sia nella città del mio compagno; ho trovato però lavoro vicino alla mia città.
Luglio 2021 decidiamo di sposarci: quando lo decidiamo ai suoi genitori loro ci dicono che vorrebbero che noi andassimo a vivere nello stesso loro condominio in un appartamento di loro proprietà. Decidiamo di far passare l’estate prima di prendere qualsiasi decisione anche perché se poteva essere comoda per il mio compagno per me significava avere almeno 40-50min di macchina sia al mattino sia alla sera su una strada non proprio perfetta.
A Settembre-Ottobre 2021, per caso, il mio compagno viene contattato da una azienda della mia città che gli offriva un contratto di lavoro (di quelli che da appena trentenni consideri “i treni che non puoi lasciare andare”).
Ci ritroviamo quindi con un appartamento ristrutturato (la mia casa), io un lavoro a 20minuti da casa mia e il mio compagno un lavoro ad appena 10minuti di macchina da casa.. decidiamo quindi che è nella mia città che vogliamo iniziare la nostra vita insieme.
Da questo momento sono iniziati gli episodi di (credo) gelosia.
Io sono stata etichettata come la ragazza che non intendeva assolutamente trasferirsi in un’altra città e che quindi aveva manipolato il figlio affinchè cambiasse lavoro lui.
Ogni volta che raccontavamo che avevamo prenotato per un weekend in montagna o da qualche parte la risposta era “diteci in che albergo siete che veniamo anche noi con voi”.
A Natale noi pensavamo di fare le festività un po’ con i miei e un po’ con loro e ci siamo sentiti rispondere che loro sarebbero andati in montagna dal 23 al 27 e che noi saremmo dovuti andare con loro. Alla nostra proposta di fare qualche giorno con loro e qualche giorno con i miei ci hanno risposto che eravamo degli ingrati perché quello che ci proponevano loro era sicuramente la cosa più bella per passare il Natale.
A Gennaio ci siamo presi un weekend per andare a sciare sulle Dolomiti, finita la giornata di scii troviamo oltre 10chiamate su entrambi i telefoni, preoccupandoci che sia successo qualcosa richiamiamo e ci rispondono che “casualmente” passavano da quelle parti e volevano passare la giornata con noi (a 5h di macchina dalla loro città).
Io non sono più stata chiamata con il mio nome ma con "questa qua...", "eh morettina", "eh bimba"...
E tanti altri episodi così…
Per i preparativi del matrimonio hanno criticato ogni nostra scelta, dal dj al fotografo, dalle portate della cena ai confetti… Mi sono sentita dire che non avrei dovuto sprecare soldi per la truccatrice con testuali parole “vedi di risparmiarli che tanto ti sposi in estate e poi ti cola tutto” quando erano soldi miei e non chiesti a qualcuno, poi due settimane dopo mia suocera mi racconta di aver trovato la truccatrice per lei…
Ci hanno detto che si, il matrimonio è bello ma dobbiamo anche pensare che esiste il divorzio.
Che il nostro viaggio di nozze non gli piaceva
Che eravamo stati dei disonesti perché mio marito (il figlio) non gli aveva permesso di invitare tutti quelli che loro volevano (amici mai visti e mai conosciuti dal mio compagno e alcuni con cui loro stessi non si vedevano da anni ma che loro volevano invitare). Questo perché io dal mio lato avevo una famiglia numerosa e quindi “se loro invitano chi vogliono anche noi invitiamo chi vogliamo” dicendo inoltre che i loro amici avevano la precedenza anche sugli amici di infanzia di mio marito.
Dopo il matrimonio mia suocera si è permessa di dire che la mia famiglia meridionale era stata tutta maleducata perché nessuno si era presentato a lei (smentita da tutti i miei parenti), che tra la sua parola e quella di mia madre io devo prendere per vera solo la sua perché ora lei è mia suocera, che non gliene frega un bel niente di tutta la mia famiglia (del sud) e che se dovesse esserci un giorno un evento come un compleanno di un mio figlio la mia famiglia può anche stare al sud perché “cosa ca**o vengono tutti questi per un compleanno?”, mio suocero invece una volta che stavo parlando di figli mi ha risposto “un figlio? Ma cosa vai fantasticando un figlio? Rimani con i piedi per terra!” e tanti altri episodi….
Adesso siamo arrivati al punto in cui mio marito ha smesso di parlargli perchè loro vogliono chiudere i ponti con lui in quanto "manipolato da me e dalla mia famiglia" e io di questa situazione ci soffro perchè vedo chi amo stare male gratuitamente, senza che ci siano stati comportamenti maleducati da parte nostra, anzi, io nonostante tutte le frecciatine ho sempre fatto finta di niente per evitare discussioni inutili ma loro nei miei confronti non si sono mai risparmiati un offesa...

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Miglior risposta 15 SET 2022

Buongiorno Martina, comprendo e capisco la situazione che descrivi. Si sente dalle tue parole la sofferenza e la preoccupazione che questa situazione ti sta provocando, e me ne dispiaccio. Hai/avete pensato di cominciare un percorso con uno specialista? potrebbe aiutarvi a comprendere meglio come affrontare questa situazione!
resto a disposizione
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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15 SET 2022

Buongiorno Martina, quel che racconta è certamente una situazione complessa di cui lei ben sottolinea le difficoltà ed il carico di aggressività che sente ed ha sentito sin dall'inizio della vostra relazione da parte dei genitori del suo partner.
Queste trame relazionali sembrano avere molto a che fare con temi di controllo e parlano della difficoltà dei genitori di legittimare e consegnare il suo partner alla vita adulta; trame che appartengono probabilmente alla famiglia del suo compagno, i cui effetti molto poco hanno a che vedere con lei, con qualcosa che lei avrebbe fatto, detto o addirittura per la persona che è; piuttosto lei è colei che si inserisce nella vita autonoma e nello svincolo di suo marito dalla famiglia d'origine.
Mi permetto di suggerire l'idea che questa situazione potrebbe beneficiare di un intervento sistemico, che coinvolga da principio voi due per permettervi di aprire uno spazio di riflessione su ciò che vi è successo e come stare o provare a modificare una situazione che sembra peggiorare.

Vi saluto cordialmente, Marta Lanfranco

Dott.ssa Marta Lanfranco Psicologo a Torino

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15 SET 2022

Buongiorno Martina
credo la cosa migliore che potete fare è creare un solido rapporto tra voi due.
Infatti trovare il giusto coinvolgimento con le famiglie d'origine è fondamentale per non rovinare la vostra unione.
Ma poiché i sentimenti che si provano per i propri genitori sono differenti da quelli che si provano verso i suoceri non sempre la cosa è facile.
Vi consiglio un sostegno da parte di un tecnico della coppia.
Vedrà che le cose andranno meglio in breve.
Un augurio
Giordana Milani

Dott.ssa Milani Giordana Psicologo a Biella

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15 SET 2022

Buongiorno Martina
Sento dalle sue parole una profonda sofferenza dettata da quelle che lei descrive come eccessive ingerenze dei genitori di suo marito nella vostra unione.
Comprendo anche il dolore nel vedere suo marito messo in mezzo e al fatto che abbia troncato i rapporti con la sua famiglia di origine.
Valuti di farsi affiancare da uno psicologo che la aiuti a gestire le emozioni che sta provando in questo momento .
La saluto caramente

Dott.ssa Elisa Oliveri Psicologo a Torino

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