Salve,
È da un anno a questa parte che non sono in grado di prendere in mano la mia vita. Ho 20 anni e l'anno scorso dopo il liceo mi sono iscritta all'Università, ma durante questo anno non sono riuscita a fare nemmeno un esame, mi sentivo come bloccata e pur passando molto tempo seduta di fronte al libro non facevo altro che distrarmi. Così ho pensato di essermi iscritta alla facoltà sbagliata per me e quest'anno mi sono riscritta in un'altra facoltà. Il problema è che mi sta succedendo la stessa cosa, non riesco a concentrarmi, non riesco a studiare e non faccio altro che rimandare studio ed esami perché non sono mai pronta. Il problema è che non so se voglio lasciare l'Università, perché ho sempre avuto desiderio di farla, ma non in questa maniera, poiché mi sto rendendo conto che sto deludendo me stessa e la mia famiglia, oltre il fatto che sto spendendo molti soldi. Ciò che mi affigge è che non so cosa voglio dalla mia vita. Vorrei studiare ma non riesco, non capisco se questa è la facoltà per me, non so se voglio andare a lavorare, non ho più voglia di fare nulla, né di uscire, né di studiare, non ho interessi particolari, non ho hobby, non sono in grado di coltivare al meglio le amicizie, non ho mai avuto una relazione, salvo una che non è proprio definibile tale. Continuo a perdere tempo, e mi sento frustrata quando vedo i ragazzi della mia età che fanno tante cose e sono al passo con gli studi, io invece continuo a non sapere cosa fare della mia vita, come se fossi bloccata senza saperne il motivo.
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26 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Gentile ragazza,
è abbastanza chiaro che hai bisogno di intraprendere una psicoterapia per essere aiutata a capire chi sei, quali sono i tuoi problemi nascosti dietro la difficoltà di concentrazione e quali possono essere i tuoi interessi nel campo degli studi.
Dalla parte finale del tuo post si evince autostima molto bassa e concomitante compromissione del tono dell'umore.
Rivolgerti ad uno psicoterapeuta è la cosa migliore che puoi fare per risolvere gradualmente i tuoi problemi.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
27 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Cara
bisogna che tu trovi il modo di uscire da questo "impasse" negativo che si è creato e che mentalmente mantieni attivo col dire " non riesco e non ce la faccio..."
Questa "abitudine mentale" sta prosciugando le tue risorse e le tue riserve di enegia.
Devi partire dal cambiare pensiero e cambiare prospettiva circa le tue capacità.
La motivazione si è oscurata e, invece, dovrebbe brillare forte.
L'aiuto di uno psicoterapeuta ti sarà prezioso.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologo Psicoterapeuta
27 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Egia,
Mi sembra di capire dal suo racconto che questo blocco non si limiti all’area dello studio e della scelta universitaria, ma sia esteso ad altri ambiti della sua vita, in particolare quello relazionale; l’emotività e la vita affettiva possono influenzare nel bene e nel male, la motivazione allo studio e la concentrazione. Forse si è dovuta trasferire per frequentare l’Università? Chiedo questo perchè è un evento molto importante nella vita di una giovane adulta uscire dalla casa dei genitori. Da quanto tempo esattamente è “afflitta” dal non sapere cosa volere, da se stessa, dagli altri...è tutto iniziato al termine del liceo o è una situazione che si è esacerbata, ma preesistente? Comunque si trova’ chiaramente in una situazione di impasse cara Egia, da soli è complicato sbloccarsi perchè il carico dei sensi di colpa (deludere se stessa, la famiglia, spendere soldi) offusca la visione obbiettiva delle cose, a questo punto credo che un percorso di psicoterapia che possa far luce non solo sul blocco nello studio, ma su ciò che sta vivendo in questo periodo a livello emotivo, sia proprio indicato.
Cordiali saluti.
DR.ssa Elisa F, Chicchi
27 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Egia,
Dal suo racconto traspare un conflitto tra due identità che in psicologia si chiamano sè ideale e sè reale. Mi spiego meglio: ognuno di noi desidera e vorrebbe essere o fare qualcosa nella vita ma poi deve fare i conti con quella che é la realtà (ovvero le proprie presisposizioni, inclinazionil, personalità, nonché il contesto di vita familiare e relazionale in cui si vive) per poter conciliare al meglio le due cose. Se c'è troppo divario tra i due o non è possibile conciliarli ecco che nascono non pochi conflitti come è avvenuto nel suo caso. Il primo passo di chiedere aiuto già l'ha fatto, ora a mio parere è opportuno avviare un percorso di sostegno psicologico ( lo può fare anche rivolgendosi ai servizi pubblici della sua zona) per recuperare dapprima questo senso di inefficacia che si porta dietro e in seguito valutare con un processo diagnostico quale percorso intraprendere e se è il caso di iniziare una psicoterapia.
Le faccio un enorme in bocca al lupo e qualora avesse bisogno non esiti a contattarmi.
Dott.ssa Di Rosa Raffaella
Psicologa - Psicodiagnosta e Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale a Villaricca (Napoli).
26 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Salve Egia,
io avrei una domanda da porle:
cosa succederebbe nella sua vita se lei riuscisse?
Il blocco di cui lei parla ha a che fare con il riuscire/non riuscire nella vita?
Credo che questo potrebbe essere un punto di partenza per cercare di conoscere meglio quella parte di lei che in questo momento la sta boicottando, non facendola riuscire in ciò che per lei è importante.
Se ha piacere può rispondermi anche privatamente.
Buona giornata,
Dott.ssa Silvia Moretto
26 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara Egia,
hai fatto il primo passo per superare questo blocco, ne hai parlo qui. A volte è necessario sbagliare per capire quale strada prendere. Non ti crucciare troppo, riprendi in mano la tua vita rivolgendoti ad uno psicoterapeuta che sia magari anche un esperto di orientamento professionale, in maniera che possa supportarti nella tua ricerca e nella tua scelta.
rimanendo a disposizione
porgo
cordiali saluti
dott.ssa Monica Salvadore
26 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Egia,
c'è bisogno di parlare di questo Blocco. Non è bene dargli corda ancora a lungo e vanno costruite soluzioni per riprendere in mano la tua vita.
Contatta uno psicologo per una consulenza. Puoi rivolgerti allo sportello universitario (se attivo), al consultorio, ad un professionista privato. Puoi scegliere consulenza in studio oppure online.
Insomma, c'è varietà di scelta: non lasciarti scappare questa opportunità!
26 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Egia,
mi colpisce la parte finale del tuo post in cui c'è una serie di "non ho interessi, non ho amicizie, non sono ..." come se la tua persona, quello che sei venisse definito solo con il "non", perchè intanto non provare a vedere ciò che invece SEI, quello che hai, che vuoi, che desideri, magari a fatica, forse non ti risulterà immediato, ma almeno provarci, prova a ripartire da qui.
E' probabile che questo modo di porti e di viverti possa influire anche su questo "stallo" universitario.
Eventualmente potrebbe tornarti utile un consulto psicologico per capire meglio ed affrontare questo momento in modo da poter riscoprire risorse ed energie per proseguire in modo più sereno il tuo percorso.