possibile disturbo ossessivo compulsivo ?.... chiedo consigli

Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni che da 3 anni e mezzo ha il dubbio di soffrire di disturbo ossessivo compulsivo.
Tutto è cominciato nel 2018 quando in seguito ad alcuni sensi di colpa verso il mio ragazzo, ho cominciato ad avere pensieri ossessivi riguardo ai miei sentimenti nei suoi confronti.
Fino al giorno prima stavo benissimo e non ho mai dubitato nulla, poi tutto d'un tratto con questi pensieri ho cominciato a mettere in dubbio qualsiasi cosa mi venisse in mente. Per qualche settimana ho avuto anche pensieri incentrati sul mio orientamento sessuale, e in un altro periodo sulla paura di tradire...
Ho fatto 5 mesi di inferno, con questi pensieri che non mi lasciavano in pace neanche 5 minuti al giorno... facendomi cadere in depressione.
Al tempo avevo solo 18 anni, non lavoravo, quindi sono riuscita con qualche paghetta a fare 3-4 sedute con una psicoterapeuta, per poi mollare proprio per una questione di soldi.
Dopo quei mesi, piano piano i pensieri si sono affievoliti per poi scomparire del tutto.
Io e il mio ragazzo siamo tornati a stare bene come prima, anzi, anche meglio di prima.
Ho continuato a sentirmi un po' sul filo di un rasoio, certe volte avevo ansia generale ingiustificata e infatti ogni tanto qualche pensiero tornava, ma il contenuto era sempre riguardo alla paura di perderlo. Ci pensavo per un massimo di 4 giorni, poi passava.
Sono stata benissimo per 3 anni fino a 3 mesi fa, quando tutto d'un tratto mi sono ossessionata con la PAURA di aver flirtato con altre persone durante questi 6 anni di relazione, e non ricordarmelo. Come la prima volta, è successo tutto da un secondo all'altro...
Mi è passato per la testa un signore con la quale 1 anno fa mi sono ritrovata in base alle circostanze ad avere una normalissima chiacchiera come due persone normali.. e che al momento reputavo più o meno di bell'aspetto.
Essendo successo appunto tempo fa, e non ricordandomi i dettagli della conversazione, ho cominciato a rimuginare h24 su come fosse avvenuta, di cosa abbiamo parlato, se ci ho flirtato....... pensieri del tutto privi di logica dato che sono lontani dalla mia persona.
In quanto sono facile ai sensi di colpa, e li ho provati per cose nettamente minori. Quindi per una cosa del genere mi sarei letteralmente nascosta sotto terra da quanto mi sarei sentita male.... e tempo pochi giorni l'avrei raccontato al mio ragazzo. (come è successo in passato per episodi meno gravi).
Eppure nonostante la prova schiacciante che io non ho mai "commesso" una cosa simile, ho comunque cominciato a pensare ad ogni volta che mi sono ritrovata a parlare con qualche persona di bell'aspetto, immaginandomi gli scenari peggiori che nonostante so siano frutto della mia immaginazione, non riesco a convincermene al 100 % e ci sto male.
Sto vivendo le mie giornate sentendomi traditrice di cose che non ho assolutamente fatto.
Addirittura il mio cervello mi fa credere di aver avuto conversazioni con persone che so per certo di non averci mai parlato..... ma il solo pensiero mi fa vivere come se fosse successo davvero.
Per questi pensieri sto letteralmente impazzendo, in quanto sono alla continua ricerca di qualcosa per cui sentirmi in colpa e ovviamente non avendo fatto nulla non la trovo.... e la mia testa mi crea anche falsi ricordi cercando di convincermi che siano veri.
Una semplice conversazione con una persona mi fa credere che sia stata in realtà un flirt, oppure mi fa pensare che magari ho dimenticato di aver fatto qualche errore simile. Cosa che ripeto sia impossibile in quanto ogni volta mi partono i sensi di colpa immediati per tutto.
Se ripenso a quando mi è capitato di vedere un bel ragazzo per strada, mi viene immediatamente il dubbio "e se magari gli hai sorriso e non te lo ricordi? e se l'hai provocato con lo sguardo?" pensieri simili, esagerati.
Addirittura mi fa credere di aver avuto cotte per altre persone (solo perchè magari le reputavo belle), e mi viene da vomitare solo al pensiero dato che il mio ragazzo lo amo tantissimo e non vorrei nessun altro nella mia vita oltre a lui.
Parlo in terza persona dicendo di continuo "mi fa pensare, mi fa credere" perchè mi sento letteralmente come se ci fosse un diavoletto nella mia testa che ha preso comando di tutto.
Oltretutto questa situazione mi porta anche a """confessare""" al mio ragazzo ogni volta che mi è venuto qualsiasi PENSIERO su altre persone durante questi 6 anni di relazione.
Anche pensieri involontari.
Qualsiasi conversazione, scambi di parole...
Per cercare sollievo gli confesso queste cose irrilevanti, molte di queste vengono ingigantite dalla mia immaginazione e rese più grandi e "gravi" di quello che sono in realtà.
Subito dopo la "confessione" però, riesco a trovare altro su cui spostare la mia attenzione. Passo letteralmente da una persona all'altra, e da un episodio all'altro su cui ossessionarmi.
E ogni volta che mi ossessiono con qualcosa di nuovo, l'ossessione precedente è meno forte e riesco a pensarci più lucidamente capendo che in realtà è tutto frutto della mia testa.
Appena sono rientrata in questo circolo vizioso di pensieri ossessivi (cosa che speravo di aver abbandonato per sempre....) ho ricontattato subito la psicoterapeuta che mi ha seguita in quelle 4 sedute fatte 3 anni fa.
Mi sono indirizzata a lei in quanto la conoscevo già e questa cosa mi faceva sentire più al sicuro.
Lei si occupa di rielaborazione dei traumi, con la tecnica dell'EMDR.
Avendone avuti parecchi e belli grandi durante la mia infanzia e adolescenza, ho provato un briciolo di speranza perchè.. anche da quello che mi ha detto.. questi pensieri ossessivi sono dovuti certamente a quello che ho provato in alcuni periodi della mia vita.
Purtroppo però sono passati 3 mesi dall'inizio della terapia, e ancora non ne sto traendo beneficio.....
anzi, i miei pensieri stanno sempre più peggiorando, diventando sempre più insensati. (ovviamente non intendo per colpa della terapia)
La terapeuta non mi ha mai parlato di un possibile disturbo ossessivo compulsivo... e dato che sono quasi certa di soffrirne (documentandomi anche grazie agli articoli pubblicati da voi) vorrei togliermi questo dubbio.
Ho paura di star sprecando tempo con una terapia che, ovviamente è utilissima, ma che magari non lo è nel mio caso.
Visto che la mia ansia e i miei pensieri non mi lasciano un attimo di tregua (anche in seguito ad alcuni brutti pensieri che ho avuto in momenti di crisi profonde)
mi ha consigliato di rivolgermi al mio ospedale locale per una valutazione psichiatrica e farmi prescrivere qualche farmaco tipo ansiolitico. Ho la visita il 27 febbraio.
Quello che vorrei chiedervi è...
ad una visita in ospedale, mi faranno qualche diagnosi oppure devo rivolgermi per forza ad un privato?
Secondo voi potrei soffrire di questo disturbo?
Vorrei togliermi questo dubbio che mi attanaglia da anni, per capire al meglio quale tipo di terapia fa al caso mio e uscire del tutto da questo inferno che ha completamente rovinato le mie certezze nella vita.
Grazie mille per chi risponderà