Salve,
vorrei esporvi un problema che mi sta creando una frustrazione enorme. Da 7 anni sono invaghito di una ragazza che inizialmente non ha contraccambiato le mie attenzioni. Col passare del tempo siamo finiti in città diverse ma per alcune parti dell'anno ci siamo trovati e ci troviamo nello stesso luogo di origine. Entrambi abbiamo avuto relazioni e rapporti con altra gente ma sei mesi fa sono riuscito finalmente ad avere una maggiore confidenza con lei che fin dal principio ha palesato la sua volontà di non volersi precludere nulla con altra gente. Credo che questa cosa mi abbia creato un'ansia tale da portare al fallimento i rapporti sessuali con lei. Di recente ci siamo ritrovati e abbiamo riallacciato questo strano rapporto, non essendo vincolato ho avuto in 24 ore situazioni di intimità prima con un'altra ragazza con cui avevo dei trascorsi e poi con lei, risultato: con la ragazza che non mi interessava ho concluso mentre con la ragazza che credo di amare da anni ho fatto ancora una volta cilecca. Ringrazio anticipatamente per eventuali consigli
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1 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Ivan,
sembrerebbe possibile escludere un problema di tipo medico, dato che, a quanto dice, non ha nessun problema sessuale con altre donne. E' perciò probabile che lei abbia investito molto in questa ragazza, caricando il vostro rapporto di ansia, aspettative, e, forse, delusione perché lei, al momento, ha dichiarato di non volersi impegnare. Questo insieme di sentimenti contrastanti potrebbe aver condizionato le sue prestazioni, in quanto non le lascia la giusta dose di "spensieratezza" con cui approcciarsi a questa ragazza. Inoltre, suppongo che i precedenti fallimenti abbiano condizionato lo stato d'animo con cui si avvicina all'intimità con lei, rischiando in questo modo di compromettere anche la sessualità attuale. L'unico suggerimento che posso darle è quello di provare ad alleggerire le aspettative circa il rapporto con questa ragazza, ed i momenti di intimità, provando a vivere il tutto con quella "spensieratezza" necessaria al sesso. Un altro passo che potrebbe compiere è quello di rivolgersi ad un professionista nel suo territorio, preferibilmente psicoterapeuta e sessuologo, qualora il problema dovesse protrarsi nel tempo ed estendersi.
Spero di esserle stata d'aiuto,
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Cicalese Valentina, psicologa psicoterapeuta, Civitanova Marche.
4 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Ivan....intanto una relazione sentimentale con una donna che ha bisogno di andare anche con altri è una relazione oggettivamente malata. In quanto alla mancata erezione, o mancato orgasmo, hai perfettamente ragione: la causa può con tutta probabilità essere la tua ansia (cioè paura, che mettendo in circolo sanguigno noradrenalina, inibisce l'atto sessuale).
Ci sarebbe da capire di cosa hai paura, ma se la paura è di essere deludente sessualmente e quindi essere lasciato, non la vedo una grande perdita.
Una relazione di questo tipo può solo farti del male.
2 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
gentile Ivan,
sembra abbastanza chiaro che la situazione psicologico-emotiva che lei vive nei confronti di questa ragazza, influisce sulla sua prestazione.
Le consiglierei pertanto di cercare di migliorare la relazione con questa ragazza con riguardo all'aspetto interpersonale.
Non è necessario che vi rechiate in due da uno psicologo: è sufficiente che lo consulti da solo e già una consulenza potrebbe modificare il vostro rapporto.
Cordiali saluti
1 AGO 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buonasera Ivan, le chiedo: oltre ad averle creato ansia (informazione un pò troppo generica), la decisione di questa ragazza di non precludersi altri rapporti che emozioni le ha causato (Rabbia? Delusione? Vergogna? Altro?) e quali sensi di Sè (Tradito? Non importante?Altro?)? Per come ha conosciuto questa ragazza, si poteva aspettare una sua simile decisione o è stata completamente inaspettata? Da quello che ci comunica sembra che, razionalmente, si sia riferito questa situazione, internalizzando la responsabilità; ma, emotivamente, come stanno le cose? Potrebbe essere un'ipotesi viabile il fatto che il suo nucleo affettivo, non "essendo d'accordo" con questa modalità di comportamento, ma non riuscendo a gestire un eventuale sentimento negativo nei confronti della ragazza, abbia trovato una situazione "elegante" di mezzo per cui rifiuta questa persona ma in modo indiretto e non esplicitamente negativo? O, con una riflessione maggiore, possono essere create altre spiegazioni? Il consiglio è quello di (tentare) non responsabilizzare solamente se stesso rispetto all'esito dei rapporti intimi, visto che, banalmente, in qualunque momento di un'interazione, si è sempre in due (quindi, ad es., quanto, questa ragazza, ci mette del suo nel far sì che lei, Ivan, non riesca ad avere rapporti completi con lei?).
Buona fortuna
dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma