Elaborare la perdita degli ex fidanzati

Inviata da Franci · 21 giu 2020 Terapia di coppia

Buongiorno , l' anno scorso ho affrontato un breve percorso con uno psicologo (cognitivo comportamentale) per via di un'eccessiva ansia dovuta alla separazione dalla mia prima relazione di un anno e mezzo con un ragazzo. ( Ho 22 anni ) .Ho sofferto tanto sia prima di interrompere questa relazione , sia dopo quando ho dovuto rimboccarmi le maniche e andare avanti. A distanza di un anno e mezzo ho conosciuto un altro ragazzo , di cui mi stavo innamorando , sennonché sono stata lasciata inaspettatamente dopo 2 mesi di conoscenza. Sono stata parecchio male anche in questa occasione , ma decisamente meno rispetto alla prima rottura. Il problema è che c'è qualcosa che non va. Ogni volta che rivedevo una loro foto sto male ( ho un sobbalzino al cuore),in tutte e due le situazioni , ho un cambiamento di umore. Con entrambi ho attuato il mio "fantastico meccanismo preferito" , ovvero l'evitamento : ho cancellato numeri e contatti dai social , eppure a volte mi escono loro notizie , queste non mi sono indifferenti. Inizio ad avere paura : non capisco perché non posso essere come tutte le persone e provare quell'indifferenza pacifica che magari mi consentirebbe di rimanere loro amica. Ho paura di arrivare a 50 anni e pensare ancora a loro , specialmente al primo. Da quando ci siamo lasciati lo penso ogni giorno , e bhè non capisco più se è ossessione , se mai amerò a questo punto davvero. Quando uscivo con il secondo lo pensavo ma non con amore , e adesso che sono da sola non capisco più niente è come se " colmassi " un vuoto con questo pensiero. Può essere ? Può essere che io non sia in grado di elaborare le perdite ? Grazie mille

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Miglior risposta 18 AGO 2020

Gentile Franci,
innanzitutto vorrei dirle che indipendentemente dall'orientamento teorico di riferimento, un percorso di psicoterapia, a mio avviso, dovrebbe avere la durata di almeno un anno con regolari sedute settimanali per cui si può spiegare il fatto che lei è ancora in difficoltà.
Cancellare il numero e i contatti di un proprio ex dai social non basta certo a cancellarlo dalla mente ma non è questo il punto centrale per la soluzione del suo disagio bensì quello di dare più valenza alla propria persona migliorando il livello di autostima e le competenze socio-relazionali essendo queste due qualità entrambe importanti.
Tenga anche in conto che in caso di rottura di una relazione ancora significativa per chi la subisce, non è facile elaborare subito la perdita per cui ci viuole tempo e possibilmente il sostegno di una terapia psicologica.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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22 GIU 2020

Buongiorno, piuttosto che non "elaborare le perdite", è plausibile che Lei mantenga semplicemente il senso di stabilità personale sull'Altro e che la conseguente perdita comporti per Lei un crollo, perchè viene meno la fonte primaria di co-percezione identitaria. Ecco perchè Le risulta impossibile "essere indifferente" o "restare amici". Questo naturalmente, essendo ripetuto, comporta una paura in termini di orizzonte d'attesa: e se fosse sempre così? E se non fosse in grado di avere una relazione duratura? E se non sapesse amare? Il dubbio riflessivo non La aiuta e anzi, peggiora esponenzialmente le cose. Lei coglie bene: sta cercando di rispondere "con la testa" a una domanda "di pancia" (Lo amo?). Valuti un percorso psicoterapeutico, sembra che la difficoltà risieda in un modo di essere sè, nel mondo e con l'Altro che può giovare dell'apertura di nuovi orizzonti di senso, alla luce dei quali "esistere altrimenti", ovvero modificare parzialmente alcuni modi di relazionarsi in virtù di una maggiore serenità e presenza verso sè stessa in primis, e con l'Altro poi. A quel punto, si riprogetterà a livello relazionale in modo diverso. A disposizione, cordialità. DP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

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