Sto cercando di prepararmi per il test di medicina di settembre, ma non riesco a motivarmi. Mi sembra tutto inutile perché studio, studio e poi nelle simulazioni sbaglio sempre le stesse cose. Non so davvero che fare. Però se non studio e non colmo le mie lacune non riuscirò mai ad entrare. Che faccio?
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16 AGO 2017
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Gent.ma Fabiola, sembra che per lei entrare nella facoltà di medicina è importante, e questo dovrebbe aiutarla a trovare un po' di impulso; d'altro canto capisco che sia difficile trovare motivazione se ciò che sta facendo le sembra inutile. Può darsi che ora sia talmente stanca da non riuscire a trovare concentrazione, o anche che il metodo di studio che sta usando, basato su lettura e rilettura di pagine del libro, non sia il più adatto a rispondere a quiz a risposta multipla. Provi a prendere qualche giorno di riposo e poi a ricominciare cambiando ambiente, come suggerisce la collega, e possibilmente anche metodo. Ha provato, per esempio, a costruire lei stessa le domande a cui tentare di rispondere, man mano che legge il libro? Consideri che è un test difficile. In ogni caso vale la pena che ci provi, preparandosi e facendo del suo meglio. Le faccio i miei migliori auguri. Alessandra Balena
16 AGO 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Fabiola, il problema di avere una motivazione a fare le cose è molto frequente e prescinde da qualunque campo della conoscenza, da qualunque lavoro, da ogni età, etc. etc. Per questo, la inviterei a non "aspettare" che arrivi questa motivazione. Calcoliamo sempre che se lei non è motivata un motivo ci sarà...c'è sempre. Occorrerebbe capire se per lei, al momento, è più importante sapere perché non sia motivata oppure, comunque, cercare di passare il test. Se parliamo della prima opzione, forse l'aiuto di un sostegno psicologico potrebbe esserle utile. Se, invece, si parla della seconda scelta (passare prima il test è la cosa più importante) allora la invito a "fare", anche senza motivazione. Che bisogna "fare" per passare il test? Studiare di più, in altro modo, con altri colleghi, etc.? Lo faccia, anche se non le va, anche se vorrebbe fare altro, anche se è scoraggiata, anche se...qualunque cosa. Forse, potrebbe esserle utile ribaltare il pensiero e dirsi: "nonostante non mi vada/vorrei altro/penso di non farcela/etc., mi metto sul libro e studio". Facile a dirsi difficile a farsi, soprattutto senza motivazione ma, dalla mia esperienza, le posso dire che, una volta ottenuti i primi risultati (ad es., riesce a ricordarsi cose che finora erano ostiche), una primissima motivazione comincia ad affacciarsi. E più ottiene risultati, anche minimi, più la motivazione si struttura e diventa stabile. Naturalmente, ribadisco, tutto questo può essere valido solo se la sua urgenza è quella di pastare il test. Altrimenti, sappiamo, che il discorso di non avere una motivazione (parlo in generale adesso) è una sorta di autoinganno per evitare un qualcosa che non si vorrebbe fare/si ha timore di fare/ci di sente in pericolo di fare/ ci si sente esposti a qualcosa nel farlo/etc. Tuttavia, per capire tutte queste cose, sarebbe utile l'aiuto di un professionista per poter accedere al suo mondo emotivo ed ai suoi significati personali.
Buona fortuna
dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma
15 AGO 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Fabiola,
sono del parere che i risultati non mentono ; voglio dire che se sbaglia sempre le stesse cose evidentemente non ha ancora assimilato a sufficienza l'argomento.
Penso però che questi test di ingresso sono difficili perchè si richiede una buona preparazione multidisciplinare e non è frequente essere bravi in tutto.
Ad ogni modo, se davvero lei è motivata ad entrare nella facoltà di Medicina non si dovrebbe scoraggiare e dovrebbe avere la convinzione che più cose apprende in ogni disciplina e più possibilità ha di superare il test.
Cordiali saluti ed in bocca al lupo!
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
14 AGO 2017
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Gentile Fabiola,
parta dal presupposto che si sta impegnando il possibile per ottenere dei risultati.
Cerchi la motivazione in se stessa, attivi tutte le risorse personali.
Se necessario scelga un nuovo ambiente di studio come ad esempio una biblioteca in cui lei possa concentrarsi al meglio delle proprie possibilità.
Consideri comunque il risultato come una possibile evenienza positiva o negativa senza svalutare se stessa. Lei è perfetta e unica!
In bocca al lupo
Dott.ssa Costa