Non so più cosa voglio e cosa provo nei confronti del mio ragazzo

Inviata da @Giorick · 13 set 2022 Terapia di coppia

Buongiorno e grazie per questo servizio che offrite. La mia storia non è tanto diversa da altre, probabilmente è qualcosa di abbastanza comune però io ho bisogno di parlarne con qualcuno, quindi ringrazio chi mi leggerà e si occuperà di me in questo senso. Sono un ragazzo di 24 anni, ho un lavoro che non è quello dei miei sogni ma non mi dispiace affatto e da 4 anni sto con una ragazza meravigliosa. Non mi ha mai fatto mancare nulla, insieme facciamo di tutto, abbiamo hobby molto simili e siamo anche molto simili, sia fisicamente che caratterialmente. Lei mi ha sempre trattato benissimo, non posso davvero lamentarmi perché, apparentemente, mi rende felice. L'unico "problema" è che da anni viviamo a distanza ma comunque riusciamo a vederci qualche weekend al mese. Nonostante tutto questo, io in realtà sento di non essere realmente felice, già da un po' di tempo. Mi sono reso conto che non ho più voglia di fare le cose, non ho più sogni, non ho più obiettivi, non ho più stimoli. Ho sempre pensato che questa fosse una sensazione e che sarebbe passata nel tempo, che fosse solo un periodo un po' "no", quindi ho tenuto tutto dentro e sono andato avanti nella mia vita. Nel frattempo ho conosciuto un'altra persona.. senza malizia, ho avuto modo di passare tanto tempo con lei e piano piano ho cominciato a provare un sentimento non indifferente nei suoi confronti e lei lo stesso. Nonostante questo non siamo mai andati oltre "fisicamente", in nessun modo. In questo periodo che ho passato con lei però mi sono reso conto di aver ritrovato un po' di quella felicità che mi mancava. Rifletto tanto sui miei sentimenti ma non riesco a trovare una soluzione. Per rispetto nei confronti della mia ragazza, non sento e non vedo più l'altra persona ma questa situazione mi fa stare male perché mi manca parlare con lei e mi mancano quei momenti passati insieme che mi sapevano tanto di spensieratezza, risate e felicità. Allo stesso tempo, se penso di lasciare e non vedere più la mia ragazza, mi viene il magone. Adesso io non capisco più se quella felicità è dovuta alla "novità" della situazione che mi sono ritrovato ad affrontare o se davvero mi è piaciuta talmente tanto quella persona che forse non provo più lo stesso sentimento, che provavo prima che lei entrasse nella mia vita, per la mia fidanzata. Non so più se amo ancora la mia fidanzata come prima e quella che ho avuto per l'altra è solo una cotta passeggera o l'amore che provo si è trasformato in un amore diverso, come un affetto intenso dovuto a tutti i momenti meravigliosi passati insieme. Sono veramente in crisi ma mi rendo conto che devo prendere una decisione definitiva. Cosa devo fare?

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Miglior risposta 14 SET 2022

Buongiorno, sono dell'avviso che sarebbe importante mettere al centro della sua attenzione il fatto che ad un certo punto le è venuta meno la motivazione a progettare e a fare cose, nonché che si sente non realizzato dal punto di vista lavorativo. Credo sia importante intraprendere un percorso con un* terapeuta, al fine di recuperare la sua motivazione intrinseca e decidere di dare una svolta alla sua vita in modo da trovare la realizzazione in ambito professionale e sentimentale. Anche se siete molto giovani, credo che sia arrivato il momento di decidere cosa fare della vostra relazione, perché vedersi solo nei weekend può logorare sia la relazione, sia il proprio stato d'animo, perché si rischia di adattarsi ad una situazione che non corrisponde ai propri desideri. L'amicizia con l'altra ragazza è probabilmente un campanello d'allarme che dal punto di vista affettivo necessita di più, di una frequentazione più assidua e di una condivisione di progettualità.
Al tempo stesso, bisogna sempre ricordare che è possibile e auspicabile trovare la propria realizzazione a livello personale, non necessariamente nella coppia. Anzi chi ha già avviato un proprio progetto personale, ha maggiore capacità di costruire una coppia interdipendente, cioè in cui c'è condivisione senza dipendenza. E' importante che lei recuperi la capacità di stare bene a prescindere dalla relazione con un'eventuale compagna.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

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15 SET 2022

Gentile @Giorick,
comprendo la difficoltà decisionale nella quale si trova e le consiglio di iniziare un percorso di supporto psicologico per affrontare maggiormente l'argomento; tuttavia vorrei darle il mio contributo lasciandole qualche spunto di riflessione. Se non ho capito male con la sua fidanzata è in una relazione a distanza e questo sembra essere l'unico neo del vostro rapporto mentre con la ragazza che ha conosciuto in seguito non c'è la lontananza, almeno non lo scrive. Se è corretto quanto ho capito, la variabile distanza potrebbe rivestire un significato particolare per lei. Infatti con un partner vicino ci si può sperimentare in relazione quotidianamente, ci sono più feedback e attenzioni, si possono condividere esperienze, si può venire accolti e riconosciuti attraverso lo sguardo altrui e via discorrendo...aspetti che sicuramente prendono un'altra veste a distanza. Oltre al possibile cambiamento dei suoi sentimenti verso la sua fidanzata, provi a riflettere su questi punti, se sembrano avere un senso.

Cordialmente,
dott.ssa Carucci.

Dott.ssa Elena Carucci Psicologo a Torino

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14 SET 2022

Buongiorno @Giorik,
Sento dalle sue parole la sofferenza legata alla difficoltà di compiere una scelta legata a persone verso quali nutre un affetto vero e sincero.
A questa si somma un periodo di insoddisfazione che non le fa trovare nuovi stimoli ed entusiasmi.
Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista che la accompagni nell'esposizione dei suoi vissuti, desideri ed emozioni.
La saluto caramente.

Dott.ssa Elisa Oliveri Psicologo a Torino

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14 SET 2022

Buongiorno, il primo passo per affrontare la sua problematica è parlarne quindi complimenti di averla esposta. La felicità non è necessariamente il raggiungimento di obiettivi socialmente condivisibili o quello che ci siamo prefigurati, i bisogno cambiano anche in breve tempo per cui quello che potrebbe aver sempre pensato come fonte di "felicità" non necessariamente lo è, e può portare alla prefigurazione di nuovi obiettivi per cercare di raggiungerla. Quello che lei espone è un problema che perdura nel tempo, che ha un po trascurato, Le risposte su quello che vuole può saperle solo lei, ma se non riesce a comprendere quello che vuole le consiglio di rivolgersi ad un esperto della salute mentale esponendogli meglio tutta la sua situazione con dovizia di dettagli. in ogni caso rimango a disposizione.

Dott.ssa Erica Farolfi Psicologo a Forlì

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14 SET 2022

Salve Giorick, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa scelta possa essere importante per lei ed impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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