Salve a tutti.
Sono Greta e ho 25 anni.
Ho già scritto per avere qualche informazione in passato e ho passato un periodo in cui sono stata molto meglio a livello di ansia e paranoie.
Ma ad oggi è come se avessi una ricaduta e sono qui per chiedervi un consiglio su una cosa che mi sta succedendo adesso.
La mia vita per colpa dell’ansia e delle mie paure è cambiata in negativo.
Vivo con paura i rapporti sociali. Non riesco a godermi le cose belle che mi capitano.
Ho sempre paura di sbagliare e mi sento sempre inadatta è sbagliata. Come se non mi meritassi le cose belle che ho.
Sinceramente non avevo mai avuto questo tipo di pensiro fino a qualche giorno fa. Ma mi è tornato in mente un evento di un mese fa circa. Stavamo ad una festa io e il mio fidanzato e ad un certo punto arriva il suo migliore amico. Non stava molto bene. Era triste per delle cose. Siamo rimasti io e lui da soli e parlando gli dissi che se voleva sfogarsi con me poteva farlo. E mi fece una carezza.
Ma fine. Come un gesto per mostrare la sua gratitudine. E ovviamente è andato tutto nella maniera più normale possibile.
Ma vivendo in queste costanti ansie e dubbi.
Avendo paura dei miei pensieri in questo momento a distanza di un mese vorrei provare a ricordare cosa ho pensato in quell’istante e se mi sfugge qualcosa che ad oggi non ricordo.
Mi sta sfasciando la testa e mi fa vivere con ansia.
Perché al di là del fatto che non è SUCCESSO NIENTE OVVIAMENTE ho paura di aver pensato a delle cose sbagliate e mi sento sbagliata di conseguenza.
Perché comunque io sono molto sensibile e mi piace ricevere attenzioni. Ma non farei mai niente per ferire il mio fidanzato. Perché lo amo da morire e per me esiste solo lui.
Ma il non ricordare dei particolari mi fa vivere con l’ansia.
Può essere una cosa normale?
Devo smettere di pensarci ed andare avanti?
Come devo fare?
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16 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Greta,
La risposta è sempre quella. È importante intraprendere un percorso per interrompere questo loop. L’alternativa, come vedi, è rimanerci incastrata.
Un caro saluto!
Dr.ssa A.Signorelli
17 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Greta,
Posso solo immaginare la difficoltà dello vivere in un "loop" di pensieri così pervasivo. Provo a rispondere alle sue domande: anche se lei volesse non pensarci e andare avanti, in questo momento probabilmente risulterebbe complesso perché il problema si ripresenterebbe ogniqualvolta lei crede di aver fatto qualcosa di sbagliato o non ha chiara una situazione o crede di aver ferito qualcuno. E' una cosa normale, si, soprattutto se consideriamo questi pensieri come una modalità per affrontare qualcosa di cui ha paura, ovvero l'idea di poter fare del male a qualcuno che ama. In altre parole per lei è, forse, più "semplice" fare i conti con se stessa (ad esempio provando ansia o preoccupandosi molto o ripercorrendo continuamente all'evento per cercare di averlo più chiaro) piuttosto che vivere nella totale incertezza di aver fatto qualcosa di male al suo ragazzo. E' normale anche che lei senta che questi pensieri risultino invalidanti per la sua vita e, per poter trovare delle alternative a questo malessere, potrebbe esserle utile un percorso di psicoterapia.
Le mando un caro saluto e spero di averle dato un possibile spiraglio di comprensione dei suoi pensieri.
Resto a disposizione,
16 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Greta, mi dispiace per la situazione che descrive e comprendo il suo disagio, i vissuti che lei riporta sono molto intensi, e fanno capire come vadano ad impattare sulla sua quotidianità.
Credo che una consulenza potrebbe aiutarla a fare chiarezza.
Nel mio lavoro utilizzo un pensiero sistemico-relazionale, in cui l'attenzione è sulla persona ma anche sui contesti relazionali ed emotivi per lei importanti.
Resto a disposizione per un consulto, anche online.
16 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Greta,
sembra che lei stia raccontando di una sensazione piuttosto generale di essere sbagliata e non meritevole, per cui anche il racconto specifico che aggiunge sembra andare nella stessa direzione. Una sensazione come questa è ovviamente estremamente dolorosa e difficile da sostenere giorno per giorno, rendendo anche le relazioni con gli altri un continuo ricordarsi di sentirsi sbagliata. In questo però è possibile che ci siano motivazioni molto profonde, difficili da scovare, soprattutto da sola.
Nel racconto di quella festa lei si è molto preoccupata per quello che potrebbe avere pensato di quella carezza, che non ricorda. Forse ha una grande paura di poter aver pensato qualcosa di positivo, di essersi sentita lusingata per un gesto che probabilmente poteva essere interpretato come un interesse aldilà della gratitudine.
Se così fosse, avere quei pensieri non è sbagliato o anormale, capita, anche all'interno di una relazione solida. Il problema è che questi pensieri a lei preoccupano molto e la fanno sentire sbagliata. Forse è su questo che si potrebbe improntare un supporto psicologico, qualora lei decidesse di rivolgersi a uno psicologo, non tanto quindi sul fatto che abbia avuto quei pensieri, ma su come mai quei pensieri, normali e possibili, le diano così tanta preoccupazione da "sfasciarle la testa".
Visto che la sensazione di essere sbagliata è così diffusa in lei, forse può essere il momento di prendersi uno spazio solo per sé, in cui poter parlare liberamente di questi pensieri, di queste preoccupazioni, in modo da capire insieme ad un altra persona, uno psicologo che non la giudica, da dove arrivano e per quale motivo sono così dolorosi.
16 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima Greta,
cercare di non pensare i pensieri che ci spaventano e tormentano non è altro che pensarli due volte; comprendo la tua paura, e la strada maestra per scardinarla, insieme ai dubbi che ti perseguitano, sia di rivolgersi ad un* terapeuta per iniziare un percorso breve e strategico, per liberarti da questi dubbi.
Cordialmente
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati
16 MAR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Greta,
Le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia in cui potrà mettere dentro tutte le domande che continuano a tornare, capire perché tornano e a curare l'ansia.
Un caro saluto.
Dott.ssa Claudia Tedde