Non so se trasferirmi per stare con il mio ragazzo
Parto dall'inizio:il primo anno era un po' distaccato perché diceva che aveva bisogno del suo tempo per affezionarsi e che secondo lui correvo troppo. Per esempio non voleva dormire con me, non voleva fare qualsiasi progetto a più di due settimane e non voleva fare vacanze con me solo se non ci fossero anche i suoi amici. Ne avevo parlato con lui e ha cercato di venirmi incontro rimanendo qualche mese in più nella città dovevo studiavo anche se i suoi amici a parte il suo migliore amico/coinquilino se ne erano andati. Solo che più di tanto non voleva vedermi. Per esempio abbiamo passato dei weekend insieme a casa sua perché pioveva e diceva che stavamo troppo insieme e che si annoiava perché non potevamo uscire. Poi a volte si arrabbiava e mi diceva che ero immatura, viziata ed egoista, qualsiasi minimo errore che io facevo si arrabbiava moltissimo. Diciamo che ha avuto un periodo di depressione in cui ha dovuto prendere farmaci ed era parecchio nervoso e distaccato però dopo quelle parole me le ha ripetute anche in futuro. Io volevo lasciarlo, dopo mi ha detto che stava prendendo delle gocce e ho capito che era così per dei problemi con sé stesso e non con me. Il secondo anno se ne è andato a lavorare a Milano e abbiamo iniziato ad avere una relazione a distanza. Quando ci vedevamo ll suo rapporto era migliorato, era più affettuoso e cominciava a fare progetti per il futuro e a voler passare il capodanno con me. Però quando non ci sentivamo era come se non gli interasse nulla di me. Non gli importava fare videochiamate, se le facevamo o no non gli cambiava nulla mi diceva che stavamo troppo tempo al telefono, che non voleva che gli raccontassi sempre le stesse cose. Io ero agitata perché mi stavo preparando per degli esami per entrare in delle scuole una a Roma e una a Milano e quindi gli parlavo dei miei dubbi e paure sul futuro. In tutto questo ci vedevamo una volta al mese e veniva a trovarmi anche dai miei genitori. Arriviamo al terzo anno, non sono passata nelle scuole e ho trovato un master a Madrid. Siamo a distanza da quasi 2 anni e siamo entrambi stufi e abbiamo litigato tante, tante volte perché gli chiedevo se ci potevamo sentire di più, mandare più messaggi dolci e lui si infastidiva dicendomi che non faccio altro che lamentarmi. Se io sono distaccata da lui, mi cerca, se io mi avvicino e gli chiedo di sentirci di più, si allontana. Lui dice perché si sente oppresso, che ha bisogno dei suoi spazi e se è distaccato è perché odia parlare al telefono, non riesce a dimostrare il suo affetto a distanza ed è stufo della relazione a distanza. Io sono confusa perché dopo tutti i litigi, i comportamenti suoi che mi hanno fatto rimanere male come il fatto che non ha intenzione di passare con me il natale e la Pasqua perché a settembre saranno 4 anni e non sono più importante della sua famiglia. Io adesso posso mettere fine alla relazione a distanza e andare a Milano, il problema è che ho paura perché non mi piace come città e me ne sto veramente bene a Madrid. Milano la vedo grigia, stressante, non mi piace l'accento, l'atmosfera. Madrid è meravigliosa, piena di parchi, con il sole, piena di posti dove ballare bachata e salsa che è un mio hobby. A Milano i parchi sono tanto fuori centro come anche le discoteche di ballo e per la sera sarebbe veramente scomodo andarci. Poi è molto più cara e io che voglio fare un lavoro freelancer non so quanto riuscirei a sostenermi bene economicamente e ho già fatto qua un master che mi darà la possibilità di farmi un po' di contatti. Ho paura di andare là, stare con lui un anno e dopo lasciarci è ritrovarmi costretta a vivere in una città che non mi piace per una persona che non c'è più perché il lavoro che vorrei fare funziona attraverso contatti e pasaparola, quindi una volta che stai in una città, ricominciare da capo è una perdita di tempo. In questi ultimi mesi ero confusa, indecisa, mi sento così da febbraio. Una parte di me vorrebbe andare, l'altra si dice che vuole rimanere qua perché ero bene. Non so cosa provo non capisco se mi sono distaccata perché sono stufa della distanza, perché ho iniziato a prendere anche io dei farmaci da quanto stavo male per cose al di fuori della coppia anche se i litigi non aiutavano o se è finita e basta.