L'adorazione per una professoressa può essere una forma di omosessualità?

Inviata da Alessia · 21 mar 2016 Orientamento sessuale

Gentili psicologi, sono Alessandra e ho bisogno un po' di sfogare alcuni miei pensieri... Durante il mio percorso di studi, soprattutto alle superiori mi è capitato di incontrare dei docenti, sia uomini che donne, che mi hanno trasmesso molto come persone e che ho considerato dei modelli per me. Mi sono spesso fissata con queste figure, anche troppo, e le pensavo spesso, per tutto quello che sapevano darmi. Mi sono sempre chiesta se avessi qualche problema, perchè la mia vita ruotava quasi attorno a loro in certi momenti.. tante volte era un loro sguardo a rendermi felice. Diciamo che ho sempre avuto la tendenza fin da piccola ad idealizzare le persone... come prima cosa vorrei capire se a livello psicologico significa qualcosa e se è negativo fissarsi troppo su delle persone, pensarle troppo spesso. Vorrei innanzitutto una risposta a questa prima domanda per passare poi alla questione successiva: adesso mi trovo all'estero per studiare un anno in un' università straniera e ho avuto un'esperienza simile.. ho avuto modo di frequentare un corso all'uni che per me ha avuto un particolare significato e che è stato un ostacolo alla fine superato con successo, che mi ha messo di fronte alla difficoltà degli argomenti e della lingua straniera e che infine mi ha dato un'immensa soddisfazione. Ho avuto un rapporto strano con la professoressa di questo corso.. all'inizio non avevo mai molta voglia di seguire perchè mi sembrava tutto molto difficile, poi lei non sembrava per niente una persona disponibile, mi trattava come una studentessa normale e non straniera..tanto che voleva farmi lavorare quanto gli altri. Ero arrabbiata perchè pensavo non mi capisse. Poi è cambiato qualcosa e dopo qualche ricevimento con lei, in cui andavo per chiederle consigli sul lavoro finale, mi sono resa conto che era una persona totalmente diversa e che in realtà era pronta ad aiutarmi. Tutto è cambiato da quando mi ha detto "niente paura" una delle ultime lezioni. Da quel momento ho cominciato a provare per lei delle sensazioni strane, il modo in cui i suoi occhi mi avevano guardato mi aveva dato molta gioia e carica. La trovo una donna particolare, con un certo fascino. Quando l'ho vista l'ultima volta per consegnarle il lavoro finale mi ha sorriso in un modo che mi ricorderò sempre: per me era una sfida che avevo superato. Da quel momento in poi ho cominciato a pensare a lei ogni giorno, in questi giorni ce l'ho sempre in mente anche, ho addirittura riascoltato un po' della sua voce da una registrazione di una lezione che avevo. Mi stupisce questa cosa, mi sento anormale e ho paura di queste sensazioni. Secondo voi può essere una specie di comportamento omosessuale? Io mi considero etero ma a questo punto comincio a dubitarne. Non capisco se sto di nuovo idealizzando qualcuno come un modello (com'è la mia tendenza solita) oppure se c'è dell'altro... sono molto preoccupata. Ho paura di avere dei problemi psicologici, non capisco.

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Miglior risposta 23 MAR 2016

Gentile Alessandra,
ritengo sia abbastanza frequente e quindi anche normale che giovani studenti possano vivere sentimenti di forte ammirazione nei confronti di qualche docente preparato e carismatico, tanto da esserne affascinati e considerarlo quasi un modello di vita.
Può essere anche vero, però, che questa ammirazione e idealizzazione sia inversamente proporzionale al proprio livello di autostima nel senso che più ci si considera piccoli e più si vede grande l'altro.
Allo stesso modo, penso che se la tua carica di affettività non ha al momento alcun oggetto libidico su cui concentrarsi, può uscirne amplificata la tua ammirazione e gratificazione per questa professoressa, specialmente per l'averti presa in considerazione e incoraggiata dopo una prima fase in cui ti ha trattata con freddezza.
Tuttavia ciò non vuol dire che hai delle tendenze omosessuali, tanto più che tu stessa ti consideri etero.
In conclusione, mi sentirei di tranquillizzarti ma anche di consigliarti un sostegno psicologico per migliorare il tuo livello di autostima al fine di potertene avvalere nelle tue future vere relazioni sentimentali.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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24 MAR 2016

