Mi offrono un lavoro,ma io voglio solo scappare

Inviata da Carbonara12 · 2 mag 2023 Autorealizzazione e orientamento personale

Si sono di nuovo io,non penso qualcuno si ricordi di me ma cercherò di spiegare meglio possibile questo mio problema.Grazie a chiunque leggerà,e mi darà consigli.Vivo in un paesino sperduto nel nulla quindi,trovare un lavoro è una vera fortuna.Mia madre ha organizzato una specie di colloquio per parlare di un lavoro che possono assumermi,il problema?La voglia soltanto di scappare e piangere,come sempre ovviamente.È una rarità trovare un lavoro al giorno d'oggi è mi sento un po un egoista,ci sono molte persone che vorrebbero delle opportunità come le mie,e io mi trovo qui a scrivere che vorrei solo scappare.Dico sempre che non mi piace,purtroppo mi sono laureato in ambito OSS e non mi piacerebbe lavorare con le persone,ma non so cosa mi piace,E non so cosa voglio fare.I miei hanno avvolte delle difficoltà,per via di alcuni debiti,mio padre si fa il mazzo quadrato per sostenerci e vorrei dargli una mano,per non essere un peso e uno spreco di soldi.Il problema è che anche adesso,avrei solo voglia di scappare via e non fare quel colloquio,ma non so cosa fare come lavoro,sono in crisi dovrei muovermi e sto ancora a zero.La mia è solo pigrizia o ce qualcosa sotto?O mi sto inventando di avere qualcosa per giustificare la mia pigrizia?Io non so più cosa pensare di me stesso,lo odio.Perche devo essere cosi complicato?Accetto consigli,purtroppo non mi posso permettere uno psicologo nella realtà perchè ai miei non interessano i miei sentimenti,dicono che non posso avere nulla perchè non faccio mai nulla.Quindi accetto consigli qui grazie.Molte volte ho sospettato di soffrire di "regressione d'età" vorrei solo chiudermi nella mia stanza,a giocare,disegnare e fare tante di queste attività che si reputano per bambini,lontano dalla mia famiglia,da tutti,e dalle responsabilità.Molte volte sogno di poter diventare bambino,e quando mi accorgo che non potrà mai succedere piango.Scusatemi il papiro,accetto consigli.Almeno per vedere se sono solo pigro o ce qualcosa che non va,ormai non più cosa pensare.Ma una cosa e certa devo punirmi,per essere cosi.scusatemi genitori miei mi avete fatto storto lol

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 3 MAG 2023

Salve,
grazie innanzitutto per aver condiviso le sue preoccupazioni.
Quando non riusciamo ad andare avanti nella nostra vita, spesso è proprio quel blocco a suggerirci qualcosa. È come se si trovasse davanti a un bivio. Da un lato, una strada già conosciuta: la propria stanza, un luogo sicuro e conosciuto dove sa cosa le piace e cosa la fa stare bene; dall’altro, una strada nuova che sente il bisogno di percorrere ma che, comprensibilmente, la spaventa molto. In entrambi i casi, le sensazioni che prova sono fisiologiche e naturali. Il conosciuto tranquillizza, l’ignoto spaventa e ci fa mettere in uno stato di allerta. Quello che potrebbe fare è chiedersi: cosa la spaventa di più della strada nuova? Cosa potrebbe accadere dentro di lei se la intraprendesse e quali sarebbero le cose che la spaventerebbero di più?
È più “pigrizia” o paura di buttarsi in un mondo nuovo e “adulto”? Lei stesso parla di voglia di “scappare”: questa è una reazione fisiologica ad uno stato di paura, quindi credo sia questa l’emozione con cui dover “fare amicizia”.

Dott.ssa Martina Corrada Psicologo a Civitavecchia

5 Risposte

2 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

15 MAG 2023

Salve,

sarebbe opportuno affrontasse queste sue difficoltà in uno spazio più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Magari con un lavoro, potrebbe permettersi uno psicologo. Nel caso, restiamo disponibili ad accogliere la sua domanda di aiuto anche on-line.

Cordiali Saluti
Studio associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

830 Risposte

333 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

3 MAG 2023

Buon pomeriggio.
Hai scelto di laurearti in una disciplina che porta ad avere a che fare con le persone. È stata una tua scelta, o ci sei stato obbligato dai tuoi genitori? Qualunque sia il motivo, se hai capito che non sarebbe stato il tuo lavoro, potevi interrompere e studiare altro. I tuoi genitori avrebbero potuto almeno provare a comprendere le tue motivazioni. A volte, nascondere il proprio malessere, porta ad entrare in un tunnel senza uscita. Ora ti ritrovi a dover affrontare un colloquio per un lavoro che non credi faccia per te. Credo faresti bene a parlare in maniera più chiara di quello che provi. Dovresti, però, al contempo, guardare meglio in te stesso. Per farlo, ti servirebbe un sostegno psicologico, cosa che dovresti far presente ai tuoi. Esistono possibilità online e consultori cui puoi rivolgerti, spiegando le tue eventuali difficoltà economiche. Penso sia il momento di smetterla di pensare di essere una cattiva persona ed amarti di più. Hai tutte le potenzialità per farcela.
Spero di esserti stata utile. Un abbraccio.

Giuliana Gaeta Psicologo a Roma

164 Risposte

58 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

3 MAG 2023

Buongiorno,
alle prime esperienze di lavoro è naturale essere spaventati, come in tutte le situazioni nuove che ci obbligano a uscire dalla nostra area di comfort in cui sappiamo destreggiarci in maniera disinvolta, un'area rassicurante fatta di routine. Henry Ford diceva che gli ostacoli sono quelle cose spaventose che uno vede quando toglie gli occhi dalla meta. Quindi cerchi di tenere fissi gli occhi sulla meta, quello che il lavoro le può dare. Le difficoltà che può trovare a loro volta possono essere affrontate e aiutare a crescere. Possiamo col tempo amare un lavoro che all'inizio non ci diceva granché, oppure è normale anche cambiare tipo di lavoro alla prima esperienza lavorativa se scopriamo dopo un certo periodo che non fa per noi. L'importante è iniziare. Poi può ricalibrare.
Non si colpevolizzi, sia gentile con se stesso, per poi mettersi in gioco. Rivaluti anche il desiderio di tornare bambino, e pensi che in fondo l'atteggiamento del bambino che affronta le situazioni nuove con meraviglia e spirito di avventura può essere una risorsa da ripescare e che può dare forza e supporto anche all'adulto di fronte a una situazione nuova.
Le faccio tanti auguri per la sua crescita personale e lavorativa
Dott. Giovanni Iacoviello

Dott. Giovanni Iacoviello Psicologo a Bergamo

256 Risposte

160 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Vedere più psicologi specializzati in Autorealizzazione e orientamento personale

Altre domande su Autorealizzazione e orientamento personale

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 22000 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26500

psicologi

domande 22000

domande

Risposte 141200

Risposte