Gentili Dottori,
Sono un ragazzo di 21 anni e ho bisogno di aiuto per risolvere un problema. Ho un feticismo per i piedi femminili molto sviluppato. Già in tenera età, ricordo di aver avuto sempre una forte attrazione per questa parte del corpo femminile. All'età di 14 anni, ho scoperto di eccitarmi sessualmente pensando a questo oggetto di desiderio e ho cominciato a praticare l'autoerotismo in maniera saltuaria. Ovviamente a quell'età non ero cosciente del problema e non avevo ben capito di cosa si trattasse: ho agito senza riflettere, guidato dalle mie pulsioni. Qualche anno fa ho iniziato a prendere coscienza della mia situazione: facendo delle ricerche, ho scoperto di non essere il solo ad avere questa parafilia, e ho anche scoperto che esiste un intero mondo di pornografia dedicata esclusivamente ai piedi femminili. Fatta questa scoperta, la cosa mi è totalmente sfuggita di mano: ho cominciato a masturbarmi assiduamente. Ho provato anche ad esercitare l'autoerotismo su materiale pornografico "canonico" ma senza risultati: la vista delle zone del corpo femminile tipicamente di interesse per un maschio non risvegliano in me alcun desiderio. Premetto che la mia parafila non ha nulla a che vedere con masochismo, BSDM o pratiche di sottomissione; anzi, l'idea di giocare a fare lo "schiavo" di una "dominatrice" mi ripugna. Piuttosto, io sono semplicemente attratto sessualmente dai piedi curati delle belle donne: sogno di poterli toccare, massaggiare e solleticare. Premetto anche di non avere subito particolari traumi psicologici in passato, né mi manca autostima: le ragazze intorno a me mi giudicano bello e attraente e spesso ho ricevuto delle avances da parte loro, a cui non ho mai risposto perché, se finissi a letto con una ragazza, non potrei compiere un normale coito. Inoltre lei mi prenderebbe sicuramente per matto se le rivelassi la mia situazione.
Ora però sono diventato un uomo e sono cosciente che questa situazione non è più quello che desidero per la mia vita : voglio coltivare un rapporto sano con una ragazza ed essere in grado di soddisfarla sessualmente. Ho tentato di mettere fine alla mia parafilia vietandomi di praticare l'autoerotismo, ma il solo pensiero dei piedi femminili scatena in me fortissime pulsioni: sono arrivato a sognare involontariamente i piedi delle ragazze che mi piacciono di notte e ad eiaculare nel sonno.
Ora, Gentili Dottori, io sono stato sincero con voi. Siate anche voi sinceri con me. Io sono disposto a cambiare, a impegnarmi per combattere questa parafilia che non riesco a controllare. C'è possibilità di cambiamento? Potrò avere una relazione normale e in futuro una famiglia? Potrò riindirizzare le mie pulsioni verso i "normali" oggetti di desiderio? Oppure dovrò accettare questa mia condizione e convivere con questo problema per sempre?
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30 DIC 2017
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Gentile Alex,
La sessualità è un mondo molto sfaccettato. La parafilia che descrive è molto diffusa e come ha descritto sulla rete è possibile trovare molto materiale al riguardo.
Il problema si concretizza quando le altre parti del corpo non suscitano alcun interesse per lei, rendendo difficile la pratica di una sessualità soddisfacente per lei e la sua partner.
Se vuole cambiare può rivolgersi ad uno specialista psicoterapeuta che la accompagnerà in un lavoro di terapia con un contratto che può essere specifico per la gestione di questo aspetto.
Rimango a disposizione per chiarimenti o approfondimenti.
2 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Alex,
le parafilie si possono superare, ma non certo con un atto di volontà, in quanto il percorso va guidato da una persona esperta, che sa in quale direzione muoversi. Tieni presente che questo problema ti ha innescato la paura di avvicinarti ad una ragazza dal punto di vista affettivo, e questo ha creato una spirale negativa per cui sei sprofondato sempre di più dentro alla tua solitudine, diventando schiavo anche delle tue paure, oltre che del problema stesso.
Ti consiglio quindi di rivolgerti ad una persona competente, che sappia aiutarti a superare un problema così significativo per la tua vita e il tuo futuro.
Cordialmente
Dr.ssa M. Sara Sanavio
Perugia
2 GEN 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gent.le Alex,
innanzitutto grazie per la sua sincerità. Non è scontato dare risposta alle molteplici domande che si pone: molto dipende dalla volontà di cambiamento, da quanto intende investire per poter migliorare tale condizione. Da quanto scrive sembra le susciti molta frustrazione, stato che potrebbe contribuire ad incrementare la pratica parafilica.
Mi sembra inoltre di aver compreso che, preoccupato da un possibile giudizio negativo, si sia precluso la possibilità di sperimentarsi in un rapporto sessuale perché, dalla fruizione di materiale pornografico con i "normali" oggetti di desiderio, non ha riscontrato nessuna risposta eccitatoria: prenda in considerazione il fatto che sono due esperienze totalmente differenti, non sovrapponibili.
Faccia leva sul suo desiderio di cambiamento e si rivolga ad uno psicoterapeuta che possa accompagnarla in un percorso mirato.
30 DIC 2017
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Alex,
certamente è possibile cambiare passando da una sessualità immatura ad una sessualità piu' soddisfacente. E' difficile definire la tempistica a priori.
Le parafilie sono piuttosto frequenti e rimandano ad una fase di fissazione infantile secondo la teoria psicodinamica. Occorre accettare la femminilità e la relazione in modo completo attraverso un percorso psicologico mirato. La consultazione di una psicosessuologa potrebbe orientarla ad un cambiamento profondo della propria struttura di personalita'.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa
30 DIC 2017
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Alex,
le tue affermazioni e cioè di non aver mai avuto traumi psicologici, di avere un buon livello di autostima e di essere attraente per le ragazze tanto che sono loro a corteggiarti cozzano un poco, anzi non poco, col fatto che le eviti preferendo l'autoerotismo con fantasie di piedi femminili.
Pertanto, se vuoi davvero liberarti di questa parafilia,devi cominciare a "rischiare" accettando una relazione vera e reale con una ragazza "intera" e imparando, con l'aiuto di uno psicoterapeuta sessuologo, ad apprezzarla e interagire con lei nella sua interezza anzichè soltanto con i suoi piedi o (peggio) con fantasie che riguardano i suoi piedi.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno):