Non so come gestire questa difficile situazione

Inviata da Elisabetta · 15 nov 2023 Terapia di coppia

Buongiorno, ho 30 anni e da 10 anni sono fidanzata con il mio compagno.
Io e lui abbiamo ovviamente un lungo bagaglio di cose vissute insieme; quando ci siamo innamorati il nostro amore era quello di una favola, tutto era perfetto ed io per la prima volta mi sono sentita amata profondamente, sotto tutti i punti di vista.
Lui era attento alle mie necessità, affettuoso e premuroso, mi scriveva sempre quanto mi amava ed era sempre pronto ad ascoltarmi e confortarmi o darmi un consiglio.
Anche la sfera sessuale era molto buona, eravamo molto in sintonia e sentivo davvero che non mi mancava niente.
Sei anni fa siamo andati a convivere ed abbiamo anche preso un cane insieme che vive con noi ed è molto attaccato ad entrambi, lo gestiamo abitualmente insieme.
Le nostre famiglie hanno un ottimo rapporto fra loro ed anche noi con i rispettivi suoceri, cognati e nipoti.
Purtroppo la nostra intesa sessuale ed anche la nostra relazione ha subito diversi scossoni, negli ultimi anni.
Abbiamo iniziato ad avere sempre meno rapporti sessuali, prima due volte alla settimana, poi una sola e poi ogni tanto anche solo una volta ogni dieci giorni.
Lui non mi cerca e non mi fa sentire desiderata, al massimo mentre dorme si sveglia ed inizia a toccarmi ma nulla di più, la passione è completamente andata via.
Ho provato a parlargliene tantissime volte, studiando le parole e cercando di farmi capire senza offenderlo ma non ne ho mai cavato un ragno dal buco; lui si arrabbia e mi dice che non capisco quanto lui sia stanco, per via del suo lavoro e della depressione di cui dice di soffrire ormai da anni (si è sempre rifiutato di andare da un terapeuta, quindi non abbiamo diagnosi di questo).
Nonostante le difficoltà, il mio amore per lui è sempre rimasto lì, intonso e l'anno scorso avevamo deciso di sposarci ma poi c'è stato un imprevisto, un imprevisto di sesso femminile che lui ha conosciuto e con cui ha avuto una storia.
La loro "relazione" è andata avanti per diverso tempo e credo che ci fossero dei sentimenti di fondo, non una semplice attrazione sessuale e non so per quale motivo si sia conclusa, non credo sia stato il mio ragazzo ad interromperla perché mi sembrava onestamente molto coinvolto.
Sono stata io a scoprire questo tradimento e non lui a dirmelo, lui ha anzi sempre negato qualunque coinvolgimento ma purtroppo c'erano delle prove indiscutibili... io ho solo deciso di credergli perché non volevo perderlo.
Non sono stata capace di lasciarlo, era tutto troppo doloroso e non sapevo come gestire la situazione, ho finto di credergli ed ho lavorato sodo per tornare a dargli la mia fiducia.
Ho sofferto moltissimo, è stato un periodo davvero tanto nero da cui però fortunatamente sono venuta fuori e noi anche.
Lui non è mai stato un "traditore seriale", una persona abituata a questo tipo di cose e so che deve aver vissuto un periodo di profonda confusione interiore se è arrivato a tradirmi, deve per forza aver vissuto un coinvolgimento con questa persona.
Assicuro che queste non sono solo parole, davvero lui non è il tipo di uomo che semplicemente tradisce la sua ragazza ripetutamente senza farsene un cruccio, probabilmente non sapeva come uscire da questa situazione.
Dopo aver deciso di rimanere insieme, ci siamo ritrovati, abbiamo rincominciato a parlare di noi e delle nostre preoccupazioni esterne alla coppia, per un periodo la nostra vita sessuale era anche tornata ad essere molto appagante.
Recentemente lui ha ricominciato a parlare di matrimonio e anche di cambiare casa per avere dei bambini ma purtroppo questa volta il problema sono io.
Da circa un anno ho iniziato a frequentare un nuovo ambiente ed ho conosciuto un ragazzo, anche lui fidanzato e che da subito mi ha suscitato simpatia ed una certa attrazione ma avevo archiviato la cosa come una semplice cottarella, che sarebbe presto passata e non avrebbe messo in discussione la mia relazione.
Purtroppo recentemente questa persona ha iniziato a mostrare dei segni di reciproco interesse ed anche se non c'è nulla di chiaramente dichiarato, io sento ed ho capito che anche lui sente questo coinvolgimento.
Tutta questa situazione mi sta mandando in completa confusione e mi sta arrecando grande sofferenza; per quanto cerchi di trattenermi, ogni volta che lui mi scrive, io sorrido e mi sento desiderata, cercata.
So bene o immagino che questi sentimenti siano dettati più che altro da un ultimo anno turbolento e da alcune mancanze che io sento nella coppia e mi fanno stare male; vorrei tanto che con il mio compagno ci fosse più passione, vorrei sentirmi desiderata, vorrei che riuscissimo a comunicare in modo più efficacie e purtroppo tutte queste mancanze iniziano a pesarmi, iniziano a portarmi a chiedere se questa relazione è davvero giusta per me.
Sento di amare il mio compagno, quando ci mettiamo a letto la sera sento che non vorrei altre braccia al di fuori delle sue a stringermi ma allo stesso tempo sento che manca qualcosa, per me importante e che sta diventando sempre più ingombrante.
Improvvisamente mi fa tanta paura l'idea di comprare una casa insieme.
Ho provato tante volte a parlargli senza nessun risultato, ottendendo solo di finire a litigare e farlo arrabbiare, finendo per peggiorare anche la situazione e so che sto proiettando su una persona che non conosco poi neanche così bene emozioni che alla fine non so neanche se gli appartengano, non so se lui sia passionale e avventuroso come è nelle mie fantasie ma ho proiettato su di lui tutto questo ed ora non riesco più a togliermelo dalla testa.
Ci sono occasioni in cui avrei un impegno con il mio fidanzato e preferirei stare dove sta questa altra persona, perché mi sembra tutto molto più leggero.
Il mio compagno ultimamente è spesso giù di morale, arrabbiato o deluso dalla vita che sta vivendo, insoddisfatto del suo lavoro.
Ogni volta che usciamo si parla di questo e a volte vorrei trovarmi accanto ad una persona gioiosa di uscire con me e spensierata, che mi faccia vivere con leggerezza.
Non pretendo che vada sempre tutto bene, che non ci siano dispiaceri, vorrei solo che ogni tanto fosse così.
Purtroppo lui mi dice che è depresso ma che non c'è soluzione ed io ho smesso di proporgli di iniziare una terapia con un professionista perché lui continua a rifiutarsi e a dirmi sarebbe del tutto inutile, purtroppo non posso obbligarlo e portarlo di peso, quindi...
Non voglio ferire nessuno, né il mio compagno, né la fidanzata di questa altra persona che io conosco e non si merita di provare il dolore che ho provato io l'anno scorso.
Sto cercando di resistere con tutte le mie forze ma questo ragazzo continua a scrivermi ed io continuo a chiedermi cosa succederebbe se un giorno mi esprimesse i suoi sentimenti o cercasse di baciarmi... saprei resistere e dire di no?
Sono molto delusa anche da me stessa, sono sempre stata una persona estremamente leale e giusta, non mi sono mai sentita così.

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