Sto con mio marito da nemmeno 3 anni, ma problemi del genere sono insorti fin da subito. Mi sono accorta che intratteneva rapporti troppo "affettuosi" con una sua vecchia fiamma e che alle mie spalle si confidava ad un amico dicendo che l'avrebbe amata per sempre e che quello era il grande amore della vita. Ho deciso di perdonarlo, ma poi nell'ultimo anno le cose fra noi sono peggiorate e ho iniziato a trovare sms spintissimi inviati a molte donne diverse fra cui la ex di cui sopra, ho scoperto che quasi ogni notte effettuava chiamate hot rinchiudendosi in bagno e masturbandosi al telefono con altre, sono inorridita quando ho ascoltato una nota vocale da lui inviata alla ex e contenente i suoi gemiti mentre si toccava pensando a lei. Io mi sento umiliata, poichè io e lui abbiamo una vita sessuale regolare ed anche perchè non ha alcuna intenzione di lasciarmi, anzi, vuole avere dei figli con me. Che senso hanno dunque questi comporamenti? Perdonate la schiettezza, ma spesso scrive via sms di avercelo durissimo, lunghissimo, di starglielo infilando dentro e così via. Ma nella realtà dei fatti soffre di impotenza o di qualcosa di simile, nel senso che non ottiene mai un'erezione (pur venendo) e questo, aggiunto a dimensioni davvero ridotte, rende molto difficile l'atto sessuale. So che si è visto un mese fa con la ex e che hanno fatto preliminari. Io sono preoccupata e delusa, non so gestire tutto questo da sola e non so con chi parlarne, perchè è umiliante ed imbarazzante. Lui racconta di avere subito abusi da bambino e io ho paura sia un pervertito. Aiutatemi vi prego
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
29 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Lucy, le consiglio innanzitutto di pensare a se stessa e di iniziare un percorso terapeutico con una psicologa con la quale stabilire quello che realmente lei davvero vuole. Continuare a stare con quest'uomo con questi presupposti? spesso gli uomini con deficit erettivi cercano compensazioni virtuali, basate su menzogne e su realtà che inventano per sopperire le situazioni frustranti. Lei vuole questo uomo come padre dei suoi figli? Si affidi tranquillamente a un professionista in modo da fugare ogni dubbio. Auguri dr. Annalisa Lo Monaco
29 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Lucy
la sua situazione è davvero difficile e credo che le sue paure non siano del tutto infondate. Suo marito ha probabilmente un disturbo di personalità, oltre che sessuale/organico in senso stretto: solo un professionista, però, può fare una diagnosi precisa. La prima cosa da fare sarebbe quella di rivolgersi ad un medico specialista per accertarsi che non vi siano problematiche organiche. In secondo luogo, dovrebbe consigliare a suo marito di rivolgersi ad uno psicoterapeuta poichè all'origine del suo comportamento ci sono sicuramente dinamiche incosce antiche e/o traumi. Parli con lui in modo chiaro ma disponibilile al dialogo e al confronto, non gli nasconda le sue emozioni, l'umiliazione che prova.
Io non escluderei affatto l'ipotesi di rivolgersi lei stessa ad uno psicoterapeuta che possa sostenerla in questo momento difficile e supportarla in questo percorso con suo marito.
Rimango a disposizione
Cordialmente
29 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Lucy,
è strano che lei dica di avere con suo marito una vita sessuale regolare e poi ne segnali la disfunzione erettile che rende difficoltoso l'atto sessuale.
E' probabile che questi comportamenti di suo marito che lei ha descritto siano un tentativo di far fronte in modo virtuale a questa difficoltà.
Comunque le suggerisco di provare direttamente a parlare con lui di questo problema che mette a rischio la relazione e chiedere la sua disponibilità ad affrontarlo in terapia di coppia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
29 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Lucy,
i tentativi virtuali di suo marito potrebbero essere un modo per arginare le difficoltà che invece ha nella vita reale e nello specifico in ambito sessuale. La virtualità consente di eludere un confronto diretto nel quale, ma é solo un'ipotesi, potrebbe sentire di non riuscire ad essere all'altezza.
Avete mai parlato di tutto questo?
É pensabile che vi rivolgiate ad un terapeuta per un percorso di coppia?
Rimango a disposizione.
Cordialmente,
28 NOV 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Lucy
i problemi che ci espone sono certamente seri. Le consiglio pertanto di parlarne con uno/a psicologo psicoterapeuta che potrà vedere se per risolverli sia sufficiente parlare solo con lei o sia necessario contattare anche suo marito.
Non si può dire in questa sede quale delle due opzioni sia sufficiente e necessaria; ciò dipende da più variabili. Conviene comunque sempre iniziare con uno solo dei partner se l'altro non è disponibile, sarà poi lo psicologo, se necessario a chiedere o favorire la collaborazione dell'altro.
Saluti