Non riesco a superare una delusione d'amore e ad andare avanti

Inviata da Carlotta · 17 ott 2016 Terapia di coppia

Gentili dottori, sono una ragazza di 26 anni che da circa 4 mesi sta vivendo un incubo. Credo di essere caduta in depressione a seguito della mia ultima delusione sentimentale: mi sento sempre stanca, senza energie, senza entusiasmo, ho avuto dei veri e propri attacchi di panico e spesso devo trattenere le lacrime anche mentre sono fuori per strada o in compagnia di altri. La nostra storia è durata solo pochi mesi ma è stata così bella ed intensa che non riesco a lasciarla andare, soprattutto perché lui rappresentava per me una seconda occasione venendo già da una brutta esperienza passata. Fino ad oggi mi sono sempre dimostrata forte, ho sempre reagito alle delusioni della vita e ai momenti difficili col sorriso e con ottimismo, ma ora sono stanca di lottare e di rimarginare le ferite. Vorrei che per una volta tutto andasse bene, che non ci fosse bisogno di farsi forza; vorrei poter avere accanto una persona che mi dà serenità e non sentirmi così sola o così "diversa" rispetto a chi per amore non ha mai sofferto come me. È come se qualcosa dentro di me si fosse spento, sento che non riuscirò più ad essere felice, ad amare, a lasciarmi andare come ho fatto con lui e soprattutto a fidarmi di nuovo. In questi mesi altri ragazzi mi hanno chiesto di uscire ma io ho sempre risposto di no perché ho paura che penserei comunque a lui, che farei continuamente il confronto e che tanto finirebbe male anche stavolta. Mi sento bloccata, anche fisicamente, perché l'attrazione che ho provato per lui non l'ho mai provata per nessuno e mi sembra impossibile poterla rivivere. La cosa che mi fa più paura è che ormai associo la parola amore ad una cosa pericolosa e dolorosa, che può farti a pezzi, e che sto diventando sempre più diffidente e cinica. Se ho reagito così male con lui, non oso immaginare come potrei reagire di fronte ad una nuova possibile delusione e questa paura di perdere il controllo mi fa scappare da ogni nuovo incontro. Prima ero ottimista riguardo al futuro, avevo voglia di innamorarmi, di darmi ad una persona, ora mi sento come se non avessi più niente da dare a nessuno. È una sensazione orribile a 26 anni ma mi sento come paralizzata. Continuo a ripetermi che passerà, ma poi mi rendo conto che il passare del tempo non mi sta aiutando per niente perché continuo a pensare a lui, ai momenti passati insieme e mi sento una stupida ad essermi fatta coinvolgere così tanto. Ho paura che mi mancherà sempre, che non potrò più amare nessuno come lui e che ci sia qualcosa di sbagliato in me: ho fatto di tutto per far funzionare le cose con lui, ho cercato di dargli il meglio di me, mi sono aperta anche se avevo già sofferto in passato e nonostante questo lui mi ha rifiutata, con la scusa del "non mi è scattata la scintilla, preferisco stare da solo" mi ha lasciata. Vorrei non averlo mai conosciuto, vorrei che non fosse mai entrato nella mia vita perché almeno ora non soffrirei e sarei la ragazza solare ed ottimista di sempre. Non so come reagire perché mi sento debole e ho tanta paura che non cambierà mai niente, che non potrò mai vivere un amore appagante che non deluda come tutti gli altri. Che cosa ho che non va? Perché sento così tanta tristezza dentro di me?

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Miglior risposta 17 OTT 2016

Gentile Carlotta,

non spaventarti.

La tristezza che provi oggi, ha diritto di esistere, ed è la dimostrazione dell’affetto sincero che hai provato e che ancora provi nei confronti di questo ragazzo.

Lascia andare i sensi di colpa perché non è giusto nei confronti di te stessa. Di cosa ti rimproveri? Di aver fatto una scelta di valore ed esserti aperta autenticamente?

Queste sono qualità nella relazione con l’altro non certamente limiti o difetti.

Per il futuro ti suggerisco di considerare "lo sforzo" come un valido campanellino di allarme. Se infatti in due seduti vicini, a remare è solo uno la barca gira su stessa e non si va da nessuna parte!

Per far funzionare le cose la fatica bisogna farla in due.

Considera le storie passate come se fossero state un allenamento per imparare a muoverti nelle relazioni.

Scegli la persona che voglia remare insieme a te.

I rapporti non sono tutti uguali, i bravi ragazzi esistono.
Concediti il permesso di sperimentare.

Cordialmente,

Dott.ssa Elena Consenti
Psicologa - Psicoterapeuta Latina

Dott.ssa Elena Consenti Psicologo a Latina

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18 OTT 2016

Gentile Carlotta,
quando si frequenta una persona da poco tempo avendo preso una cotta per lui/lei, forse è un errore, nell'entusiasmo del momento, strafare e dare il massimo possibile a tutti i livelli perchè ci dovrebbe essere sempre una corrispondenza con la fiducia e la forza del legame che aumentano gradualmente col tempo. Se hai dato il meglio di te al 100% e lui si è tirato indietro "perché non gli è scattata la scintilla" è ovvio che ora sei a terra per la delusione bruciante.
Da questo errore dovresti imparare non per chiuderti, come stai facendo, a tutte le possibili altre conoscenze (perché ciò non fa che aumentare il tuo isolamento e il tuo malessere) ma per essere più accorta e cauta quando intraprenderai una nuova relazione.
È anche vero che per poter fare questo occorre avere un buon livello di autostima altrimenti si è portati sempre ad idealizzare eccessivamente l'altro soffrendo poi molto se le cose non vanno bene e la relazione si interrompe.
Per questo motivo cioè per acquisire più autostima e per essere sostenuta nell'elaborare questa forte attuale delusione ti suggerisco un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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18 OTT 2016

Cara Carlotta,
non credo ci sia nulla che non vada in lei. È normare vivere un periodo di disillusione e sfiducia una volta chiuso un rapporto, specialmente se la decisione di chiuderlo non è stata sua e se questa storia ha significato molto per lei. Comprendo la sua scelta di "chiudersi" rispetto a nuove possibilità, dal momento che teme di essere ferita e allontanata di nuovo ma credo che proprio su questo punto sia importante lavorare: per potersi aprire è necessario non essere così minacciati da un possibile fallimento. Per correre qualche rischio bisogna rivedere la propria idea di "errore", accogliendone una che ci consenta di inciampare ma di rialzarci una volta a terra. Se per lei chiudere una storia equivale a sentirsi stesa a terra senza forze per rialzarsi, allora é plausibile che non ci voglia riprovare.
A questo possono essere dovuti i disagi psicologi che descrive attualmente.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,

Annalisa Anni
Psicologa Psicoterapeuta Padova

Alternativamente Psicologo a Padova

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17 OTT 2016

Gentile Calotta,
quello che scrivi è molto toccate e capisco che per te non deve essere un periodo facile. Capisco bene che in questo momento non riesci a guardare oltre e a pensare ad un futuro più felice. Ti suggerisco di farti accompagnare, in questo momento così doloroso per te, da un professionista, psicologo o psicoterapeuta, che possa aiutarti a curare le tue ferite.
Essere scoraggiati dopo una delusione e un abbandono sentimentale è normale, ma non lasciare che il dolore si prenda il pieno possesso della tua vita.
Ti faccio un grande in bocca al lupo.

Dott.ssa Monia Crimaldi
Palermo

Dott.ssa Monia Crimaldi Psicologo a Palermo

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17 OTT 2016

Gentile Carlotta,
da quello che racconta si evince che sta vivendo certamente un brutto periodo della sua vita, caratterizzato da ansia e sentimenti depressivi.
Soffrire per il fallimento di una storia d'amore è normale ed altrettanto normale è un conseguente "destabilizzarsi" della propria vita, in quanto è necessario ristrutturare i propri ritmi, i propri pensieri e le proprie abitudini.
Dal suo racconto non si evince come lei trascorra il tempo: a tal proposito, le potrebbe essere d'aiuto impegnarsi in nuove attività, sportive e/o ricreative, in modo da ottenere nuove soddisfazioni e di allargare anche il cerchio delle sue relazioni interpersonali. Un buon supporto sociale, infatti, è molto importante quando si esperiscono sentimenti depressivi e tristezza.
Le potrebbe essere d'aiuto, oltre a ciò, intraprendere un percorso di sostegno psicologico con uno psicologo relativamente agli attacchi di panico e ai sintomi depressivi, per imparare a gestirli in modo efficace, oltre che per esplorare i timori che prova verso il futuro, scaturiti, da come racconta, dalla rottura della dalla storia con questo ragazzo e dalle precedenti delusioni, aspetti, anche questi, da esplorare con un professionista.

Un caro saluto

Dott.ssa Giorgia Salvagno Psicologo a Venezia

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