Mia madre vede solo il negativo in me, come sopravvivere?
Salve vi scrivo perché è da un po' di tempo che il rapporto con mia madre si è incrinato. Lei lavora la mattina e il pomeriggio o resta a casa oppure va a mare. Beh ecco con lei non posso avere una discussione tranquilla perché tende sempre a liquidarmi con "si vabbè tu sei troppo intelligente per me" con fare dispregiativo. Non parlo in dialetto perché mi hanno cresciuto così ma questo risulta anche essere un ostacolo nel fare amicizia perché a prima vista, anche tutt'ora ai miei parenti, appaio come una sofisticata/snob che si sente migliore degli altri. Allora quando parlo in dialetto con la mia famiglia mi riprendono subito dicendo che sembro ridicola. Non so forse lo uso per creare un legame o quando sono arrabbiata per rendere meglio ma la cosa mi ferisce lo stesso. Per il resto non do problemi a mia madre di nessun genere, quando esco torno all'ora che dice lei anche molto prima dei miei coetanei (20 anni) faccio trovare casa sempre pulita e il pranzo pronto quando tornano da lavoro i miei genitori ma mai un grazie. Tuttavia devo ammettere che si comporta diversamente con mia sorella che non è sempre stata la figlia modello, eppure a lei fanno fare alla sua età (15) cose che a me venivano vietate. Quando cucina lei mia madre ringrazia, quando lei prende sei a scuola è un genio e se io prendo 30 è indifferente. Mia sorella può rivolgersi a mia madre in dialetto, con tono di sfida, dicendo parolacce mentre se lo faccio io sono una st****a. Quando parlo dei miei dubbi o problemi con il mio gruppo di amici a mia madre lei dice che io sono una persona negativa che non si lascia mai andare (non vero comunque) e inoltre in altri casi mi si rivolgo con "Morgan" (negativa, quasi un becchino) o con "perfetta" oppure con "Calimero". Non sono sempre così perché per il resto sono dei genitori fantastici. Io sono convinta di essere una brava persona diversa da quella che loro descrivono o vogliono vedere ma vorrei sopravvivere a questo comportamento che mi ferisce, come ne esco alla migliore per la mia emotività?