Devo andare avanti o c'è speranza che lui capisca il mio punto di vista?
Mi sono lasciata da poco con un ragazzo con cui sono stata circa 3 mesi ma con cui ho iniziato a parlare su ig dall inizio della quarantena a marzo (io ho 22 anni lui 24). Una persona dall esterno potrebbe pensare che non sia stata una relazione importante perché breve e quindi facilmente superabile. In realtà, almeno per me, non è così perché anche se è durata poco l ho vissuta con tutta me stessa e mi sono davvero innamorata di questa persona. Il problema è che lui è decisamente troppo altalenante. Mi spiego, abbiamo avuto vari tira e molla principalmente per i social (problema più profondo di quello che potrebbe sembrare, perché da parte mia c'era mancanza di fiducia, causata da alcuni comportamenti suoi sbagliati e secondo lui troppa gelosia, mentre da parte sua troppa superficialità e mancanza di rispetto) e motivo più importante, perché lui non sa o meglio, non riesce a capire, se mi ama o no. Io gli ho detto "ti amo" per prima, perché me lo sentivo e pensavo che lui fosse troppo spaventato (relazione difficile con la ex) per fare il primo passo, ma gli ho anche detto che avrei preferito non avere alcuna risposta se il sentimento non era ancora reciproco, piuttosto che sentire un "ti amo anch'io" giusto per. Lui me l ha detto dopo una settimana circa, "anche se ho una paura fottuta io ti amo" ma da lì non si è capito più niente. È come se si fosse terrorizzato e avesse iniziato a fare di tutto per rovinare la relazione, qualsiasi pretesto era buono per litigare (in particolar modo ha fatto pressione sui social), ad avere comportamenti contraddittori e a dire cose senza un senso logico! Ad esempio: "La nostra relazione è troppo perfetta per essere vera, per questo faccio di tutto per rovinarla così dopo non mi sarò affezionato troppo a te e non rimarrò deluso".
"Tu brilli in confronto alle altre, non ho occhi per nessun altra, penso e guardo solo te" ma "gli occhi sono fatti per guardare su ig", "solo perché metto mi piace alle altre ragazze e penso siano belle e attraenti non vuol dire che tu non mi piaci".
"Tu per me sei la più bella ma ci sarà sempre qualcuna più bella di te", "Se avessimo una casa tutta nostra... Saresti una brava mamma, ti prendi cura di me, inizio a fare pensieri per il futuro da adulto e anche se alcune volte ho una paura fottuta, spero e credo che andrà bene" e poi "non so come andrà tra noi, siamo insieme da troppo poco".
"Credo un po' al destino e se sei rimasta così a lungo nonostante i miei scleri forse vuol dire che sei quella giusta. Sei come un boomerang, anche se faccio di tutto per allontanarti tu ritorni sempre. Tu mi fai stare bene" e poi "Tu non mi fai stare bene". "Con te mi sento un po' più completo, meritiamo di essere felici insieme, quindi proviamoci" però "in una relazione non voglio compromessi, o si va d'accordo in tutto e per tutto o non si va d'accordo, o facciamo come dico io o niente".
"Con te rido, scherzo e sono più dolce del solito. Di mio faccio fatica ad aprirmi con le persone, ma diciamo che con te lo faccio, alla fine mi sono anche confidato sulle mie insicurezze ecc. Una delle cose che mi piace da quando sto con te è che per certi aspetti mi stai migliorando... Sto bene con te e piango al pensiero di perderti" però "Non mi sento me stesso con te". "Ci tengo tantissimo a te. Mi sono affezionato, mi piaci, se una ragazza mi interessa e smuove in me qualcosa allora mi dedico solo a lei e tu hai smosso qualcosa in me che non avevo mai provato prima. Provo per te qualcosa di indescrivibile a parole. C'è sia attrazione fisica che mentale, ti penso sempre, rido e piango pensando a te, rido e piango per te, mi fai sentire piccolo e protetto, mi fai sentire a casa, in così poco tempo sei diventa così importante" ma dopo qualche giorno mi ha detto "si ci tengo a te ma non così tanto, io non ti amo, siamo incompatibili". Quando mi ha detto ti amo la prima volta gli ho chiesto esplicitamente se era sicuro del suo sentimento e mi ha detto "Io ti amo ok, non te l ho detto così giusto per" oppure "non è che non ti amo anzi, ti amo eccome" però dopo aver litigato la prima volta mi ha detto "Te l ho detto solo perché mi sentivo sotto pressione, mi sentivo obbligato a dirtelo o meglio, quando te lo dicevo lo pensavo davvero ma ora non lo penso perché stiamo litigando". "Sei la ragazza perfetta, tu sei splendida, sei un tesoro. Hai un cuore d'oro, io non ti merito, voglio proteggere te da me" ma "Sto bene single piuttosto che con te e il tuo modo di essere."
"Nessuno nella mia vita si è mai preoccupato per me, non sono abituato" ma "Tu mi dai troppe attenzioni, tu mi dai troppo amore, è come se avessi le tasche piccole e non so dove mettermelo". Una volta ho cercato di fargli capire con calma quali erano tutti i suoi comportamenti che non mi hanno permesso di avere fiducia in lui e mi ha risposto "Non so cosa dirti, hai ragione su tutto, mi hai spezzato le gambe, complimenti." però appena gli ho chiesto di non farli più "sei tu esagerata che vedi male in tutto".
