È l'una di notte e sono arrivata alla conclusione dopo anni di dubbi che mia madre mi ha sempre manipolato. Da quando sono piccola scoraggia ogni mia scelta che mi possa rendere autonoma, non mi ha mai incoraggiato a fare l'università nonostante io volessi lei era lì a dirmi che non faceva per me, ogni volta che volevo migliorarmi andando a lavorare in aziende migliori mi scoraggiata e diceva che dovevo restare dov'ero, ad oggi mi ritrovo a fare un lavoro senza ambizione, non remunerativo e che ovviamente non mi per.ette di andare via di casa, proprio come lei voleva. Sono sconvolta dopo aver messo insieme questi pezzi ma allo stesso tempo non so come uscire da questa manipolazione e soprattutto da questa dipendenza affettiva che ho nei suoi confronti, litighiamo costantemente non sopporto nulla di quello che fa ma comunque la chiamo in continuare e continuo a raccontarle cose che so non le interessano o so già come risponderà mi sembra di essere impazzita
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30 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Realizzare che un genitore che un genitore possa arrivare a manipolare la propria figlia è una cosa che all'inizio può lasciare completamente smarriti e increduli, proprio perché quello che ci si aspetta dal proprio genitore è un amore incondizionato, supporto e fiducia.
La consapevolezza è il primo passo per uscire da questa situazione. Si può riprendere in mano la propria vita e iniziare a vivere per se stessi, certo la strada è faticosa e il lavoro può richiedere tempo. E' importante chiedere aiuto e iniziare un percorso di supporto psicologico: affrontare tutto questo con l'aiuto di qualcuno è fondamentale, qualcuno che ti possa ascoltare, prendere per mano nei momenti faticosi e spronarti quando pensi di cedere.
forza!
30 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Clarissa, il rapporto con i genitori non è sempre facile. Bisognerebbe approfondire per capire come mai sua madre ha agito in certi modi, scoraggiandola, magari è stato il suo modo di proteggerla.
Resto a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Sara Manzoni
30 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Salve Clarissa, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
