Salve, sono una studentessa ad un corso magistrale, mi manca solo la tesi, che dovrei terminare per febbraio, per non dover pagare ulteriori tasse. Ho iniziato a scriverla ad aprile e già da allora ho sempre trovato difficoltà, ho scritto il primo capitolo, che la prof mi ha detto di aggiustare con ulteriori cose. Arrivata ad oggi non ce la faccio più, al solo pensiero della tesi mi vengono le lacrime e mi sento un peso enorme sullo stomaco. È diventata un incubo, non riesco a concentrarmi su altro, passo le giornate a piangere, quando sono sola perché mi vergogno di farmi vedere dai miei, e pensare a come poterlo dire ai miei genitori che non sospettano nulla e che sicuramente non mi capirebbero. So che lasciare ad un passo dalla fine, dopo il tempo e i soldi spesi è una pazzia, dispiace anche a me buttare tutto il lavoro fatto, ma non so davvero come andare avanti. Gli anni all'università non sono mai stati facili, ma adesso ho voglia di togliermi questo enorme peso e dopo tanti anni vivere davvero, lasciandomi alle spalle tutti questi anni di ansie.
Mi sono sfogata con alcuni amici e tutti mi hanno detto che è una pazzia, non so davvero come uscirne.
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25 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Lory,
questa ansia che lei sta sperimentando per la stesura della tesi di laurea è molto comprensibile, dato che alla fine di un percorso impegnativo la voglia di finirlo si intensifica. Sarebbe utile però capire se i motivi che la stanno spingendo a rinunciare agli studi adesso non presentino delle radici più profonde oltre all’ansia naturale, come atteggiamenti sabotatori inconsapevoli o una certa paura per l’autonomia. Le consiglio allora di tenere in mente tutti gli obiettivi da lei raggiunti fino adesso perché lei si ricordi della sua capacità e accresca così la fiducia in se stessa. Nel caso in cui lei non riesca da sola le consiglierei di farsi accompagnare da uno psicoterapeuta per agevolare il suo benessere.
29 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
gentile Lory,
sembra che lei catastrofizzi il fatto di essere ancora a scrivere la tesi, sottovalutando il fatto che non è un lavoro facile e, soprattutto, come un quadro artistico richiede il massimo impegno dell' artista nei minimi dettagli, allo stesso modo una tesi richiede il massimo impegno da parte di chi la compila. inoltre sembra che lei tenda a ipergeneralizzare gli errori commessi, tendendo a sminuire le parti della tesi che invece vanno già bene. il fatto comunque che, nonostante le varie difficoltà incontrate, lei stia continuando in questo percorso di tesi indica una buona capacità di resilienza di fronte alle difficoltà e una grande determinazione a portare in fondo la tesi.
resto disponibile per ulteriori chiarimenti.
dottoressa Laura Lupi.
psicologa.
29 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Lory,
le faccio una domanda: è sicura di riuscire a 'vivere davvero' sapendo di aver lasciato in sospeso qualcosa per cui ha messo tanto di sé, nel bene o nel male? Ci pensi bene, magari con il supporto di un professionista che la possa aiutare a non perdere di vista l'obiettivo finale, che dovrebbe essere quello di fare ciò che ci fa star bene. A volte riuscire a cambiare punto di osservazione della nostra realtà quotidiana, può servire a riconsiderare i propri obiettivi e anche i propri disagi.
Non si arrenda!
29 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Lory,
non si capisce bene cosa lei intende quando dice che togliendosi questa ansia del completare la tesi vorrebbe finalmente "vivere davvero".
E' probabile che ora lei si trovi in un momento particolare di stress per cui vede tutto nero, inclusa la responsabilità e/o difficoltà di doversi cercare poi un lavoro non avendo più l'alibi dello studio.
Tuttavia, è un peccato che lei non riesca a confidarsi con i suoi genitori che forse, direttamente o indirettamente, potrebbero esserle di aiuto.
A questo punto è consigliabile un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale per essere supportata nell'uscire da questa crisi.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
23 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Lory, vuole togliersi questo peso di dosso. Lasciare in sospeso le cose all'ultimo può lasciare legati a quella cosa per molto. Ne parli con i suoi genitori, non tanto del voler lasciare , ma di come è difficile per lei questo ultimo passo. Le consiglio di farsi accompagnare anche da qualcuno, un professionista (psicoterapeuta) che in questo periodo possa far si che il suo non diventi solo un laurearsi ma anche un ritrovare la forza per riuscire a trionfare in un impresa più che un darsi la zappa sui piedi all'ultimo.