Oppure ancora "Non voglio farti soffrire, non intenzionalmente almeno" ma infrange una promessa importante.
"Non ti ho mai nascosto nulla, sono sempre stato sincero" e poi nega l evidenza quando ho scoperto la chat con un'altra ragazza e si giustifica con "non volevo dirtelo per non farti arrabbiare, abbiamo appena fatto pace". Poi mi dice "Tu non mi hai mai dato fiducia" e lui continua ad avere gli stessi atteggiamenti sbagliati che ci hanno fatto lasciare, anche se gli ho dato una seconda possibilità. Una delle volte in cui ci siamo lasciati mi ha scritto: "Dico agli altri che sto bene, che sto bene single, che con te non era il momento giusto ma la realtà è che sono io quello che non è giusto non il momento, sono io e basta..." il giorno dopo "sto molto meglio senza di te, sono più tranquillo". "So che è tutta colpa mia, sono io il problema e non so cosa fare" alché gli ho detto dimmi almeno scusa, ho sbagliato
"No, non lo sentirai mai, secondo me non ho sbagliato, mi dispiace per te" per non parlare delle cose più assurde e gravi che mi hanno davvero fatto preoccupare... "mi rendo conto che mi arrabbio troppo facilmente" però quando gli chiedevo di parlare per chiarire evitava SEMPRE la discussione, diceva "sono cose di cui abbiamo già parlato, non mi voglio ripetere, sì ok, hai rotto, sei pesante, non mi va di parlare, finiscila, non voglio discutere" oppure mi dava risposte sarcastiche e non faceva niente per rimediare, pensava che i problemi passassero da soli o semplicemente pretendeva che io cambiassi idea. Ancora, "Quando sono con te sono lucido e capisco i tuoi ragionamenti, hanno senso e penso tu abbia ragione, quando poi sono a casa ci ripenso ed è come se i miei pensieri mi annebbiassero e mi autoconvinco che invece ciò che hai detto è sbagliato, per questo ti dico che ho cambiato idea" poi ancora, mi ha detto questo di persona "Io mi devo sempre autosabotare, mi metto il bastone tra le ruote in tutto, la mia è una richiesta di aiuto, fammi capire quando sbaglio, insisti" poi arrivato a casa io continuo il discorso per messaggi e lui "Non cercare di farmi cambiare idea, è così, basta accettalo". Questo invece un'altra volta, dopo esserci lasciati e lui cerca di tornare insieme "Ogni tanto mi chiedo il perché di questo mio comportamento, del perché io ti stia facendo soffrire così tanto e del perché io continui a reprimere i miei sentimenti. Certe cose non so nemmeno io perché le faccio.
Oggi guardavo le foto che ci facemmo in macchina, stavamo così bene, stavo così bene, mi vedo tranquillo" però poi quando gli dico cosa dovrebbe fare per dimostrarmi che è serio "sei tu che cerchi di farmi cambiare idea, io mi lascio convincere da te, ti ho dato un'altra possibilità (lui a me?) ma niente tu non capisci" però l ultima volta che abbiamo litigato quando ci siamo lasciati definitivamente mi ha detto "io NON voglio che tu cambi per me, devi essere te stessa, però ti devi fidare di me e basta, non devi essere gelosa" ma anche "non credevo e non speravo che tu cambiassi ma mai dire mai" e lui è stato il primo a dire "O si accetta tutto senza voler cambiare l'altra persona o niente, io ti ho sempre accettata per come sei ma non accetto il tuo comportamento nei miei confronti (controsenso???) e poi come risposta al mio "permettimi di farti notare quanto sei incoerente con le cose che tu stesso dici" mi risponde "eeh vabbè succede". C'è da aggiungere che quando eravamo di persona, da soli, era in un modo, il ragazzo perfetto, dolce e premuroso, appena era solo, con gli amici o tornava a casa era completamente diverso, freddo e distaccato. Cambiava idea in un batter d'occhio... Se ad esempio stavamo insieme e mi diceva qualcosa di carino, appena tornava a casa si rimangiava tutto. Oppure se parlavamo per messaggi per fare pace dopo qualche ora aveva già cambiato idea. Io sinceramente ho pensato che lui sia bipolare o narcisista, o forse entrambi, perché secondo me non è normale cambiare così radicalmente idea nell arco di 20 minuti, il tempo di tornare a casa, né tanto meno sono normali i ragionamenti che fa. Per non parlare del fatto che ho cercato un po' su internet e lui rispecchia tutte le fasi del narcisista... love bombing, svalutazione e scarto. Però io non sono esperta quindi volevo il parere di chi sicuramente ne sa più di me e chiedo scusa se ho mandato un messaggio lunghissimo ma è una situazione davvero difficile e delicata da cui non riesco ad uscire e non so come comportarmi. Vorrei andare avanti ma penso ancora che ci sia una possibilità con lui, se solo si rendesse conto degli errori che ha fatto e se solo volesse mettersi di impegno come aveva detto all'inizio di voler fare. Io lo amo davvero perché all'inizio mi ha fatto sentire speciale, come nessun altro e mi dava le attenzioni che ho sempre voluto ma poi è cambiato... Tutto questo solo nel giro di 3 mesi. Se riuscirete a leggere tutto e a darmi anche solo un parere io ve ne sarò infinitamente grata