Buongiorno, ho 22 anni e nella mia breve esperienze ho svolto alcuni lavori, ma ultimamente non trovo più nulla che mi soddisfi. Ora faccio la cameriera ma anche solo il pensiero di andare a lavoro e magari lavorare anche il sabato e la domenica invece di stare finalmente a casa con il mio fidanzato mi fa piangere. Cosa posso fare? Non so come risolvere questo mio stato d’animo.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
18 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile utente,
è sicuramente arduo far sì che il lavoro possa coincidere con una nostra passione e spesso ci si trova costretti a lavorare in un ambito non stimolante. In queste situazioni potrebbe essere utile confinare il lavoro a mezzo per ottenere uno stipendio e spendere le ore che non trascorre a lavoro per esplorare e approfondire i suoi interessi. Provi quindi a fermarsi un attimo e a interrogarsi su ciò che le piace fare e su ciò che la fa star bene. Cerchi di ascoltarsi e mettere in pratica dei piccoli cambiamenti quotidiani che le possano dare più motivazione, serenità ed energia anche per affrontare le ore di lavoro.
Se invece la sua difficoltà a trovare qualcosa che la soddisfa è presente anche nell'area extra lavorativa, potrebbe essere utile un supporto psicologico per capire meglio la generale perdita di interessi e mi rendo disponibile in tal senso.
18 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve, immagino che lei sia arrivata in un momento in cui sta facendo "la resa dei conti", e aggiungo sta pensando alle priorità economiche ma anche emotive. Penso che un percorso le permetta di riflettere sui suoi bisogni attuali e sulle modalità con le quali può raggiungerli.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Fabiana Marra
18 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Capisco bene quanto possa essere destabilizzante sentirsi angosciati e insodisfatti per il proprio lavoro e ritrovarsi a piangere senza sapere ben il motivo.
Tuttavia, a volte, cercando di stare bene e vivere sereni, rischiamo di non cogliere il vero significato delle emozioni che possiamo definire "negative", come l'angoscia e la tristezza, e di non inquadrare le azioni corrispondenti, come il pianto, nella giusta ottica.
Ovviamente non sto dicendo che sia bello essere angosciati e piangere, ma che, se ci ritroviamo a provare alcune emozioni, forse dovremmo prenderci del tempo per ascoltare quello che queste emozioni ci stanno dicendo.
Potremmo così scoprire che il lavoro non ci gratifica perché aspiriamo a di più, perché diamo troppo peso al giudizio sociale o, banalmente, perché lo facciamo solo per dovere.
Potremmo anche scoprire che il lavoro non c'entra nulla e che è solo una valvola di sfogo per altri ambiti della nostra vita che non vanno come vorremmo!
Non so dirti cosa ci sia dietro a ciò che stai provando ora, per farlo dovremmo parlarne un po', ma posso assolutamente consigliarti di ascoltare le tue emozioni, in maniera serena ed empatica con te stessa, senza aver paura delle sensazioni negative che potresti provare.
Cosa ti crea angoscia? Perché? A cosa ti fa pensare?
Sono solo alcune delle domande che puoi farti, le altre potrai trovarle anche da sola e, se vuoi, poi potremmo parlarne.
18 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, nella sua richiesta mi sembra di cogliere anche altro, oltre l'insoddisfazione lavorativa. Le consiglio di pensare di contattare un esperto che possa aiutarla a mettere a fuoco quale sia la vera ragione/i del suo malessere.
Le faccio un in bocca al lupo.
Dott.ssa Claudia Tedde
18 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentilissima utente,
trovare un lavoro soddisfacente ma soprattutto capire quale possa essere la “propria strada” è importante, così come è importante riuscire a fronteggiare lo stress e situazioni che non sempre possono essere prevedibili e che fanno al caso nostro.
Penso che potrebbe esserle d’aiuto un breve percorso, io sono disponibile online.
Un saluto,
Dott.ssa Valentina Ciavarra
18 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara, mi spiace davvero, comprendo quanto vivere con angoscia il proprio lavoro renda sofferta la tua quotidianità. Credo che questo disagio sia per te un prezioso campanello d'allarme, una spia che ti suggerisce che qualcosa della tua esistenza debba prendere una direzione nuova. Il fatto che i lavori fin ora svolti non ti abbiano restituito quella piena gratificazione, ti restituisce quanto tu abbia ancora molto da scoprire su di te, sulle tue passioni, le tue potenzialità e risorse. Sono certa che il dialogo costruttivo con un terapeuta ti permetta di metterti in ascolto di questo malessere e di individuare i tuoi reali interessi. Ogni percorso di autorealizzazione fiorisce sempre da un disagio sperimentato nel modo cui si sta svolgendo la propria vita. Accogli e cogli al volo la possibilità di cominciare a vivere un'esistenza pienamente gratificante.
Io sono quì, online disponibile qualora ne avessi necessità.
Ti abbraccio, un caro saluto.
Dott.ssa Guercioni Clarissa
18 FEB 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, mi dispiace per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Sarebbe opportuno anche cercare di capire se ci sono stati degli episodi che l'hanno turbata sul posto di lavoro e che potrebbero aver innescato tale problematica.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL