Crisi di identità o fine dell'amore?

Inviata da Lu · 16 ago 2016 Crisi esistenziale

Salve, sono una ragazza di 27 anni, circa 5 anni fa ho iniziato una relazione con un ragazzo. All'inizio questa storia è stata molto travagliata. Oltre alle distanze dovute al suo lavoro nei primi mesi lui, quando era in licenza a casa mi trattava come se fossi una regina. Non appena rientrava a lavoro quasi mi ignorava. Per un certo periodo abbiamo avuto forti discussioni a causa di questo disagio che si era venuto a creare. Purtroppo lui aveva difficoltà a rapportarsi tramite telefono nello stesso modo in cui faceva quando eravamo vicini. Questo forse era dovuto all'inesperienza poiché era la prima volta che viveva una relazione amorosa. Con il passar del tempo le cose sono peggiorate, tanto che mi aveva imposto di non essere oppressiva con messaggi e chiamate continue. Da quel momento ho cercato di limitare la cosa. Nel tempo infatti era lui a cercarmi di più, ad essere affettuoso ecc. Purtroppo non sempre mi ha rispettato. Nel corso di questi quasi 5 anni ho sempre dovuto affrontare scomode verità. Continuava a manifestare un senso di insoddisfazione data la mancanza di amici e di una comitiva. Più e più volte si è rifiugiato nelle chat erotiche e non. Così ogni due per tre mi sono ritrovata ad affrontare situazioni dolorose e a perdonare questi tradimenti virtuali e non. Nonostante tutto il mio sentimento e anche il suo non è mai affievolito anzi. Purtroppo io nel 2014 ho avuto problemi seri di salute che ancora ora mi porto dietro e per la quale sto male spessissimo. Non capisco se sia a causa di una mia condizione psicologica o a causa dei suoi continui errori il motivo del mio malessere. Nell'ultimo periodo sono sempre stata sfuggente, almeno a detta sua. Lui aveva notto questo io cambiamento ma aveva preferito non parlarmene attribuendo la cosa ai miei problemi fisici.
Siamo andati in vacanza quattro giorni. Dal secondo giorno ho iniziato effettivamente a sentirmi fuori luogo e sentir lui quasi come se fosse un estraneo per me.
Non la riconosco più come la persona con la quale ho condiviso quasi 5 anni della mia vita. Al ritorno della vacanza ove sono stata sempre peggio, ho deciso di comunicargli il mio malessere lasciandolo definitiamente. Sono trascorsi 4 giorni e dal momento in cui gli ho detto la verità, ad oggi, mi sento come se vivessi in un inferno. Piango notte e giorno, sto male continuamente (come se a lasciarmi fosse stato lui) senza alcuna via d'uscita. L'unica cosa che mi da sollievo, sono i momenti nella quale lui mi cerca o quando trascorriamo del tempo insieme, per parlare della situazione e trovare una soluzione. Lui è molto paziente ha detto che mi darà il tempo necessario per rifettere. Non capisco per quale motivo di punto in bianco, io stia vivendo questo profondo momento di crisi. Non so se sono io il problema o l'amore è realmente svanito e a mia mente non vuole accettare questa dolorosa separazione. Domani lui rientra a lavoro e di comune accordo abbiamo deciso di non sentirci fin quando non ritorna venerdì o comunque fin quando io sarò pronta. Nel frattempo vorrei capire cosa mi è accaduto e perché di punto in bianco ho avuto questo status emotivo e questo malessere improvviso. Prima della vacanza non avevo alcun dubbio anzi, l'avevo fortemente voluta io scegliendo il luogo, periodo e durata. Perché è successo questo? Io sto malissimo, non voglio perdere questa persona perché abbiamo affrontato tante difficoltà insieme, avevamo progetti importanti come il matrimonio ed altro. Una persona per la quale ho a volte anche calpestato me stessa pur di non perderla perché ho provato sempre un amore fortissimo. Ho avuto altre relazioni in passato durate qualche anno, mai mi sono innamorata di nessuno. Solo di lui e ora sto cosi male da non saper cosa voglio e cosa sia giusto.

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Miglior risposta 16 AGO 2016

Cara Lu,
penso che sia tu che il tuo ragazzo abbiate dei disagi psicologici da sempre trascurati o sottovalutati.
Penso che lui sicuramente vive male la lontananza per il lavoro ( è auspicabile un avvicinamento) ed ha bisogno di attenzioni che non può avere da te quando è lontano ed ha cercato di anestetizzare il suo disagio "mancandoti di rispetto".
Questo fatto, e ancor più la tua scelta di perdonare che in realtà è stato un tentativo non riuscito perchè più che aver perdonato in realtà hai sopportato, ti ha causato molta rabbia di cui non sei pienamente consapevole (proprio per il fatto di "avere perdonato") e può avere inciso sui tuoi problemi di salute (se non sono di chiara origine organica) su cui per altro non dici nulla.
Questi problemi di salute hanno poi incrementato in circolo vizioso il tuo malessere psicologico di cui in qualche modo ritieni lui responsabile.
Di qui la tua rabbia e la tua decisione di rompere e, contemporaneamente, la tua crisi acuta essendo tu stessa in un pesante conflitto interiore.
Se, come sembra, vuoi salvare davvero questa relazione, devi farti aiutare a sciogliere questo conflitto tramite un percorso di psicoterapia preferibilmente di coppia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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17 AGO 2016

Cara Lu
nelle relazioni come la tua e, soprattutto nell'aver affrontato tante difficoltà insieme, non è facile lasciarsi anche quando la misura è piena.
Io penso che tu abbia fatto una scelta"di pancia" nel lasciarlo ma poi sei caduta in preda di tanti ripensamenti.
Mi dai l'impressione di essere come in balia di quello che "poteva essere tra voi" e che invece non è stato.
Cioè la mia sensazione è come che tu viva in una sorta di sogno che fai fatica ad abbandonare.
Credo che all'esame di realtà la storia sia finita.
Ora è come che tu non riesca ad elaborarne il lutto.
Per questo un percorso di psicoterapia potrebbe esserti utile.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta.

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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17 AGO 2016

Cara Lu...hai scoperto che, passando da relazione da fine settimana, a relazione quotidiana, la cosa non funziona.
È normale che tu senta un forte senso di perdita, del tutto analogo al lutto di chi soffre la morte di una persona, provando tristezza, rabbia, disperazione ed altro, ma passerà in qualche mese.
Il problema vero è che, a conti fatti, una relazione vera pare che tra voi due non funzioni.
Coraggio

Anonimo-157342 Psicologo a Montebelluna

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