Mia madre non accetta il mio disturbo d’ansia

Ciao Alessia. Beh, intanto grazie per aver condiviso la tua esperienza e la tua sofferenza con noi, non dev'essere stato facile. Credo sia importante l'inizio di un percorso proprio adesso che sembri aver preso consapevolezza di come stai e di come vorresti realmente stare. Non esitare a contattarmi in privato per ulteriori informazioni.

Dott.ssa Maria Giovanna Ginni

Gentilissima Alessia,
mi sembra di comprendere che sua madre, nonostante i tentativi che lei ha fatto, non riesce a comprendere la sua situazione.
Capisco benissimo la sua necessità di supporto e comprensione da parte di sua madre, ma forse la strategia diretta non ha funzionato, pertanto la invito ad un intervento più indiretto.
Shaw, nel 1981, sostenne che un sistema, come ad esempio un nucleo familiare, è formato da “due o più persone che interagiscono in modo tale che ciascuna persona influenza ed è influenzata da ogni altra persona di tale sistema”. Quindi cambiando anche un solo membro di un sistema, automaticamente, cambieranno anche i comportamenti all’interno del sistema stesso. Le dico questo per invitarla a concentrare i suoi sforzi per lavorare su se stessa, per capire come può agire rispetto a quel problema e bloccare quei comportamenti che vengono messi in atto e che non portano alcun beneficio nè a lei e nè al rapporto con sua madre.
Spero di esserle stata utile e resto a disposizione per un eventuale colloquio.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Cara Alessia, cerca di non pretendere da tua madre una cosa che non ti può dare, rischi di cristallizzare questa situazione così com'è per sempre. Quindi smetti di cercare qualcosa dove non c'è e concentrati su te stessa e su come affrontare e superare le tue difficoltà.

Cara Claudia, mi spiace per la situazione che sta vivendo. Non essere capiti dai propri genitori può far male, e influire su come ci sentiamo. Non credo, però, che la sua mamma si comporti cosi per farla soffrire, ma molte persone non comprendono come ci sente ad avere un disturbo d'ansia perchè in prima persona non lo hanno mai sperimentato.
Provi a parlare ancora con sua madre, a spiegarle come si sente a livello emotivo e corporeo, vedrà che riuscirà, col tempo, a capirla almeno in parte.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.

Buongiorno
Comprendo la sua tristezza nel non essere compresa dalla sua mamma.
Ne parli con la psicoterapeuta, che convochi la sua mamma per farle comprendere il suo disagio.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Carissima,
dispiace moltissimo sentire queste storie e posso solo immaginare la fatica e la frustrazione che l’atteggiamento di sua madre le procurano.
Se, come suggerito dalla collega, ha già tentato la strada della comunicazione, senza esiti, forse è il caso di prendere atto della fatica di sua mamma a starle vicino come lei vorrebbe, e cercare altre fonti di supporto.
Continui a lavorare con la sua terapeuta di fiducia, si permetta di sentirsi arrabbiata verso chi la fa sentire sbagliata, e poi trovi dentro di sé quel qualcuno in grado di farla sentire sostenuta ed amata. Vedrà che poi troverà qualcuno anche “fuori”.
È difficile, doloroso, ma possibile.

Le auguro ogni bene.

Dott.ssa Sara Santuari