Buongiorno,
sono una ragazza di 30 anni. Vi scrivo per avere dei consigli su un pensiero che mi tormenta. Sin da quando ero adolescente sono stata quasi ininterrottamente single, a parte una breve esperienza (10 mesi) a 25 in una relazione estremamente tossica che sono stata in grado di riconoscere e troncare efficacemente.
Sono stata un’adolescente tranquilla e solare, mio malgrado solitaria, vivevo sistematicamente il pattern della ragazzina tagliata fuori dalle cerchie scolastiche di amici ed avevo grosse difficoltà a trovarne al di fuori dell’ambito degli studi, questi ultimi molto lunghi e intensi (medicina). Sono inoltre stata sempre rifiutata dai ragazzi da cui io fossi attratta vivendo dispiaceri a catena per le ripetute non corrispondenze.
Più o meno a 26, ho cominciato a vivere incentrata sul mio senso di libertà e di indipendenza esplorando nuove cerchie sociali, trovando nuove amicizie che mi appagassero e facendo nuove esperienze ad esempio di viaggio. Oggi frequento due ragazzi contemporaneamente, entrambi stracotti di me, li stimo molto e voglio loro bene ma non ricambiando i loro sentimenti. Con uno vado anche a letto, con l’altro intrattengo lunghe conversazioni e passeggiate senza mai arrivare ad effusioni che lui invece desidererebbe. Mi sono così abituata a stare da sola che adesso invece l’idea di una relazione mi trasmette un senso di soffocamento e di ansia dalla quale vorrei solo scappare, figuriamoci l’idea del matrimonio! Fidanzarmi mi peserebbe molto perché non mi sento affatto pronta a compiere la rinuncia narcisistica, eppure mi chiedo se non ci anche qualcos’altro. Forse semplicemente non ho ancora trovato la persona giusta che mi farebbe sentire di desiderare solo lei e nessun altro o non dovrei pensarci 2 volte e fidanzarmi con chi mi ama e mi sostiene in molti modi sia emotivamente che con il suo spiccato problem solving?
Grazie per gli spunti che vorrete fornirmi.
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14 GIU 2023
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Ciao Helenina, grazie per esserti aperta in questo modo, permettendoci di "ascoltare" queste tue riflessioni introspettive.
Ovviamente da queste poche righe sarebbe presuntuoso assumere più di tanto sulla tua situazione, dovremmo conoscerti meglio, sentirti raccontare più approfonditamente la tua vita e le tue esperienze, i tuoi sentimenti e i tuoi pensieri.
Una riflessione che mi verrebbe da proporti è: questo tuo rifiuto potrebbe essere dovuto al timore di una nuova "sconfitta" in amore? Magari iniziare una relazione e poi perderla più avanti? A volte ci costruiamo l'idea dell'amore perfetto, della storia da film.. ma non sempre la persona giusta per noi arriva sul cavallo bianco!
Penso che tu abbia delle buone risorse da mettere in gioco per un percorso di counseling personale, in modo da poterti esplorare meglio e capire te stessa, trovando le risposte che cerchi.
Rimango a tua disposizione, anche online.
Un saluto!
Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa, Consulente sessuale, Counselor professionista (Torino e online)
20 GIU 2023
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Salve,
i temi che lei porta sono molto importanti e meriterebbero uno spazio di riflessione più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Nel caso volesse mettersi in gioco e cercare di comprendere ciò che le accade all'interno delle relazioni potrebbe richiedere supporto ad uno specialista. Nel caso restiamo disponibili qualora lo volesse ad approfondire il suo discorso, riceviamo anche on-line.
Cordiali saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
15 GIU 2023
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Grazie Helenina per questa condivisione.
"Abituarsi" allo stare da soli e non dover dar conto a nessuno a lungo andare crea "dipendenza" e difficoltà nel dover "rinunciare" alla propria vita per condividerla con qualcun altro.
D'altra parte, avere una relazione non significa unirsi in tutto e per tutto all'altra persona e non significa perdere la propria individualità.
Magari, nonostante l'affetto, non ha trovato in questi due ragazzi quel tipo di relazione che comunque le permetta di mantenere la propria individualità.
Si dia del tempo per focalizzare l'attenzione su di sé dal punto di vista del:"cosa cerco in una relazione e cosa non cerco"... Capire se uno di questi due ragazzi ha o no quello di cui lei necessita. Non dobbiamo avere una relazione con qualcuno perché questo qualcuno è un bravo ragazzo, ma perché ci arricchisce e con lui/lei la vita ha un plus in più (mi raccomando non cerchiamo la metà della mela, fortunatamente ci hanno dotati di tutto e non abbiamo parti "mancanti").
Rimangono a disposizione qualora volesse approfondire.
14 GIU 2023
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Cara,
Comprendo le preoccupazioni e i dubbi che sta vivendo. È normale avere timore dell'impegno, specialmente se in passato ha avuto esperienze negative. Tuttavia, è importante ricordare che ogni relazione è diversa e che le esperienze passate non dovrebbero influenzare negativamente le decisioni future.
Prima di tutto, è fondamentale che lei capisca cosa desidera veramente. Si sente felice con la sua vita attuale? Desidera una relazione seria o preferisce mantenere la sua indipendenza? Queste sono domande a cui solo lei può rispondere.
Inoltre, potrebbe essere utile parlare con i due ragazzi con cui sta uscendo attualmente. È importante essere onesta con loro riguardo ai suoi sentimenti e alle sue intenzioni. Potrebbe scoprire che anche loro hanno dubbi o preoccupazioni simili ai suoi.
Infine, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista. Un terapeuta o un consulente potrebbe aiutarla a navigare attraverso i suoi sentimenti e a prendere una decisione che sia nel suo migliore interesse.
Ricordi, non c'è nulla di sbagliato nel voler mantenere la propria indipendenza. Allo stesso tempo, non dovrebbe sentirsi obbligata a entrare in una relazione solo perché qualcuno la ama. È importante che lei faccia ciò che la rende felice.
14 GIU 2023
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Buongiorno Helenina, il nostro modo di relazionarci dipende molto anche dalle relazioni familiari e del nostro passato. Spesso acquisiamo delle modalità di gestione dei rapporti sociali e relazionali, comprese quelle sentimentali, che ci portano a vivere in modi diversi questi nuovi rapporti. Inoltre anche determinate professioni ci possono condizionare oltre alle scelte di vita che man mano dobbiamo affrontare. Sarebbe interessante approfondire quindi le sue modalità acquisiste (imprintig) ed il loro svilupparsi ed evolversi alla luce delle sue esperienze di vita per capire se effettivamente non ha ancora trovato l'anima gemella o se ci sono confini che lei non riesce a superare. Mi rendo disponibile qualora volesse compiere questo viaggio rivelatore per poterle dare consigli concreti.
Un saluto
14 GIU 2023
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Buongiorno Helenina,
da questo suo racconto la prima cosa che ho pensato è: quante risorse!
Ha una capacità di leggersi molto spiccata, ma dall'altra parte mi parrebbe che ci siano fatiche emotive da guardare con più attenzione, cura e ascolto. Va compreso maggiormente il significato di questo soffocamento, che è tutto emotivo. C'è sempre stata questa ansia che le indica la fuga, o è emersa a 26 anni? Da adolescente, ossia l'età dove tendenzialmente si esplora, non ha avuto relazione per questa ansia, o per altro?
Descrive un quadro complesso, che andrebbe approfondito maggiormente. La cosa che mi sento di dire qui è che da quello che scrive (parla di rifiuti e solitudine) ha senso che ci sia questa barriera verso gli altri, perchè la protegge. Non ha menzionato in questo racconto delle esperienze positive in termini relazioni, sicuramente avrà un significato. Quello che aggiungerei però è: come si vede nel suo futuro? Da sola, o con qualcuno?
Le consiglio un percorso caldo, dove può essere sostenuta emotivamente, come una psicoterapia.
Resto qui se volesse,
buona giornata
14 GIU 2023
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Buongiono
Le sarebbe utile dei colloqui con uno psicoterapeuta per avere più chiarezza.
Sembra che lei sia alla ricerca dell'uomo perfetto.
Ecco perché frequenta due uomini
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma