vi scrivo in merito ad un consiglio, cioè in merito se riandare di nuovo in psicoterapia dal mio terapeuta.
La mia vita è costellata da esperienze traumatizzanti e difficili. Mio padre non è mai esistito (invalido al 66%, genitori separati e non mi chiama per anni) io vivo con mia madre e subisco bullismo dagli anni alle medie fino alle superiori dove vengo bocciato per 2 anni. Inizio psicoterapia a 19 anni fino all'anno scorso dove affronto altri due eventi incredibilmente traumatizzanti che mi hanno totalmente distrutto, ed hanno totalmente distrutto anche tutto il lavoro che era stato fatto col mio terapeuta dove avevo raggiunto un ottimo livello di autostima e sicurezza di me. Mi sento profondamente sbagliato, sia al chiedere di tornare in terapia per la seconda volta, per non saper far fronte ai miei problemi da solo, ma da una parte mi dico anche che la maggior parte delle persone non ha i miei problemi ed ha una rete di supporto che io non ho perché i miei genitori praticamente non esistono. Non so, cerco consigli. Vi ringrazio in anticipo.
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5 APR 2017
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Salve Ezio,
Dalle sue parole colgo come sembra combattuto tra latendenza a farcela da solo e la tendenza a chiedere aiuto poichè si sente solo. E' anche chiaro come per lei chiedere aiuto non è facile e sembra criticarsi nel momento in cui sente il bisogno di contattare il suo psicoterapeuta. Chiedere aiuto e ritornare in terapia non è affatto segno di debolezza, è, al contrario un gesto di fiducia in sè. Chiedere aiuto significa riconoscere ciò di cui ha bisogno, e se al momento ha bisogno di qualcuno che la supporti, allora è ciò che deve perseguire.
6 APR 2017
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Gentile Ezio,
per quanto possa sembrare drastica e quasi brutale e pur non conoscendo gli eventi traumatizzanti cui fa cenno, mi viene da pensare che probabilmente la psicoterapia fatta finora non ha saputo costruire in lei basi sufficientemente solide, se pensa di doverla riprendere dopo un tempo che mi sembra di capire è abbastanza breve.
La psicoterapia dovrebbe mirare appunto a far sì che l'individuo veda accresciute le sue capacità di far fronte ai problemi in prima persona.
Le consiglierei pertanto di cambiare indirizzo terapeutico e terapeuta.
cordiali saluti
5 APR 2017
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Buongiorno Ezio,
esistono situazioni che per essere affrontate richiedono il supporto di specialisti, chiedere aiuto in questi casi e' l' azione più opportuna. Il farsi sostenere non implica necessariamente che non sa "far fronte" ai propri problemi da solo, quanto, piuttosto, che ricorre a tutele risorse necessarie per rispondere adeguatamente. La rete di supporto, nel suo caso, comprende anche il suo terapeuta che da quanto scrive, ha saputo esserle di grande aiuto in passato, ne approfitti.
La saluto
dott. Gastaldello