Mia sorella schizofrenica paranoide non accetta le cure e peggiora
Inviata da Mirimat · 26 gen 2021
Salve a tutti mia sorella ha 33 anni e da quando ne aveva 17 soffre di disturbi vari è stata bene sotto la cura della ziprexa per circa 10 anni fino a quando mia madre non la curava di nascosto poi ha iniziato a presentare sintomi piu gravi e abbiamo dovuto ricoverarla sono circa 3 anni che entra e esce dal TSO perché rifiuta la terapia dopo un periodo di tempo avendo ricadute di continuo. Ora è arrivata al delirio allucinazioni e voci la perseguitano si è buttata dal terzo piano perché una voce gli ha detto di farlo,fortunatamente ha riportato solo poche lesioni,siamo disperati e i medici non sanno piu come affrontarla rifiuta le cure e quelle che ora sta facendo sono il depakin la puntura di abilyfai ma sembra non fare effettoo.. che consigli date in questi casi?
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2 FEB 2021
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Probabilmente sua sorella rifiuta anche di fare un percorso di psicoterapia, perché magari sostiene che i disturbati siete voi. Bene, ascoltatela e iniziate voi un percorso famigliare al quale lei sarà invitata quando e solo se vorrà, se poi riuscirete a non parlare in casa, tra di voi e con lei di quello che accade in seduta, prima o poi vi seguirà e affronterete il cambiamento tutti assieme, perché è molto probabile che nel suo disagio, sua sorella si faccia carico anche del dolore celato dal resto della famiglia e identificare solo lei come il problema non l'aiuta. Cordialmente, dottor Stefano Lasagna.
27 GEN 2021
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Cara Miriam, purtroppo le informazioni che ha fornito rendono molto complesso poter dare una risposta alla sua domanda. Non è chiara la storia clinica di sua sorella e da chi sia in carico. Un privato, un Centro Di Salute Mentale, quali cure abbia rifiutato? se in carico in un Centro Di Salute Mentale, se è stato elaborato un Progetto Terapeutico Individuale, se sia seguita solo farmacologicamente o meno ecc. Di certo ciò che emerge dal suo messaggio è la grande difficoltà e sofferenza che questa situazione determina in lei. A volte il miglior aiuto che può essere dato ad un altro è quello di aiutare se stessi. Di fronte ad un componente della famiglia che rifiuta le cure è consigliabile che siano gli altri familiari a intraprendere un percorso psicologico/psicoterapico. Ciò non solo aiuta a tollerare i vissuti dolorosi ma attiva dei cambiamenti che si ripercuotono anche in chi non ne è coinvolto direttamente. Un caro saluto
