Cari dottori, è la terza volta che vi scrivo e spero in una vostra risposta. Ho già spiegato il mio problema ma per essere più sintetico mi sono espresso male e la vostra risposta mi ha fatto sprofondare nella tristezza.Da premettere che sono abbastanza ansioso e ossessivo. Soffro di doc omosex o almeno credo, e alterno fasi in cui ho continui pensiero intrusivi e idee fisse e altri in cui mi sento completamente depresso, la cosa va avanti da circa sette mesi. Non so se questo è perché proprio in quel periodo mi sono laureato e ho iniziato un nuovo percorso con molte insicurezze e ho cambiato amicizie e ho vissuto una turbolenta storia con una ragazza. Fatto sta che la paura di essere gay ha accompagnato tutta la mia adoloscenza ma prima era in modi molto tranquilli ora è davvero peggiorata. Può essere dovuta al fatto di una omosessualità repressa oppure è tutta una costruzione mentale in cui sofuno rimasto ingabbiato? Non ho mai avuto una attrazione per un uomo o desifderato un contatto, mi capita solo di provare pseudo erezioni quando si tratta di parlare di omosessualità o alla vista di materiale omosex, usato per testarmi ovviamente ma su cui non ho mai nutrito particolare fantasia. Mi capita spesso di avere attacchi di agorafobia e di ansia quando parlo con qualcuno. Spero in una vostra risposta.
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15 MAG 2018
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Buongiorno Francesco.
La figura dello psicologo illuminato che detiene la verità è che dispensa dictat su come dovrebbero andare le relazioni e su come si dovrebbe funzionare, è un retaggio culturale, a mio avviso.
La conoscenza del proprio funzionamento è prima di tutto un processo, che può essere più ricco se condiviso con chi ha strumenti teorici, tecnici e scientifici per farlo. In conclusione, Le posso solo suggerire di trovare le risposte a queste domande all'interno di una relazione terapeutica. Cordialità.
27 OTT 2021
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Buongiorno.
Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi..
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
15 MAG 2018
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Gentile Francesco,
I suoi pensieri ossessivi, l’incertezza sulla sua sessualità o presunta omosessualità sono condizioni che mi sembra si porta dietro da tempo e che credo siano all’origine dei suoi stati depressivi/ansiosi che si stanno strutturando nel tempo e inficiano la qualità della sua vita.
mi sembra che ciocche descrive di se meriti un aiuto psicologico concreto, non esiti a chiederlo.
Un cordiale saluto
Elisabetta Ciaccia
15 MAG 2018
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Caro Francesco, posso comprendere il disagio che sta vivendo. Proprio per questo motivo, e considerando che è da sette mesi che non riesce a comprendere cosa le stia accadendo, è necessario che lei intraprenda quanto prima un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla in tale direzione.
Se desidera mi contatti pure per un appuntamento.
15 MAG 2018
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Gentile Francesco,
Proprio per la portata della sua domanda e del suo dubbio, non può esistere uno psicologo professionista che si assuma la deliberata responsabilità di darle una risposta concreta senza prima averla incontrata personalmente.
L’identitá sessuale é un aspetto pregnante è significativo della personalità di un individuo.
A mio avviso lei Francesco ha il dovere di farsi carico della sua domanda e di andarci a fondo se vuole ritrovare un equilibrio e vivere la sua vita con spiona soddisfazione.
Se veramente lei desidera comprendere meglio cosa le sta accadendo occorre che si prenda il tempo e si dedichi uno spazio psicologico e terapeutico .
Il suo stato emotivo e psicologico non derivano dalle nostre risposte ma dal suo non dare priorità a questa rilevante questione.
Un caro saluto
Dott.ssa Nicolini Fabiana