Non sto bene, voglio sapere cosa pensa un esperto su questo mio stare male

Mi spiace per la sua rottura ed il periodo che sta vivendo. Sono contenta che sia riuscita a sfogarsi, la sente questa sensazione, quella di quando si è liberata da un peso scrivendo tutto ciò? E' quella che si prova dopo le prime sedute di terapia, fa male ma è produttivo, per dissipare tutto questo dolore è necessario cercare di trovarci un filo e capirlo buttandolo fuori. Le consiglio quindi di iniziare, con il suo tempo, un percorso per capirsi meglio e stare meglio. Sarei felice se mi contattasse, buon lavoro su di se.

Carissima,
Accogliamo la tua intensa richiesta di ascolto. E sì, ti leggiamo, eccome! Qui troverai sempre tanti professionisti che possono ascoltarti. Comunque, le difficoltà relazionali che hai riscontrato durante le scuole medie, insorgono molto frequentemente nei ragazzi di quella fascia di età. Questo perché si è in un periodo in cui ha inizio la fase puberale e non sempre siamo in grado di accettare la nostra fisicità. Complici poi una bassa autostima che può avere significati molto profondi e può derivare dall'aver sperimentato precocemente vissuti giudicanti o screditanti che ci portiamo dietro. In questa fase, ha inizio una seconda costruzione del proprio sé, l'emancipazione dalle figure di riferimento necessaria per raggiungere autonomia e indipendenza. Tuttavia, se alla base non c'è una solida fiducia in sé stessi, questo processo può risultare fonte di sofferenza e dare luogo ad un senso di inadeguatezza anche nelle relazioni con gli altri. Questo ragazzo con cui tu - da come credo di aver capito - hai condiviso una delle tue prime relazioni importanti, e che tu stessa definisci il tuo tutto, è diventato un punto di riferimento per te, ti ha fatto sentire più sicura di te stessa, ha fatto sì che sentissi "all'altezza", ti ha fatto pensare che finalmente eri apprezzata (contrariamente a ciò che provavi alle scuole medie). Quindi, è del tutto normale che la fine di questa relazione ti abbia dato tanto dolore. È come se avesse confermato quelle aspettative di inadeguatezza che per tanto tempo ti sei portata dentro. Inoltre, il modo in cui ti ha lasciato, non ti ha dato modo di essere davvero consapevole di cosa non è andato, ha lasciato qualcosa che non sei riuscita ad elaborare, e magari ti stai attribuendo anche delle responsabilità per la fine di questa relazione (?). Datti del tempo per metabolizzare la fine della relazione, perché ogni qualvolta qualcosa termina, si configura sempre come un lutto che ha diversi significati per ciascuno di noi in base alla nostra storia, alle nostre aspettative. Hai sicuramente tante risorse per superare questo momento ed è su quelle che devi farti forte.
Resto a disposizione.
Fabiana

Buonasera,
Cara, ma non sono “solo” due mesi, se ha incontrato qualcuno che la desiderasse per la prima volta. Ha un significato molto forte e importante, specie se prima descrive una situazione che definisce orribile perché non sentiva di sentirsi apprezzata. Capisce la portata dell’incontro con questo ragazzo? E comprende perché sia difficile andare avanti, a togliere questo segno, se questo segno racchiude in sè anche tutto quello che (ipotizzo dal suo racconto) ha sempre desiderato? Ma questo probabilmente ha più a che fare con lei, con la funzione che questo rapporto ha, col suo desiderio, più che con questo ragazzo. E, non mi fraintenda, c’è tanta cura da dare a queste parti di se che urlano e implorano di essere viste e sanate. Se lo facesse anche in un percorso psicologico?
Ps. Ce la può fare senza di lui, quando ritroverà se stessa!
Buona serata

Gentile Ele, la reazione alla fine di questa relazione è del tutto normale. Lei si era molto legata a lui, per cui ci vuole un po’ di tempo per elaborare questa separazione, essendo anche la sua prima relazione importante. Lei aveva investito in lui molto, quindi a poco a poco deve “riprendersi” questo investimento e dedicarlo ad altro, anche a sé stessa, perché no.
Rispetto al suo umore e alla sua autostima, deve invece valutare se le problematiche di sono risolte o c’è ancora del malessere. In tal caso le consiglio un percorso di psicoterapia che aiuta a capirsi e a conoscersi meglio.
Resto a disposizione se lo ritiene utile.
Cordiali saluti
Dott.ssa Elena Agio

Buongiorno
Sono molto dispiaciuta molto per la situazione in cui si trova. Le consiglio di effettuare una psicoterapia per superare le sue problematiche.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Cara Ele,
La ringrazio per aver condiviso delle cose così intime qui. Mi sembra che stia vivendo un momento di grande malessere che sente dalla fine della sua relazione.
Non esistono esagerazioni, ma vissuti personali. Il suo vissuto ora è di fatica e non deve svalutarlo ma ascoltarlo. Questa fatica parla della sua storia, delle sue insicurezze che si porta dietro da anni, e che riemergono nei momenti difficili.
È necessario esplorare queste fatiche per trovare un maggiore benessere. Come per una pianta è necessaria la giusta acqua, per far si che nascano i fiori e i frutti.
La consideri, questa opportunità di rinascita. Mi ricontatti se lo desidera.
Un caro saluto,

Dott.ssa Martina Marino

Buongiorno Ele. La prima volta non si dimentica, ma segna l'inizio di altre prime volte, come la prima chiusura, il primo dolore, le lacrime che non riesci a fermare e la sensazione di fallimento, perché per la prima volta ti sei sentita desiderata e poi abbandonata. Concentrati su questo: sei desiderabile, non sei brutta e puoi attrarre un uomo, avere una relazione. Tutto ciò che accade può lasciare un segno, ma diventa parte di un passato che lascia il posto al presente e, soprattutto al futuro. Occorre tempo, però. Non avere fretta. Viviti le amicizie e le nuove conoscenze senza lasciarti bloccare da ciò che hai vissuto. Scrivi quando provi dolore, ti aiuterà a buttare fuori tutto, alleggerendoti. Al contempo, concentrati su te stessa, considera le tue esigenze e, soprattutto, che la persona con cui passerai il resto della tua vita sei tu, per cui devi stare bene prima di tutto con te. Lascia che le esperienze siano da insegnamento per capire di cosa hai bisogno per essere felice. Non commettere l'errore di delegare la tua felicità ad una persona, ad un uomo, perché la tua felicità dipende solo da te, è già dentro di te. Prova a pensare che, in questo momento sei libera di vivere, di apprezzare ciò che hai e di aprirti a tutto il nuovo che puoi avere. Se lui ti ha lasciata perché siete troppo diversi, forse è Il caso di pensare che non capisca bene che la diversità può essere una fonte di arricchimento reciproco, o, comunque, non era pronto per la relazione che tu desideravi. Allontanarsi dopo soli due mesi sembra più una fuga e, se è stata una fuga, vuol dire che non era la persona giusta con cui avere un rapporto sano. Conoscersi e relazionarsi vuol dire comprendere l'altro, mettersi in gioco, cercando di trovare le similitudini e di accettare le diversità senza annullarsi e senza annullare l'altro, costruendo un "noi", fatto di due individualità che rimangono tali, e di un sentimento ed una progettualità che mettono in secondo piano le eventuali differenze.
Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.

Ciao Ele,
mi dispiace molto per quello che stai passando.

Da quello che hai scritto, ho immaginato quanto questa serie di eventi possa farti sentire triste e capisco perfettamente che è difficile elaborare il distacco da una persona amata.
Posso solo consigliarti di parlare con qualcuno che possa aiutarti ad elaborare questo disagio e questa sofferenza che ti porti dentro sin da bambina. Avere accanto uno psicologo che ti accompagni durante questa fase è molto importante e ti aiuterà a sentirti meglio e recuperare la tua autostima.

Se avessi altre domande non esitare a scrivere.

Spero di esserti stata utile.

Isabella

Gentile Ele,
Hai tutto il diritto di stare male. Che importanza ha che siano stati solo due mesi, se tu in quei due mesi hai vissuto emozioni mai provate in tutta la vita, hai trovato una persona di cui poterti fidare e con cui lasciarti andare, probabilmente una parte di te pensava fosse quello giusto e come tu stessa dici ti sei illusa perché poi è andato via senza un motivo. È normale adesso starci male e prenditi anche del tempo per affrontare questo dolore e rifletterci sopra. È dovuto alla mancanza di questa persona, al desiderio di riaverla o alla delusione di esserti fidata di qualcuno che poi se n'è andato, alla paura di non trovare più qualcuno con cui stare bene? Ti inviterei ad intraprendere un percorso psicologico, non solo per analizzare questi bisogni che sono alla base della tua sofferenza ma anche per comprendere meglio te stessa e lavorare sulla tua autostima. Un percorso di consulenze psicologiche potrebbe davvero darti degli strumenti per affrontare meglio la tua vita e agire con maggiore consapevolezza, senza più essere in costante balia delle tue emozioni.
Spero di esserti stata d'aiuto e sono a disposizione per qualsiasi informazione.
Un abbraccio,
Dott.ssa Valeria Passavanti

Ciao, capisco che la situazione che stai vivendo ti sta causando un forte dolore emotivo. È importante che tu abbia preso la decisione di scrivere qui per condividere i tuoi sentimenti e cercare aiuto. Sembra che tu stia attraversando un periodo difficile a livello emotivo che potrebbe essere correlato alle esperienze negative che hai avuto nella tua infanzia e alla rottura della relazione che hai avuto di recente. È comune provare tristezza e sofferenza dopo la fine di una relazione importante, indipendentemente dalla sua durata. La terapia individuale può essere un modo utile per esplorare i tuoi sentimenti e capire meglio come gestire il dolore che stai provando. Un terapeuta può aiutarti a lavorare sulla tua autostima e sul superamento di queste esperienze negative del passato, in modo che tu possa trovare una maggiore serenità e benessere emotivo. Ricorda che è normale sentirsi tristi e giù a volte, ma è importante che tu cerchi aiuto e supporto quando ne hai bisogno. Con l'aiuto di uno psicologo, puoi imparare a gestire i tuoi sentimenti e a lavorare per il tuo benessere emotivo.

Buongiorno Ele,
comprendo il suo stato d'animo e il senso di vuoto che sta sperimentando. Nel descrivere il suo vissuto ha da subito parlato di un periodo adolescenziale riferito alle scuola medie. Deve essere stato faticoso per lei quel momento. Credo che le possa essere utile rivolgersi ad uno specialista in uno spazio a lei riservato, in assenza di giudizio, dover poter esplorare le sue emozioni così da renderle meno spaventose.
Rimango a disposizione anche per una consulenza online
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Chiuselli