Padre irascibile e madre succube
Salve, scrivo per mio padre che ha 79 anni portati fisicamente benissimo, mentalmente inizia invece ad avere un calo che negli ultimi anni lo ha condotto ad avere crisi di irascibilità sempre più frequenti, quasi sino a trasformare l'aggressività nel suo unico metodo d'interazione col prossimo, alternata all'apatia. Di questo meccanismo spietato, soprattutto è vittima mia madre, dato che tutte le sue attenzioni sono rivolte a lei, costantemente bombardata da esplosioni per qualsiasi nonnulla.
Mio padre non è un uomo con cui è mai stato facile comunicare, ad oggi è quindi diventato impossibile... Per questo e per il suo assoluto rifiuto a riconoscere il problema, restando sempre sulle difensive e ossessionato dall'essere nel giusto, sarebbe impensabile anche solo provare a parlargli della sua irascibilità e attacchi d'ira, che non riconosce tali.
Mia madre non di rado facendosi carico della tensione derivata da questa situazione opprimente ha manifestato problemi di pressione alta, insonnia, depressione, sconforto e disperazione, tenendo tutto nascosto a chiunque, all'infuori di me, la figlia.
La situazione si è deteriorata negli anni, ma negli ultimi mesi, sì è aggravata sino alla manifestazione di attacchi di ira durante il sonno, che hanno svegliato mia madre in piena notte, sotto raffiche di calci scagliati da mio padre nel sonno (a cani aggressivi sognati*).
Io sono estremamente preoccupata da questa situazione e dai resoconti di mia madre sulla frequenza degli scatti di mio padre e l'incidenza di motivi sempre più futili e inconsistenti, da aver sperato di poter trovare cure farmacologiche, da somministrargli a sua insaputa, per placare questi attacchi e limitarne l'incidenza. Davanti alla mia proposta di parlare con un medico ho però trovato il fermo rifiuto anche di mia madre e tutta la sua esaperazione e lacrime.
A questo punto non so realmente come comportarmi e come sia più opportuno agire...
E temo onestamente per l'incolumità di mia madre, ma anche che mio padre possa mettere in pericolo se stesso ed altri, data la sua prepotenza ed ossessione di essere al meglio della sua forma fisica e mentale.
Vi ringrazio per ogni consiglio che saprete darmi per gestire questa situazione da vicino ma non troppo.
Vorrei aggiungere che mia madre e mio padre pretendono di vivere una vita assolutamente normale, disseminata però di questi episodi di ira, arginando e dissimulando continuamente il problema.
Emma M