Buonasera, sono un ragazzo di 22 anni e ho gravi problemi d'ansia e insonnia principalmente. Il tutto è iniziato esattamente 2 anni fa, smisi di fumare canne con il mio gruppo di amici, iniziai l'università ed ebbi un'esperienza sessuale con un'amica ricaduta nell'ansia e non andata a buon fine(non avevo rapporti da un po' e quindi per me quella volta era molto importante). Entrai in fissa con il fatto di avere una disfunzione erettile ed ogni mio problema lo rimandavo al periodo precedente in cui fumavo con il mio gruppo. Iniziai a non dormire e pian piano arrivarono agitazione nervosismo e pensieri ossessivi accompagnati da una grande ansia di avere problemi mentali e cognitivi. Mi portarono da un neurologo che mi diede minias e cipralex dicendo di riconoscere un disturbo d'ansia generalizzato. Passo periodi orribili dove mi auguravo la morte e nient'altro, lascio l'università, mi fidanzo per mettermi alla prova sessualmente con una ragazza a caso (avevo avuto esperienze più che belle in passato). Finisco per far entrare anche lei in questo circolo vizioso essendo bisognoso di aiuto che non riuscivo a trovare nei miei genitori. Abbandono i farmaci e la notte del mio 21esimo compleanno i miei amici organizzano una nottata a casa di uno di loro. Non riuscendo a prendere sonno e per far capire ai miei genitori di aver bisogno d'aiuto mi in cammino a piedi verso il pronto soccorso. Dicono che è ansia e mi consigliano il centro di salute mentale. Il giorno dopo vado con mio padre e inizio una cura a base di zoloft en e esilgan. Per un periodo le cose sono sembrate migliorare i farmaci li ho scalati come mi è stato detto e adesso è tornata l'insonnia peggio che mai. Non ho una routine e mi addormento solo quando crollo. Ho anche passato 4 mesi da una psicologa che mi diceva che il mio problema era solo di origine emotivo. Al momento sono nuovamente sfasato nervoso ansioso in ambito sociale e insonne, credo che tutto parta dalla paura di non dormire. Avrò sicuramente dimenticato dei particolari e gradirei una risposta esaustiva essendo che ho fatto varie cure e visto più medici ma non trovo soluzioni. Ora prendo durante la giornata 100 mg di zoloft e 1,5 di en nient'altro oltre alla melatonina a rilascio prolungato. Vorrei tanto avere una routine e riuscire a riposare per essere attivo durante il giorno. Vi ringrazio in anticipo.
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29 OTT 2021
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Buongiorno. Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È illusorio credere che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat, serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
18 SET 2021
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Buongiorno Zoloft. L’affermazione che la sua vecchia psicologa ha fatto in merito all’origine emotiva delle difficoltà non è errato, tutt’altro. Io sostengo inoltre che queste emozioni sono generate da un insieme di significati che noi attribuiamo agli eventi di vita e che ci portano ad avere determinate reazioni che stabiliscono proprio le difficoltà che possiamo incontrare nell’arco di vita. Nel suo caso, considerando le difficoltà che riporta in ambito sessuale, lei potrebbe attribuire inconsciamente al rapporto sessuale un significato che la associa a qualcosa di svantaggioso o pericoloso: in questo modo le difficoltà all’erezione emergono e la “proteggono” da ciò che lei reputa appunto pericoloso. In ogni caso il consiglio per questa parte di disagio che lei riporta è di rivolgersi primariamente ad un andrologo per escludere eventuali origini organiche. L’insonnia può essere esplorata insieme ad un esperto psicoterapeuta, andando così ad integrare la cura farmacologica con un percorso improntato alla ricerca delle cause psicologiche del suo malessere.
Mi rendo disponibile per un consulto più approfondito e per un percorso di questo genere, anche online.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
14 SET 2021
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Buongiorno, la sua descrizione è molto carica, di tante cose.: ansia, agitazione , agiti per cercare di risolvere, relazione sessuali, farmaci.
Mi colpisce la difficoltà a sostare e a essere costanti.
È buona prassi associare una psicoterapia ai farmaci, entrambi curano problematiche emotive intervenendo in modo diverso ma in certi casi necessario. Consigli una terapia psicodinamica che abbraccia non solo aspetti del qui e ora ma indaga i meccanismi di funzionamento profondi e le cause alle origini del problema., È la più lunga, ma la più risolutiva. A volte non si trova il terapeuta adatto a noi al primo tentativo, ma consiglio nel perseverare nella ricerca
In bocca al lupo
Dottssa Belinda Doria
14 SET 2021
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Buongiorno Zoloft,
la terapia più indicata per la problematica è la terapia cognitivo comportale.
Ti consiglierei di intraprendere un percorso terapeutico continuando il percorso farmacologico.
Non lo interrompa o sospenda mai, se dovesse avere dei problemi o fastidi di rivolga al medico/psichiatra il quale deciderà se cambiare farmaco o eventualmente ridurre le dosi.
Cordiali saluti.
14 SET 2021
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Buongiorno,
La terapia farmacologica non è mai abbastanza, ma deve essere necessariamente accompagnata da un percorso psicoterapeutico. Purtroppo questo viene specificato poche volte. Magari non ha trovato la professionista adatta, non è semplice, e mi permetto di suggerire la terapia cognitivo comportamentale, indicata per questo tipo di disturbi. Si informi e trovi lo/la psicoterapeuta adatta!
14 SET 2021
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Buongiorno Zoloft,
Il nickname che hai scelto parla da sé...
I farmaci non curano la causa, bloccano il sintomo.
È necessario fare psicoterapia per risolvere l’insorgenza del disturbo. Ti incoraggio a scegliere un terapeuta EMDR. Questa terapia ha una efficacia comprovata scientificamente sui processi cognitivi alla base dei disturbi di ansia e depressione.
Resto a disposizione e ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi