Io e la mia omosessualità
Salve, sono Marco.
Credevo di aver accettato la mia omosessualità. Per 13 anni sono stato con un compagno e con lui siamo cresciuti insieme, riuscendo anche a fare coming out con i miei genitori. Con lui non abbiamo mai convissuto ed ho sempre attribuito la colpa del nostro lasciarci a fattori caratteriali e visioni diverse di vita.
Ultimamente però la ricerca di sesso occasionale mi ha fatto riflettere su alcune cose. Premetto che mi sono sempre raccontato che per me è difficile avere rapporti occasionali se non c'è un minimo di interazione e conoscenza previa. E poi è strano come durante quei pochi rapporti che riesco a combinare, il partner ha difficoltà nel ruolo di attivo. Non so come ma è come se trasmettessi il mio non lasciarmi andare ed aprirmi totalmente all'accogliere l'altro, tant'è che i partner mi dicono "non riesco, è la prima volta che mi capita"... Ora, o capitano tutte a me, o c'è qualcosa di anomalo.
Sta di fatto che in questi giorni riflettendo su questo argomento mi sento effettivamente male e queste riflessioni suonano più come conferme. Ed io non so cosa fare per sbloccarmi/re la situazione.
Forzarmi nell'aver rapporti sessuali? Mi sembra una tortura. Aggiungo che ultimamente col mio ex ci stiamo frequentando come "amici", senza nessuna aspettativa e quelle poche volte che siamo stati intimi, le cose hanno funzionato come non mai durante la relazione (quando stavamo insieme aveva spesso problemi di erezione, scomparsi magicamente adesso).
Se avete consigli da darmi sono contento di ascoltarli.
Grazie, Marco