Non voglio piu vedere nessuno e non voglio uscire..perchè sto cosi?
Inviata da Deni · 22 feb 2021
Ciao, mi chiamo Denise e ho 14 anni.
In questo periodo non sto per niente bene, anche se è difficile ammetterlo, prima ero una ragazza sempre felice per le piccole cose e mi piaceva tanto uscire e stare in compagnia mentre adesso la situazione si è ribaltata, sto sempre a casa e non voglio vedere nessuno, piango ogni sera e mi manca sempre di piu la me che ero prima.
A scuola mi vengono attacchi di panico a causa della molta gente è non voglio parlare con nessuno né tanto meno uscire, non ho più interesse per nulla, non mi piace fare nulla e passo le mie giornate in camera mia al buoio sentendomi così al sicuro.
Spero mi possiate aiutare, scusate se non sono stata molto chiara.
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23 FEB 2021
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Cara Denise, quello che ti succede è conseguenza delle tue problematiche da individuare e anche della tua sensibilità e intelligenza che è al di sopra della media. Devi entrare in terapia, quindi chiedi ai tuoi genitori di contattare uno psicologo. I miei più cari auguri. Dott. Vincenzo Crupi
23 FEB 2021
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Cara Denise,
mi piacerebbe aiutarti. Quello che posso fare da qui purtroppo è poco. Puoi rispondermi, se vuoi.
Avrei bisogno di capire meglio. Da quanto tempo hai questo malessere così serio? Che cosa è successo prima? Che rapporto hai coi tuoi genitori? Suppongo non molto buono. Vedi tu che cosa vuoi fare. Avresti tutto il diritto di farti aiutare da una professionista. Un caro saluto
dr. Leopoldo Tacchini
23 FEB 2021
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Cara Denise,
mi dispiace davvero molto sapere quanto tu stia attraversando un periodo così difficile, fatto di vissuti di demotivazione, scoraggiamento e, sembra, solitudine. E proprio per questo vorrei innanzitutto rimandarti quanto tu sia stata coraggiosa nello scriverci qua, ribellandoti a questi sentimenti di impotenza, ansia e vuoto che sembra ti abbiano oggi veramente stancata. Riuscire a riconoscere e dirsi di non stare bene non è assolutamente uno sforzo scontato per tutti, tanto meno il legittimarsi di poter chiedere aiuto a qualcuno. Hai già compiuto un primo passo per poterti sentire meno sola e più compresa, ed è lodabile. Sicuramente, come già sottolineato da un altro collega, potrebbe esserti d’aiuto condividere questi tuoi sentimenti, pensieri e preoccupazioni con qualcuno per te degno di fiducia, come potrebbero essere i tuoi genitori. A volte è faticoso farsi vedere agli altri nel proprio dolore, per paura di mostrare la propria vulnerabilità ed essere rifiutati, ma quando lo si fa con persone che davvero ci vogliono bene si scopre spesso quanto questo atto di coraggio finisce col farci sentire invece accolti, compresi e protetti. E quindi meno soli. Con il supporto dei tuoi genitori potreste trovare assieme lo psicologo che più si adatta ai tuoi bisogni e col quale creare un rapporto di fiducia su cui costruire assieme il percorso d’accompagnamento che più si rivela buono per te.
Se invece senti sia ancora troppo presto per poter condividere con i tuoi genitori ciò che senti, potresti cercare e chiedere informazioni ad un consultorio della tua zona, che si occupa (tra le molte cose) di fornire supporto e consulenze psicologiche anche a minori.
Ti auguro in ogni caso ogni bene,
Dott.ssa Caterina Berti
23 FEB 2021
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Ciao Denise,
mi dispiace davvero molto di come ti senti: il cambiamento non è facile, quando poi si accompagna a vissuti così intensamente faticosi e dolorosi diventa molto complesso da gestire, soprattutto in giovane età, quando, forse, non si conoscono ancora bene le proprie risorse, ma si può venire "sconvolti" da grandi cambiamenti, sia fisici che psicologici. L'adolescenza può essere un periodo complesso e, aldilà della storia personale di ognuno, certamente la situazione pandemica che viviamo ormai da un anno non aiuta dal punto di vista del benessere psicologico.
La consapevolezza di come ti senti, però può essere uno strumento molto importante: puoi parlare con chi si occupa di te, un genitore, un familiare, un insegnante per cercare aiuto; esistono molte possibilità (servizi pubblici dedicati all'infanzia e all'adolescenza; sportelli psicologici a scuola per esempio) a cui rivolgersi per approfondire i diversi aspetti del tuo vissuto ed è molto importante che ci si prenda cura di come ti senti per evitare che queste difficoltà si stabilizzino.
23 FEB 2021
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Ciao Denise,
possiamo certamente dirti che, per i tuoi 14 anni, hai una buonissima autoconsapevolezza, cioè riesci a vederti da dentro e da fuori con molta chiarezza.
durante la tua età gli sbalzi di umore ( cioè non voler uscire, stare male) sono abbastanza comuni. 'Comuni' non vuole dire facili: non sono stati facili per nessuno. Vuole solo dire che, fino a due certo punto, non sono una patologia. Sono normali in adolescenza.
Se, invece, pensi che quello che stai vivendo sia superiore alla media, cioè che sia troppo da sopportare, dura da troppo tempo e non credi di sbrigartela da sola, non farà nessun male consultare di persona uno psicoterapeuta. Per fare questo avrai bisogno del consenso dei genitori.
Ti invito a far leggere a loro questo mio messaggio e mi dichiaro disponibile a rispondere ad eventuali loro dubbi sul funzionamento delle psicoterapie.
un cordiale saluto
Giuliana Gibellini
23 FEB 2021
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Cara Denise,
c'è molta tristezza nelle tue parole e comprensibile paura. Chiedi aiuto ai tuoi genitori o ad un adulto di cui ti fidi. Il primo passo è stato quello di scrivere qui e hai fatto bene, ora è importante che condividi come ti senti con qualcuno che possa concretamente accoglierti e aiutarti. Chiedere aiuto è segno di grande coraggio! Pensa anche che non sei la sola, in questo periodo così difficile per tutti, molti ragazzi soffrono come te...
Ti auguro il meglio
Dott.ssa Franca Vocaturi
23 FEB 2021
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Cara Denise, purtroppo in adolescenza è frequente sentire parlare di sofferenze tremende come la tua... è davvero doloroso dover attraversare queste difficoltà.
Gli attacchi di panico non se ne vanno da soli... e, da quanto ci scrivi, sei anche molto abbattuta.
I tuoi genitori sono al corrente di tutta questa sofferenza?
Parla a loro di come ti senti e insieme cercate una/uno psicoterapeuta che possa aiutarti.
Non lasciare passare un altro giorno così...
Il primo passo è il più difficile da compiere, ma poi vedrai che starai meglio.
Coraggio.
Resto a disposizione per ogni eventuale ulteriore domanda o chiarimento.
Un caro saluto,
Dott.ssa Verusca Giuntini