Soffro di ansia ormai da 3 anni. Anche per questo ho preferito abbandonare gli studi e n laurearmi. Ciò che mi dà veramente fastidio non è l' ansia in sé ma il modo in cui si manifesta in me, ossia prevalentemente con dolori alla pancia e colite che m' impediscono di fare una vita normale. Entro in agitazione prima di fare qualcosa di diverso o d' importante. So quali sarebbero le soluzioni, dopo tutto questo tempo il mio psicologo me le ha descritte perfettamente: cercare di non pensarci troppo, non isolarsi quando si sta male. Ma io non ho degli amici accanto che capirebbero la situazione, che mi starebbero vicino se io stessi male. Non sono amici così stretti . Così alla fine sviluppo un grande senso d' insicurezza e finisco per starmene a casa. Mi piacerebbe ricevere un consiglio perché, sebbene sono seguita da un bravissimo psicologo, non riesco a fare ciò che desidero della mia vita.
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22 AGO 2019
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Buongiorno,
la sua sembra una situazione molto invalidante che influenza la qualità della sua vita in modo negativo.
Ha scritto che sta facendo un percorso con uno psicologo, non so se si tratta anche di uno psicoterapeuta, ma credo che per il suo disturbo sarebbe buono fare un lavoro sulla sua storia personale, capire a cosa è legata l'ansia, in che modo la aiuta a sopravvivere nel suo ambiente. Di solito i sintomi psicologici sono degli adattamenti in situazioni che altrimenti non si riuscirebbero ad affrontare.
Inoltre, può esserle d'aiuto fare un consulto psichiatrico che possa valutare se inserire degli ansiolitici che le permettano di controllare l'ansia e le diano una spinta a riprendere la sua vita.
In bocca al lupo
Dott.ssa Monia Crimaldi
Psicologa psicoterapeuta
Palermo
24 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
cara soex92, qualcosa non mi è chiaro: se sei seguita da un bravissimo psicologo, perché cerchi altri suggerimenti da altri psicologi ? Dovresti approfondire i Tuoi problemi parlando con lui con massima sincerità. Se senti il bisogno di consigli da altri terapeuti forse dovresti dirlo al Tuo psicologo. Se non c'è totale fiducia nel Tuo terapeuta e nel lavoro che fai con lui, be questo è un punto serio su cui riflettere.
Un caro saluto.
Dr. marco Tartari
24 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile S., noi cerchiamo di non svalutare l'operato dei Colleghi, ma, se è vero quello che ci racconta, ci sono degli errori evidenti. La terapia dell'ansia non prevede assolutamente di "non pensarci troppo", ed anche l'idea di non isolarsi è molto discutibile, in quanto ognuno di noi ha bisogno di suoi momenti di solitudine. La terapia dell'ansia prevede esattamente l'opposto, ovvero di imparare delle tecniche per avere un maggior controllo della mente, come la mindfulness e altre, ed una volta imparato a calmare la propria ansia ed a raggiungere un buon benessere, affrontare gradualmente le situazioni ansiogene lavorando appunto per controllare l'ansia. Io sinceramente non credo che la terapia in corso la stia aiutando, se continua ad avere gli stessi problemi. Da non trascurare anche l'utilizzo di rimedi erboristici e di minerali come il magnesio ed altri per l'ansia.
Un cordiale saluto
dr. Leopoldo Tacchini
21 AGO 2019
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Buongiorno,
Io non la inviterei a non pensarci ma mi chiederei... cosa ha capito di questi sintomi che li vengono? In che momenti si manifestano? C’è qualche collegamento con una brutta esperienza avuta in passato?
Di solito si può pensare all’ansia come la paura a qualcosa, magari l’evitamento di un qualche pericolo, se la pensassimo in questo modo e i sintomi fossero “protettivi”, da cosa La stano proteggendo?
Non so quanto ha lavorato su questo con suo psicologo.
E sicuramente, se i sintomi sono cosi invalidanti da farla smettere di studiare, consiglierei anche di andare dallo psichiatra che li potrà dare qualcosa per abbassare la sintomatologia, mentre allo stesso tempo lavorerà con suo psicologo per trovare le strategie sostitutive da mettere in campo per affrontare quelle situazioni che li generano disaggio.
Per qualsiasi dubbio rimango a sua disposizione.
Un cordiale saluto.
20 AGO 2019
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Buongiorno,
Da quanto tempo ha intrapreso il percorso psicologico con il collega ? L'ansia quando invade in modo così persistente la quotidianità va ostacolata, compresa e approfondita . Abbandonare ciò che desidera a causa dell'ansia non è una soluzione, anzi l'aumenta .
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Se vuole mi può contattare
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice noseda