Buongiorno, ho 20 anni e nell'ultimo periodo mi sto impegnando molto per superare la mia timidezza, sono riuscito a inserirmi in gruppi universitari e fare nuove amicizie e da ciò nasce naturalmente anche l'incontro costante con il sesso opposto. Non ho mai avuto una vera e propria amicizia con una ragazza, qualche cotta o rapida relazione, ma senza mai riuscire a creare una vera e propria complicità che non si fermi al semplice rapporto carnale.
Mi ritrovo sempre più spesso ad affrontare l'idea che i miei gesti e le mie azioni possano essere fraintese o nascondere un secondo fine, con la paura che dall'altra parte ci si aspetti qualcosa e quindi un conseguente stato di disagio quando vivo questa situazione.
Mi ritrovo spesso a non riuscire a creare un legame che vada oltre la semplice conoscenza e che quindi mi impedisce di vivere a pieno quel mondo che mi appare così affascinante e nuovo, precludendomi oltretutto anche la possibilità in futuro di costruire una relazione sentimentale che getti le sue basi in un più sano e maturo ambiente.
Vedendo gli altri costruire relazioni e amicizie così facilmente, mi chiedo allora se ci sia qualcosa in me che non va, una specie di blocco mentale che non mi permette di vivere a pieno le mie esperienze e relazioni.
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24 MAG 2021
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Gentile Fredegario,
sembra che nei contatti con l'altro sesso lei sia prevalentemente concentrato sul come superare la sua timidezza e quindi per adesso non vi è spazio sufficiente per la costruzione di una relazione sentimentale vera e profonda.
Le suggerisco pertanto un percorso di psicoterapia per acquisire maggiori competenze emotivo-affettive da poter utilizzare nelle relazioni future.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
24 MAG 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Fredegario,
Dalle sue parole sembra che il suo grande impegno nel tenere a bada questa timidezza l'abbia portata a raggiungere importanti tappe, sebbene il rapporto con il sesso opposto sembra far tornare in campo le sue preoccupazioni e le sue paure. Quello che mi domando è ciò che maggiormente la spaventa di un possibile legame: il legame stabile o magari la fiducia di saper gestire poi quel legame?
è frequente che davanti ad una nostra difficoltà siamo portati a confrontarci con chi ci circonda, sentendoci così in qualche modo un passo indietro rispetto agli altri.
Sarebbe utile intraprendere un percorso di psicoterapia per conoscere il messaggio che queste paure portano con sé e incrementare le proprie competenze socio-relazionali.
Un caro saluto,
Dott.ssa Francesca Amaducci
Psicologa clinica
24 MAG 2021
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Gentile,
sarebbe importante approfondire l'origine dei suoi "blocchi" che le impediscono di andare oltre una sempilce conoscenza dell'altro sesso. Quali eventi del suo passato la inibiscono comportamentalmente dall'esprimere parole e gesti che teme possano essere facilmente fraintesi? Sono domande che andranno esplorate alla luce dei contesti di appartenenza in cui è inserito e rispetto alle sue relazioni significative, di cui le prioritarie fra tutte da esplorare, sono quelle familiari.
Rimango a disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.