Non riesco ad uscire dal mio stato di ansia e insoddisfazione
Buongiorno a tutti
sono una ragazza di 31 anni di Napoli e da 6 vivo a Milano per lavoro.
Sono sempre stata una persona ansiosa , soprattutto durante l'università, ma nel complesso posso dire di aver sempre avuto una vita serena e felice. Sono stata una privilegiata con una famiglia meravigliosa (forse troppo presente) e una vita fatta di sani valori e principi, piena di amore e di amici.
6 anni fa ho avuto, dopo due giorni dalla laurea una offerta di lavoro a Milano che non potevo rifiutare.. e in modo incosciente sono partita.
Dopo anni da single, mi sono perdutamente innamorata del mio coinquilino e ci siamo fidanzati (dopo soli due mesi che ero a Milano) e lui è diventato il centro della mia vita perchè ho perso completamente la testa per lui, una persona completamente diversa da me molto chiuso e introverso e con il terrore della famiglia.
In questi anni ho sempre però sofferto la distanza dalla mia città di origine e mi ha sempre stressato dover andare avanti e indietro dividendomi tra Napoli, Milano e la toscana (il mio ragazzo è di li). Ma spinta dal sentimento verso di lui mi sono sempre fatta in quattro per superare questo disagio.
Un anno e mezzo fa è iniziato il mio calvario: dopo 4 anni e mezzo di relazione compiuti i 30 anni ho cominciato a pormi domande sul mio futuro: io odio milano, odio il costo della vita, lo stress.. ho cominciato a soffrire di insonnia. Ho cominciato a maturare una idea ossessiva di non voler vivere qui, senza amici senza famiglia e avendo solo come riferimento il mio compagno che ha iniziato a trascurarmi.
Mi sono chiesta --> vuoi una vita qui? come potrebbe funzionare? e ne ho parlato con il mio ragazzo, per provare a capire come affrontare insieme il futuro, ma mi ha rinfacciato di essere folle a voler pensare già a queste cose e mi ha detto che ero cambiata e che quando mi aveva incontrata mi piaceva Milano e la vita fatta solo di lavoro.
Ma credo sia normale che nel tempo cambino priorità ed obiettivi..
Da allora vivo con l'ansia, piango sempre, non vedo via d'uscita perchè amo il mio compagno ma non riusciamo più a comunicare ma odio la città in cui vivo e soprattutto non ho un piano per il futuro. Mi sento immobilizzata.
Penso spesso di mollare tutto e tornare nella mia Napoli che al momento è l'unico posto capace di darmi tranquillità e serentià tra i miei affetti ma non ho il coraggio di mollare lavoro e fidanzato e così resto ferma.
e anche mentre scrivo questo testo mi sento mancare l'aria.
sono diventata la peggiore versione di me stessa, non dormo, piango.. chiedo disperatamente attenzioni al mio compagno che però non me le da e mi tratta come la sua peggior nemica.
scusate lo sfogo..
vorrei smetterla di lamentarmi..