Relazione tossica o è sana?
Buongiorno a tutti, mi chiamo Miriam, la questione che vi sto presentando non riguarda me in particolare, ma il mio migliore amico (ha 28 anni), o almeno penso che lo sia ancora. Lo conosco da tanti anni e ha sempre avuto relazioni che non sono durate più di qualche mese, finchè poi non si innamora perdutamente di questa ragazza. Innamorati persi tutti e due, ridevano, scherzavano, insomma erano proprio belli insieme. Lui con lei era veramente felice. A inizi giugno, dopo un anno e mezzo, lui decide di lasciarla. Da qui tutto è cambiato. Lui non è più il ragazzo che conoscevo. Dopo 20 giorni dalla sua rottura, lui si è rimesso in relazione. Oltre a rompere con lei, ha rotto i rapporti anche con me. Cosa che non è per niente da lui, neanche mettersi con un'altra dopo 20 giorni. Da quei giorni in poi, l'ho lasciato stare. Un mese fa, mi chiama sua madre, disperata, dicendo che suo figlio non è più lo stesso da quando ha lasciato l'ex ragazza, bestemmia, è sempre nervoso, fuma in continuazione (l'ex ragazza gli stava facendo smettere di fumare), non parla con la sua famiglia, (lui vive a Roma, mentre i genitori vivono in Calabria) non scende più a trovare loro (prima scendeva spesso). Tutto ciò da quando ha conosciuto questa nuova fidanzata (lei dovrebbe avere 21-22 anni). La madre mi ha detto che lei tende a comandare, pensa solo ai soldi che lui ha, lo manipola, se chiama qualche volta i suoi genitori, lei gli fa mettere il vivavoce, un telefono ce l'ha lei (lui ne ha due uno per lavoro e uno personale), insomma da quando sta con questa ragazza è diventato tutt'altro. Io non ne capisco di relazioni, non avendone mai avuta una, ma io non credo che quel tipo di relazione che hanno loro sia sana...che ne pensate? La madre non sa cosa fare, vorrebbe parlare con suo figlio in tranquillità invece la sua fidanzata si intromette, mi ha detto che proverà a dirgli di scendere inventandosi qualche scusa, ma crediamo che non scenderà mai. Io voglio bene a entrambi, ma non so come aiutarli...è vero che non mi devo neanche io intromettere, ma come dicevo lo conosco da anni, praticamente come se fossimo fratelli. Perciò mi fa male sentire che lui sta cosi e non capisce che questa nuova lo sta portando in una "brutta strada". Cosa dobbiamo fare? Sappiate che lui è un tipo molto, ma molto orgoglioso. Vi ringrazio per la vostra disponibilità, cordialità e per l'aiuto.
Buon anno a tutti.