Si può uscire da un periodo di stress e ansia senza farmaci?
Salve, premetto che soffro di ansia da un bel po di anni, ma non ho mai avuto bisogno di nessun farmaco. Fino a Gennaio 2021 post lutto, che mi sono presentati sintomi fisici e sono andata a fare controlli. Poco a poco nei mesi è andata meglio, anche grazie al l’ansiolitico e sicuramente credo, grazie a me. Ora però sto (di nuovo) passando ormai da due mesi un periodo di forte stress e ansia generalizza con alcuni sintomi fisici che mi hanno spaventata al punto di portarmi a fare, in questi due mesi, di nuovo alcune visite mediche. Le visite son risultare tutte nella norma, ma i sintomi permangono giornalmente. Magari con alti e bassi ma loro ci sono, più si che no e tutti i giorni. Questa volta mi sembra tutto più accentuato, probabilmente anche per un accumulo appunto degli ultimi paio di anni e ovviamente nello specifico per gli ultimi mesi. La cosa “strana” è che a volte mi sembra più forte un sintomo, un altro giorno più un altro, un altro giorno tutto insieme. (tachicardie, fame d’aria, cattiva digestione, difficoltà a deglutire, collo rigidissimo, aumento della salivazione, vampate, collo con sensazioni di restringimento). Ovviamente questi sintomi mi danno un enorme fastidio e perciò mi impediscono di vivere serenamente e tranquillamente. Sto infatti, purtroppo, evitando ogni tipo di uscita da casa perché ho paura di sentirmi peggio fuori o comunque proprio di non riuscire a stare in giro con questi sintomi. Perciò la situazione è questa: sono due mesi che non esco, due mesi che non riesco a ritornare su nella città dove vivo con il mio ragazzo, e due mesi che ho questi sintomi. Sono seguita da una psicologa e prendo un ansiolitico, quando lo prendo va leggermente meglio ma se devo dire “scompare ogni sintomo del tutto” non posso dirlo. Sarà anche che non ne ho mai preso una dose “altissima”. E tutt’ora non prendo una dose chissà quanto alta rispetto a quella che sarebbe la terapia standard. Comunque tornando alla domanda, la mia psicologa mi ha detto che posso riuscirci da sola se proprio non voglio andare dallo psichiatra e prendere (ulteriori) farmaci, ma assolutamente il mio comportamento evitante di ogni situazione non va bene ed anzi, stabilizza o peggiora i sintomi. Anche perché il corpo si è pure “abituato” e “accomodato” a stare in camera e sul letto. Ergo lei mi ha detto “o fai qualcosa, ti sforzi e ci provi, ti alzi e magari provi a ritornare alla tua vita su con il tuo ragazzo, oppure starai così e non passerà per magia. Altrimenti appunto, l’altra strada è lo psichiatra.” Questo è ciò che mi ha detto ed io oggettivamente parlando so che ha ragione, ma dall’altro lato ho paura e fastidio ad uscire con i sintomi addosso, figurarsi partire e tornare a casa. Anche se ho tantissima voglia di andare dal mio ragazzo e di ritornare nella mia casa. (Anche questa cosa è una cosa che mi fa stare giù). Comunque, il punto è che io non per pregiudizi, ma per una questione mia mentale e di scelte, vorrei evitare lo psichiatra e ovviamente altri farmaci. Quindi la mia domanda è: esiste effettivamente la possibilità di uscirne anche senza per forza dover ricorrere ai farmaci, nella mia situazione? in generale, con la forza di volontà, sempre seguita da una psicologa e okay, magari anche con l’aiuto dell’unico farmaco che prendo. Magari se esistono delle tecniche, dei metodi da poter adottare, qualsiasi cosa. Insomma, in breve: posso uscirne in qualsiasi modo che non sia per forza andare da uno psichiatra e assumere farmaci?