Cara Alessandra
a me quello che ci racconti sembra del tutto naturale e non ha nulla a che fare con un discorso di omosessualità.
Nell'adolescenza e anche nella prima giovinezza, è naturale questo impulso interiore ad idealizzare degli insegnanti per il loro carisma e per il fatto che ci "conducono per mano" alla scoperta del mondo.
Spesso il loro modo di essere e di pensare può anche giungere ad influenzarci molto così che, quando si pensa a loro, c'è un forte "impatto" emotivo e si ha poi bisogno di elaborazioni mentali ed emozionali importanti.
Ti ripeto che tutto questo questo è molto naturale ed è sempre esistito nel rapporto Discepolo/Maestro e penso che sia valido anche in senso inverso e cioè che anche il Maestro pensi al discepolo (forse in misura minore per il semplice fatto che ha una identità formata e dunque più forte).
Anche quello che ci racconti della nuova proff. e delle tue reazioni emotive legate agli avvenimenti dell'esame, rientra nello stesso meccanismo, se poi uniamo la soddisfazione per una prova superata, la scoperta di una persona diversa da quello che sembrava e tutto il resto tutto si spiega senza dover ricorrere ad altre ipotesi, pertanto goditi queste belle soddisfazioni e stai serena.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta.

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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22 MAR 2016

Ciao Alessandra,
i sentimenti che provi sono comuni verso figure di un certo carisma e che rivestono per te un ruolo importante. Il fatto che tu metta in discussione il tuo orientamento è altrettanto sano, credo che sarebbe utile parlarne per capire meglio i tuoi dubbi o per riconoscerti nell'esperienza di qualcun altro. Senza giudizio alcuno, esplora questi sentimenti, non ignorarli o non togliere loro importanza questo mi viene da suggerirti sia sulla base dei miei studi che sulla mia esperienza personale. Se vuoi scrivimi ancora.

Elena Palatresi

Dott.ssa Elena Palatresi Psicologo a Empoli

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22 MAR 2016

Ciao Alessandra,
ognuno di noi nel proprio percorso formativo e di crescita cerca un mentore. Questa figura che nell'atichità era ricoperta da persone consapevoli del loro ruolo educativo, formativo e di esempio, non esiste più in questa accezione. Ciò non toglie che se ne possa sentire il bisogno. Il tuo primo dubbio però riguarda se questo aspetto in te è problematico o meno. Bisogna valutare se indirizzare la tua attenzione cognitiva ed emotiva ad un mentore ti svii e quanto, dall'epserire in altri ambiti (amici e affettività) sentimenti di idealizzazione, affetto e stima. A volte, investire solo su figure di rieferimento il nostro vissuto emotivo in modo esclusivo, può essere un modo per non esporsi e non mettersi davvero in gioco. Con questa chiave ti consiglierei di leggere l'emotività che si esprime in te quando entri in contatto con la professoressa di cui hai scritto. Mi sembra di aver capito che il fatto di aver vinto "la sfida" con te e con l'iniziale indifferenza della professoressa sono elementi di grande soddisfazione personale in un momento in cui il corso volge al termine. L'ammirazione, l'dealizzazione e la volontà di non abbadonare un legame appena iniziato, possono assumere le tinte di infatuazione. L'omosessualità si esprime con un'attrazione affettiva, mentale e fisica, al pari di qualisiasi altra attrazione eterosessuale. Potresti provare a leggere ciò che provi tenendo presente questi elementi, in modo libero senza preoccuparti di cosa è categorizzabile come normale e cosa non lo è. Se invece non riesci a leggerti e ti senti molto confusa e questa confusione ti spaventa, rivolgiti ad uno psicologo, ti aiuterà intanto a fare un pò di "ordine" e a vedre le cose nella giusta prospettiva.
Dott.ssa Eliana Pellegrini, Casalecchio di Reno (BO)

Dott.ssa Eliana Pellegrini Psicologo a Casalecchio di Reno

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