madre Borderline e non solo

Inviata da Anonimo · 22 ott 2015 Terapia familiare

Ho gia' scritto su questo Forum.Iniziai un percorso terapeutico quattro anni fa' usando la Cognitivo Comportamentale e la Transazionale. Morto il terapeuta ho realizzato quanto fosse limitato l'approccio cognitivo e Transazionale su di Me e mi sno immerso nella Gestalt.La Cognitiva Non affronta la ferita emozionale, riduce tutto a pensieri e contraddizioni manco fossimo dei bambini stupidi e trova inutile affrontare il nucleo del Problema:come sente, cosa sente quella persona;parziale anche giocare con il Genitore interno e il Bambino per avere la relazione Adulto Adulto.La transazionale funziona ma fino a un certo punto perche nell'Es ci stanno altre cose che la Transazionale non affronta e va integrata e usata con molta cura perche' riscrivere la Figura Genitoriale interna senza andare a vedere cosa la Persona sentiva per vidimare la registrazione Genitoriale perxepita dell'Epoca e' un vedere a meta' l'Io;per me la Cognitiva va radiata proprio:Fa danni.Grazie alla Gestalt e grazie alla mia sete di conoscenza infinita (Jung,Freud,Pearls) ho visto e sentito dove era il problema. Dall'Ideale dell'Io all'Io Ideale passando per pulsioni e Kundalini ho studiato quanto un laureato in Psicologia e sono arrivato al problema Vero. Con la cognitiva garantisco che non potevo arrivarci ed e' sopravvalutata quella Scuola. Non serve a niente,per me .Ora questa persona schizoide con uno Scisso e con un tratto ossessivo, infelice (vittima Carnefice e Salvatore) e narcisista ipervigile che scrive e che ha fatto un lavoro enorme e proficuo su di Se, ha attualmente una Madre Borderline Separata che ha annientato chiunque intorno a Se. L'Unica persona su cui ricade rabbia, delirio paranoide, violenza verbale e piagnistei alternati a racconti fantastici in stile Horror, sono Io.Ho imparato a difendermi bene da questa Persona Violenta chiamata Mamma ma c'e' un problema insuperabile:Rifiuta i farmaci. Ho sopportato per 4 anni un delirio paranoide iniziato nel 2009 e conclusosi con l'uso di farmaci (di nascosto) prescritti da uno psichiatra e con un rientro della Psicosi dopo 1 anno e mezzo di terapia farmacologica(Ziprexa)che mi e' costato molto sul piano personale.Oggi dopo 6 mesi di semi tranquillità (il controllo non e' mai andato via)in assenza di terapia farmacologica mi trovo punto e a capo e questa Persona insiste a fare giochi di prestigio per evitare Serenase ed En. Lei tollera meglio lo Ziprexa ma essendo una fissata sull'estetica a 68 anni lo odia perche' le fa venire fame. Ora..in una situazione di abbandono totale da parte delle Istituzioni e sostenuto da un approccio sciocchino da parte degli addetti (se nn collabora,nn posso farci nulla) Il familiare cosa puo' fare? Scappare e attendere che scoppi casa ed esce sui giornali la cosa? Questa persona non mangia molto e pretende cose che Io non posso fare, minaccia di farla finita (ma sono 7 anni ma gioca..come dice lo psichiatra) e proietta rabbia costantemente su di Me e piagnistei sempre uguali.Non ci sono ancora gli estremi del Tso (Ma chi lo ha il Tso? Uno che spara per strada?) che non e' una soluzione nel lungo periodo, non posso imporle farmaci,ma che si deve fare? Io sono stato un bambino maltrattato e crocifisso dalle Manie di questa Persona, un adolescente messo in croce per ogni cosa e un adulto oggi pieno di responsabilita' che ha imparato a difendersi e sebbene abbia difficolta' ad arrabbiarmi con il prossimo, se no arrivato al limite e ormai mi incavolo pure io per cui vado a ruota libera.Immaginate uno Schizoide xhe si arrabbia?Oddio ora nn lo sno piu' ma Che si fa in questi casi? Nessuno mi parli di simbiosi affettiva che mi innervosisco. Cosa si fa in questi casi?Non sno andato via da questo disastro per salvare la Casa e perché mi volevo finire studi e procedere nel progetto lavorativo imposto dalla mia Famiglia ma oggi accettato anche da me dopo che ho visto il mio Io Frammentato e quanto Male ha ricevuto quel bambino Ingoiato da una Mamma che sputava rabbia incontrollata, senza filtri di nessuno. Ma con un soggetto che sbatte porte,urla piange non ti fa dormire,mangiare..ma perhe si fa?Qualcuno ha idee? Io credo solo l'abbandono della Casa e Via.

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Miglior risposta 23 OTT 2015

Gentile Franco,
sua madre non ha mai intrapreso una psicoterapia? Tanto più se non è un caso da TSO perchè non provare a convincerla a farla?
Ci sono altre risorse familiari che possano e debbano prendersi cura di lei?
Mi domando inoltre se sono state sfruttate dalle sue precedenti terapie tutte le risorse disponibili per migliorare la comunicazione tra madre e figlio. Tenga presente che su questo argomento anche la Terapia Strategica Breve ha varie frecce al suo arco spesso molto efficaci.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologo a Roma

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27 OTT 2015

Buongiorno Franco, mi ha colpito la sua storia e comprendo la sua terribile e lunghissima sofferenza nel doversi confrontare con una mamma molto malata.
Lei possiede delle spiccate doti intellettuali che sicuramente l'hanno aiutata nel fronteggiare la situazione, ma quando non c'è nulla da capire o da spiegare l'intelletto non è sufficiente.
Quello che mi viene da suggerirle è di provare a contattare una associazione di familiari di pazienti con disturbi psichiatrici della sua zona e se non dovesse esistere provi lei a cercare di formare un gruppo di auto mutuo aiuto coinvolgendo altri familiari. Lei non deve rimanere solo ad affrontare tutto questo. Immagino che sia molto stanco, cerchi quanto può di trovare spazi per sé, in cui possa trovare un po' di sollievo.

Odette Furiani - psicoterapeuta

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22 OTT 2015

Gentile Franco,
non conosco la sua storia, ma da quello che ha scritto si capisce che non ha avuto in passato e non ha tuttora una vita facile con una madre affetta da una patologia mentale grave.
Intanto non è dato sapere se lei è figlio unico e quindi non ha fratelli per condividere il peso dell'accudimento di sua madre. Lei si innervosisce se sente parlare di simbiosi affettiva ma in certi casi il rischio di "folie à deux" è notevole e, d'altra parte lei stesso si è definito schizoide.
Penso che avrebbe bisogno di uscire dall'isolamento e avvalersi della collaborazione di altre persone per gestire la situazione; se tutto ciò non è possibile forse sarebbe bene prendere in considerazione l'idea di un ricovero per sua madre in una struttura convenzionata specializzata per l'assistenza psichiatrica dove c'è un team di persone che si occupano dei malati psichiatrici e dove, se necessario, saranno praticate anche le cure farmacologiche.
Tutto questo sarebbe forse l'equivalente di quello che lei definisce "abbandono della casa" con probabili sensi di colpa ma che in realtà non è un abbandono ma una soluzione, magari provvisoria, adottata per il bene di tutti; su questa cosa potrà magari chiedere consigli anche allo psichiatra che prima ha avuto in cura sua madre.
Quanto a tutta la disquisizione che lei ha fatto all'inizio, sulla maggiore o minore efficacia delle diverse psicoterapie, mi sembra di aver capito che si sta trovando bene con la terapia della Gestalt ed allora la esorto a continuare su questo percorso perchè ne ha ancora bisogno e sicuramente se ne gioverà.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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22 OTT 2015

Gentile Franco,
nella sua vita sembra ne abbia passate davvero tante, la sua infanzia non deve essere stata facile.
Tornando alle Sue domande, se un paziente non vuole farsi curare e /o prendere farmaci effettivamente non c'è molto da fare...purtroppo non si può obbligare a meno che non metta fisicamente in.pericolo altri o se stesso...essere l'oggetto di un delirio e la persona su cui sfogarsi a volte non viene considerato, salvo non essere in pericolo di vita.
Ha provato a rivolgersi ad uno psichiatra privato? Magari uno psichiatra che sia anche terapeuta (la psicoanalisi lacaniana ha molti membri psichiatri e terapeuti), potrebbe chiedere un consulto per valutare la situazione con Sua madre, potrebbe fornirLe molti consigli utili e insieme trovare una strategia efficace.

Un caro saluto.
Dott.ssa Fornari Daniela

Dott.ssa Daniela Fornari Psicologo a Iseo

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