Buongiorno, io e il mio ragazzo stiamo insieme da 4 anni e mezzo, abbiamo 23 anni e non abbiamo mai fatto sesso!
(Io vorrei, lui no). In più, lui è sempre stato restio nel toccarmi (masturbazione) solo che all'inizio almeno ci provava, ora non più ... E mi sento perennemente insoddisfatta. È da tanto che gliene parlo,credevo fosse una sua paura dato che sarebbe la prima volta per entrambi, invece lui mi ha confessato di non essere più attratto da me da molto tempo! Non è attratto da me tanto da riuscire ad avere rapporti sessuali...gli ho chiesto se, immaginando altre ragazze, ci pensasse al sesso e mi ha detto di sì, il problema è solo con me. Eppure mi dice che mi ama, che per lui questo aspetto è poco importante, ma non riesco a comprendere come faccia ad affermare questo.. lui dice che non posso lasciarlo per questo, perché è l'unica cosa che non va, che per lui ciò che gli do è tantissimo e non lo ritroverebbe con altre. Ma come faccio ad accettare di non essere abbastanza attraente per lui? così poco da non riuscire nemmeno a toccarmi...come fa a stare con una da cui non è attratto? E soprattutto è una cosa che potrebbe cambiare?
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10 AGO 2020
· Questa risposta è stata utile per 14 persone
Gentile Felicia,
lei dice che il suo ragazzo è sempre stato restio a toccarla ma non dice se anche lei è sempre stata restia a toccare lui ed eventualmente quale risposta o reazione c'è stata.
In ogni caso il fatto che lui la ami escludendo ogni forma di sessualità per mancanza di attrazione fisica può andare bene a lui ma giustamente sembra costituire un problema per lei e potrebbe perciò comportare la chiusura di questa relazione.
Pertanto dovrà affrontare con maggiore determinazione e chiarezza questo argomento con lui esplicitando con congruenza le sue istanze e suggerendo la consulenza specialistica di uno psicosessuologo.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
29 GIU 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Felicia, Lei porta il punto di vista del Suo compagno, così come le Sue parole. Anche la richiesta che fa è più connessa al volere del Suo ragazzo che non al Suo: ci chiede, infatti, come accettare la cosa e come fare a capirlo. Lei in tutto questo, così come negli ultimi 4 anni e mezzo, dov'è? Emergono desideri (Lei vorrebbe avere rapporti) e sofferenza, certo, ed emerge insoddisfazione; ma la Sua posizione in merito alla situazione, in termini di assunzione di proprietà delle scelte ad essa relative, è tutta da indagare. Per rispondere alla Sua domanda, esistono certamente persone che non provano particolare interesse nella sessualità, e che desiderano stare con qualcuno per aspetti affettivi e romantici. Ma Lei non sembra una di queste. Non c'è un'età giusta o migliore per le esperienze sessuali, ma a 23 anni Lei vorrebbe averne una e sembra una posizione piuttosto legittima. Ci sono una serie di istanze che devono essere considerate, ma è possibile solo tramite un colloquio personalizzato, con spazio e tempo dedicati solo a Lei. Non abbiamo alcun tipo di possibilità previsionale su cosa provi il Suo compagno, su come sarà in futuro, e su cosa senta. Le due possibilità sono un colloquio sessuologico di coppia o un colloquio individuale. Valuti nel secondo caso di contattare un terapeuta, con il quale fare emergere una narrativa personale, la Sua, che è in sordina e lascia che si racconti con parole (parzialmente) altrui. A disposizione. DP
