Sono un ragazzo di 19 anni e a settembre 2022 mi sono iscritto alla triennale di chimica dell'università vicino casa, ero molto emozionato all'inizio anche se era stancante fare un ora di autobus per arrivarci, sono molto timido e facevo molta fatica a comunicare con gli altri studenti e nonostante la mia ansia sociale sono riuscito a farmi un amico, andava tutto bene fino a quando ho iniziato a sentirmi male, non riuscivo a sopportare l'ambiente universitario e il solo pensiero di andarci mi faceva distorcere lo stomaco e lo fa ancora ora, dopo 3 mesi ho mollato per la troppa pressione e per il malessere che provavo che mi impediva di andarci o a volte prendevo l'autobus, arrivavo all'uni ma appena sceso dall'pullman ci risalivo e tornavo a casa ora ho da un mese completato la rinuncia agli studi e mi sto concentrando sul prendere la patente ma ho paura di cosa mi aspetta in futuro, cosa faccio se non riesco ad andare all'università? io so che devo andarci per avere una laurea ma al solo pensiero di tornare in quei corridoi mi fa sentire male...cosa dovrei fare? Considerando anche la mia famiglia, sono molto confuso e l'ansia mi sta uccidendo...grazie a chiunque leggera.
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8 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Francesco, grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza.
Sarebbe importante approfondire con te qual è stata l’origine di questi malesseri che ci racconti, se sono ascrivibili ad un particolare evento o ad un tuo vissuto più generale e perchè si sono manifestati proprio in quel momento e nel contesto universitario.
Ti faccio i miei complimenti per la scelta di concentrare le tue energie sul prendere la patente, nonostante la frustrazione e il dispiacere per la difficoltà con l’università: questo ci mette in mostra una grande risorsa che hai, che sarebbe importante coltivare.
Sei davvero molto giovane, hai davanti un ventaglio enorme di potenzialità e possibilità: se da un lato questo rende emozionati ed estatici, dall’altro posso comprendere come l’incertezza del futuro sia spaventosa e confusiva.
Credo che in questo momento sia bene concentrarsi su una cosa alla volta, se ti sei prefissato l’obiettivo della patente, potresti intanto concentrarti su questo e vedere come va. Approfitta per prenderti del tempo per riflettere sulle tue scelte, ma soprattutto sui tuoi bisogni e desideri, cercando anche di mettere temporaneamente da parte le possibili richieste della tua famiglia: l’università è un percorso lungo e difficile, è necessario trovare un campo che ci piaccia e ci interessi per rendere questi anni più sereni e leggeri.
Spero di esserti stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
Un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi
9 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Francesco,
a mio parere, nella descrizione del suo disagio occorre distinguere e approfondire due tematiche : 1) l'ansia sociale che comporta sostanzialmente timore ed imbarazzo a stare e interagire con gli altri aspettandosi giudizi negativi; 2) l'intensità della propensione allo studio della chimica che può essere uno sprone più o meno forte per andare avanti nel percorso universitario.
Entrambi questi argomenti possono essere affrontati in psicoterapia per trovare la migliore soluzione possibile utile alla sua crescita personale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
9 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera Francesco,
Immagino quanto sia difficile convivere con quest'ansia, nonostante la rinuncia che l'ha allontanato dal luogo che l'ha fatta venire a galla. Bisognerebbe capire innanzitutto cosa c'è dietro la sua scelta, cosa l'ha portato a decidere di frequentare l'università e cosa immaginava per il suo futuro. Dopodiché è importante capire se c'è qualche "vantaggio" per lei nel non continuare (come ad esempio: non mi sento equipaggiato all'idea di diventare grande e fare quel futuro lavoro per cui mi arresto prima). Per fare tutto ciò le consiglio un percorso psicologico.
9 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera
Mi spiace molto di come ti senti, della sofferenza che ti da l'ansia.
Ti consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta, per superare, l'ansia, la tua autostima e gli altri problemi.
La vita è tutto un problema, ma va affrontata
Si cade e ci si rialza.
Coraggio
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
8 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Francesco,
Mi dispiace molto che lei stia affrontando questo blocco e credo che in questo momento lei abbia necessità di parlarne con un professionista, non solo per indagare al meglio quali sono le percezioni che hanno creato questa dinamica e quali sono le sue attuali esigenze, ma soprattutto, in conformità ai suoi bisogni, per scoprire quali possono essere le strategie più utili e funzionali per riappropriarsi del suo futuro, cercando di creare uno scenario sul suo domani e uscendo da questa "prigione mentale" che la incatena, fuori dalla quale ci potrebbero essere una miriade di opportunità da cogliere.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
8 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Francesco,
grazie per aver condiviso un pezzetto della sua storia.
La possibilità di intraprendere un percorso di terapia individuale, in uno spazio di ascolto e non giudicante, potrebbe aiutarla a dare un nome al suo vissuto, a conoscere le sue risorse e a co-costruire una nuova trama della sua storia personale, familiare e relazionale. Come ha riportato anche alla fine del suo discorso ("considerando anche la mia famiglia"), il "familiare" potrebbe essere un tema importante: narrare la sua storia potrà aiutarla a orientarsi verso strade nuove, più adattive e funzionali al suo benessere psicofisico.
Dott.ssa Giulia Meroni,
Seregno (MB)
8 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Francesco,
Sembra che lei stia vivendo una situazione difficile e frustrante e la ringrazio per aver scelto di condividerla, provando a superare le sue paure e lasciando notare la motivazione che è comunque presente in lei, nonostante le insicurezze che talvolta arrivano a paralizzarla. La terapia individuale potrebbe aiutarla ad aumentare la consapevolezza su se stesso e le sue risorse, attraverso l'approfondimento della sua storia personale, familiare e relazionale, ricercando e attivando strategie utili per affrontare l'ansia soffocante di cui è preda.
Mi rendo disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi
8 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Ciao, capisco che stai attraversando un periodo difficile e che l'ansia sta avendo un impatto significativo sulla tua vita. Il fatto che tu abbia deciso di condividere la tua situazione è un primo passo importante verso il tuo benessere. Innanzitutto, vorrei invitarti a considerare l'idea di intraprendere una terapia individuale. In terapia, potresti esplorare le tue emozioni, pensieri e comportamenti, e trovare modi per gestire l'ansia e affrontare la situazione in modo più efficace. Il terapeuta potrebbe anche aiutarti a sviluppare tecniche per migliorare la tua autostima e la tua comunicazione con gli altri, così da sentirsi più a tuo agio nell'ambiente universitario.
