Salve,
Sono una ragazza di 19 anni e diciamo che la mia vita non è sempre stata rosa e fiori per vari motivi.
Vivo con i miei genitori e con mio fratello. I miei genitori sono entrambi depressi per varie situazioni che ci sono accadute, in seguito a questa cosa si sono separati ma vivono comunque a casa insieme. E ogni giorno è un inferno perchè è una litigata continua. Da quest'estate mi vengono delle crisi di pianto anche per ogni minima cosa, dove non riesco a respirare e penso solo al voler morire perchè questa vita fa schifo. Poi però un giorno mi si è riaccesa la speranza: una mia amica che si è trasferita in Inghilterra mi ha chiesto di andare su con lei che condividevamo la casa e tutto. Cosi sono partita per dare una svolta alla mia vita. Ma le crisi di pianto mi sono venute anche la e l'unica cosa che volevo era tornare a casa. dopo soli 3 giorni sono tornata. il mondo mi è ancora crollato addosso e quando ero in aereo per il ritorno speravo che cadesse, cosi tutto questo schifo sarebbe finito. Ora non so più che fare, dei momenti sono felice dove voglio ripartire e tutto. Altri momenti vorrei solo finire sotto una macchina e farla finita.
.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
3 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Francesca,
è accaduto solo che non sei ancora pronta per staccarti dalla tua famiglia anche se la situazione che vivi in casa non è piacevole e andare via ti sembrava la cosa più desiderabile del mondo.
Questa cosa però non devi viverla come un totale fallimento perchè, a mio avviso, dimostra anche che, nonostante tutto, hai un certo attaccamento alla famiglia che non può essere mai cancellata.
Devi soltanto maturare maggiore convinzione sulle tue decisioni e maggiore capacità di reggere le frustrazioni e le difficoltà di situazioni nuove.
Premesso che trovare lavoro può essere per te il primo passo importante per un inizio di autostima e autoaffermazione, forse non è necessario che per raggiungere questo obbiettivo devi andare così lontano e pertanto ti suggerisco di attivarti a partire dal tuo paese o dalla tua città per poi cercare altrove.
Solo dopo aver insistito molto, se non riesci a trovare alcuna possibilità di lavoro nella tua città o regione, potrai prendere in considerazione l'idea di trasferirti in Inghilterra presso la tua amica con più convinzione.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
28 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Francesca. Mi pare che si incrocino due ordini di problemi: 1) la situazione familiare; 2) la scelta esistenziale. I due problemi si intrecciano in un punto: come non era giusto, un tempo, sposare il primo pretendente per sottrarsi alla famiglia; non è giusto - ora - optare per una scelta di vita radicale per lo stesso motivo. Quando i problemi si intrecciano non si riesce più a comprendere quali siano gli effetti dell'uno e dell'altro. Bisogna, perciò, fare chiarezza. Andare a vivere a Londra quali opportunità e quali doveri comporterebbe? la convivenza sarebbe senza problemi? Inoltre la rabbia suscitata dalle dinamiche famigliari rende necessarie altre risposte. Sicuramente un messaggio via internet non è sufficiente ma - mi pare - si possano intravvedere i segnali di una possibile soluzione.
Dott. Pietro De Santis
Psicoanalisi Contro, Roma
27 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Francesca, la situazione che lei racconta e' molto dura e triste. Le consiglio di chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta, immagino che nella zona in cui abita ci siano strutture anche pubbliche (consultoriali o simili) dove può chiedere un colloquio con uno specialista.
Per quanto demoralizzata lei si possa sentire mi pare di intravedere un po' di forza che con un po' di aiuto può aiutarla a ripartire con energia rinnovata.
Saluti
Dott.ssa Sara Vassileva Psicologa Psicoterapeuta Genova
25 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Purtroppo, spesso, le colpe ( se di colpe si può parlare ) ricadono sui figli.
Nel Suo triste caso, che comprendo bene, Lei deve trovare in sè la forza per affrontare la Sua situazione. Si faccia aiutare da un bravo psicologo. E, se non potesse affrontare da sola l'impegno economico, mia permetta di suggerirLe di pretendere che siano i Suoi genitori a forniglielo. Ne ha diritto. Con solidarietà e simpatia. Dr. Marco Tartari, Asti
23 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Francesca
ti ho appena scritto anche nella lettera precedente. ora in questo nuovo scritto, apprendo in più che in Inghilterra hai una amica.
Bene , vedrai che questa amica ti aspetterà e che tra non molto tu potrai tornare là.
Ora cerca di riprenderti e di calmarti, segui i consigli che ti ho dato nel precedente scritto. Sei molto stanca e hai bisogno di cure e riposo, qualche piccoloa passeggiata all'aria aperta.
Se mi scrivi in privato ti do altri suggerimenti.
Riprenditi carissima: hai la vita davanti, non dimenticartene.
Ancora un saluto
Dott. Ceccucci