Evitare lo stesso futuro alla mia bambina
Gentili Dottori,
ho 36 anni e, dopo una difficilissima separazione, mi sono resa conto più che mai di soffrire di dipendenza affettiva.
Mentre per molto tempo, non ho voluto vedere ora è quasi una necessità, perché è una schiavitù e perché cresco da sola una bambina meravigliosa di 20 mesi.
Premetto che ho seguito una terapia psicodinamica di circa 4 anni che mi ha dato tanta consapevolezza ma nella quale ho volutamente (me ne rendo conto solo ora) idealizzato il padre di mia figlia con il quale ho passato 10 anni felici ma che, una volta avuta la bambina, è sparito creandosi una vita parallela e vivendo continuamente nella menzogna.
Quest'uomo è un narcisista, manipolatore, lo è sempre stato ma io non volevo vedere probabilmente.
Quando ci siamo incontrati, lui era sposato e aveva una bambina piccola.
Il modus operandi è stato il medesimo: fingere di essere separati in casa con la prima moglie (mentre invece in casa nessuno avrebbe sospettato una doppia vita), mentire alla nuova compagna descrivendo la vecchia come una squilibrata e, un giorno, sparire senza spiegazioni.
Ho avuto un'infanzia ricca di strappi e abbandoni, il papà ha avuto un'infanzia ancora peggiore che l'ha portato ad essere la persona che è oggi, senza mai guardarsi dentro.
Ho ingenuamente pensato, avendone parlato a lungo insieme, che entrambi avremmo fatto del nostro meglio per non ripetere gli stessi errori subiti quando noi siamo stati bambini.
Mi sono fidata della sua apparente volontà di fare meglio, ma ho sbagliato.
Tuttavia, questa volta, qualcosa è cambiato anche per lui.
Io l'ho scoperto, ho chiesto la separazione, ho ottenuto la casa coniugale e le condizioni più favorevoli per la mia bambina e lui ha continuato a sperperare denaro e a vivere nella menzogna.
L'ultima volta che ci siamo parlati, lui (che sta andando in terapia da qualche mese a detta sua, ma non acquisisce alcuna consapevolezza) mi ha detto che vuole tornare da noi ma devo dargli la certezza che torneremo insieme altrimenti lui non riesce a lasciare l'altra perché non sta stare solo.
Mi ha fatto pena, perché vedo in lui cosa la dipendenza affettiva può portare all'estremo.
Tuttavia, fatico anche io.
Fatico perché il mio vero padre mi ha abbandonata esattamente come ha fatto lui e ho avuto una madre piuttosto anaffettiva e carente di empatia e di tempo per me.
Io sono una mamma presente e attenta, cerco di far sentire alla mia bambina tutto il mio affetto e la sicurezza che è mancata a me.
Ho rinunciato da molto a sperare in un cambiamento del padre perché credo viva così da 44 anni e ne sia totalmente inconsapevole.
Basti pensare che, negli ultimi 20 anni, ha cambiato 3 donne senza un giorno di pausa.
Io devo alla mia bambina un futuro diverso e non con un uomo del genere.
Vi chiedo: come posso evitare che la mia bambina abbia il mio stesso destino?
Come posso crescerla senza quei vuoti da colmare se suo padre è così
Ho il terrore che il suo destino sia già segnato e non so cosa fare.
Grazie.