Figlio unico o con fratelli/sorelle?

Caro Franco!

Quanta tenerezza e comunque un bel punto di domanda. Io credo che oltre a quanto possa consigliarle la gente, parenti, amici; la decisione importante di avere un altro figlio e di conseguenza dare un fratello/sorella a suo figlio, spetti a lei e sua moglie. Parlarne tra di voi e condividere ogni punto di domanda per fare una scelta che renda felici tutti i componenti della famiglia.

Un abbraccio
Dr.ssa Agnese Lanatà
Psicologo clinico/Psicoterapeuta Bologna

Buongiorno Franco,
non penso che ci sia una risposta esatta o una sbagliata. Sono una psicologa infantile e tra i miei piccoli pazienti trovo sia figli unici che bambini con molti fratelli. Ci sono aspetti positivi e negativi in entrambe le situazioni. Una cosa invece che penso sia imprescindibile per il benessere di un bambino (figlio unico o meno) è l'armonia in casa: la possibilità di imparare, esplorare, conoscere, supportare, sostenere....questi sono aspetti importanti per la crescita di un bambino. Penso che qualsiasi scelta prenderete (lei e sua moglie) sarà la scelta più giusta perché verrà dal cuore e saprete dare amore al vostro bambino o bambini.
Un caro saluto

Miolì Chiung
Studio di Psicologia Salem

Gentile Franco,
decidere sul numero dei figli nella composizione della famiglia è un argomento delicato e importante ed è apprezzabile che lei si ponga e ci ponga questo quesito perchè lascia trasparire un modello di genitorialità responsabile.
Intanto è un tema che deve riguardare entrambi i componeneti della coppia e quindi, se non lo ha già fatto, sarà il caso che chieda il parere di sua moglie prima ancora di chiedere il nostro.
Le considerazioni di tipo economico sono rilevanti ma più di esse lo sono l'armonia e la stabilità della coppia che deve allevare ed educare la prole trasmettendo dei valori e ponendosi come modello fondamentale di vita.
Quanto alla preoccupazione che in futuro il figlio unico sarà solo, penso che sia da ridimensionare allorquando vengono sviluppate buone capacità di socializzare e costruire relazioni amicali. D'altra parte, nella migliore delle ipotesi, tutti i fratelli, da adulti, nel formare a loro volta una loro famiglia, inevitabilmente si distaccheranno emotivamente concentrando i loro affetti principalmente all'interno del proprio nucleo familiare neocostituito.
Tornando un attimo alle considerazioni di ordine economico, vorrei anche sottolineare che se per il figlio unico vi può essere lo svantaggio di mancate relazioni affettive fraterne, vi è un indubbio vantaggio dal punto di vista dei beni ereditati un domani come successione.
In ogni caso tutto dipende dai desideri, dalla sensibilità e dal progetto di famiglia dei due genitori all'interno della coppia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Gentile Franco,

per qualche motivo non cita la sua compagna, come se non fosse parte fondamentale della questione. Un figlio lo si dovrebbe decidere all'interno della coppia genitoriale, non con familiari ed amici. Cosa ne pensa lei, la madre di suo figlio? E' la donna a dovere portare nove mesi un figlio nel ventre, a doverlo partorire, allattare, accudire nei primi mesi e seguire da vicino per tutta l'infanzia ed oltre. La sua domanda lascia comunque trasparire altri interrogativi che andrebbero indagati più a fondo. Valuti se non convenga approfondire il discorso con un percorso psicologico.
Auguri.

Dott.ssa Emanuela Carosso
psicologa - psicoterapeuta in Torino.

Caro Franco
è difficile dare una risposta a questa domanda.
In genere si tende a pensare che avere almeno un fratello sia una bella cosa anche se oggi si è orientati al figlio unico.
Importante riuscire a comprendere a fondo i propri desideri in merito alla questione e comprenderne le motivazioni.
Anche tutto il contesto circostante è importante e più di tutto il fatto che un altro bimbo sia voluto da entrambe i genitori e che i genitori siano una coppia solida..
Se le condizioni ci sono perché no ?
Comunque è una questione su cui non sentirsi in obbligo pur essendo giusto e bello porsi la domanda.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta

Buonasera Franco,
è bello vedere che un padre si pone queste domande. Essere figlio unico come avere fratelli/sorelle non rappresentano un dato negativo o positivo di per sé! Sono due condizioni connotate da specifiche caratteristiche, che vanno conosciute e valorizzate per facilitare, nel figlio unico allo stesso modo di un figlio che cresce circondato da fratelli, un naturale processo di crescita e di raggiungimento dell’autonomia. E' una buona cosa porsi le domande che si pone lei, attenti al benessere di vostro figlio, ma ragionate anche in termini del vostro benessere di genitori e coppia. Vi interesserebbe avere un altro figlio? vi sentite pronti voi come coppia, prima di pensare a quello che sarà il futuro di vostro figlio? Non esistono ricerche che correlano il fatto che essere figli unici sia meglio o peggio di avere fratelli o sorelle, ma esistono molte ricerche scientifiche che attestano come avere relazioni soddisfacenti (siano quindi con fratelli/sorelle ma anche con amici, insegnanti e le molteplici figure di riferimento con cui vostro figlio si dovrà relazionare) sia associato con uno stato di benessere psicologico.
Un saluto,
Dott.ssa Giulia Papini