Con il mio ex sembra non finire mai, come fare?
Buongiorno, e prima di tutto grazie per il servizio che offrite. Sono una ventenne che studia medicina, e ho vissuto un anno fidanzata con un mio coetaneo, pianista. La nostra relazione è partita quando io frequentavo il liceo ed è stata costellata da alcune difficoltà, dovute più che altro alla nostra immaturità e ad alcuni nostri problemi personali - io soffrivo di attacchi di panico, lui doveva prendere decisioni importanti per il futuro e somatizzava con nausea e vomito, ecc. Siamo sempre stati innamoratissimi, e abbiamo sempre collaborato. Il dialogo era perfetto, spesso non avevamo nemmeno bisogno di tante parole per capirci, quasi prevedevamo i comportamenti l'uno dell'altro. Avevamo un quaderno dove condividevamo in nostri pensieri. Intesa sessuale perfetta. Arriva l'autunno e ci trasferiamo nella stessa città per motivi di studio, senza convivere, ma vedendoci comunque molto spesso. Da lì i suoi problemi si sono amplificati, si è chiuso in sé stesso fino a lasciarmi a gennaio, con dei conseguenti tira e molla durati fino a due giorni fa. Nel frattempo ho provato ad approcciarmi ad un altro ragazzo ma nulla, il mio ex latita sempre nel mio cuore. Anche lui flirta con altre per poi tornare da me, anche se ora pare che ce ne sia una che l'abbia preso sul serio, ma per ora il loro rapporto è ridotto al dialogo. L'ultimo ritorno è iniziato con un suo messaggio di scuse per avermi maltrattata, gli concedo di vedermi e mi bacia anche, dicendomi che sono stata la persona più importante della sua vita, che forse mi ama ancora ma che appartengo al passato. Dice che prova forti pulsioni sessuali per me, cosa che non avverte per nessuna, al punto dal masturbarsi pensandomi, e che vuole la mia felicità e che vada avanti. Si ritiene un debole, che vuole amare in maniera forte e che deve imparare stando da solo, per il mio bene, per non farmi ancora del male, e che non vede progettualità con me. Io credo ad ogni sua parola, perché non mi ha mai dato motivo di sospettare bugie, e perché è stato lui spontaneamente a raccontarmi per filo e per segno ogni flirt, con naturalezza... ma mi confonde. Vi scrivo per capire se i suoi comportamenti sono normali, ossia per chiedervi perché ancora non gli sono indifferente nonostante mi abbia lasciato lui, più di una volta, e se davvero si possa imputare tutto alla sua debolezza. Lui continua a condividere canzoni che parlano di noi su Facebook, canzoni che parlano di addii e di perdite importanti, ma io voglio metabolizzare al più presto il "lutto" perché non voglio dipendere da lui. Eppure ho ancora speranza in un ritorno...