preferisco non presentarmi per mantenere la mia privacy ma se può essere utile ho 19 anni e vivo a Roma.
ci sono molti sentimenti di cui mi vergogno immensamente di parlare con gli altri, cosa che di conseguenza non faccio, sia forse per una questione di orgoglio sia perché di mio tendo a non aprirmi troppo con gli altri, nemmeno con i miei stessi terapeuti.
per questo mi sento ora di farlo senza troppi filtri per via dell'anonimato.
uno di questi sentimenti è l'invidia e il malessere immenso che mi provoca quando si manifesta.
invidia che si trasforma in forte odio prima nei confronti dei 'target' con i quali mi sto comparando, poi man mano con tutto il mondo.
è brutto, perché io non voglio realmente del male alle persone. forse l'unica persona che non riesco a sopportare sono io..!
vorrei essere in grado di realizzarmi come sono stato in grado in passato; a scuola avevo la media del 9, a metà dell'ultimo anno di liceo classico ho abbandonato; i motivi sono stati tanti ma i principali e reali, di cui non ho parlato con nessuno, sono stati l'enorme ansia per la maturità e, appunto, l'ancora più enorme invidia che provavo nei confronti dei miei compagni. la sorta di competizione 'tossica' che si stava andando a creare , e in aggiunta la mia paura di non riuscire ad ottenere il massimo del massimo dei voti all'esame , mi hanno distrutto sia mentalmente che fisicamente(non dormivo e mangiavo più a costo di studiare) e non ce l'ho fatta più a frequentare. mi sono disiscritto, ho comunque continuato a studiare, continuo a farlo tutt'ora (per fortuna con meno stress) , e non so se e quando conseguirò l'esame , perché ho effettivamente molte altre faccende di cui occuparmi adesso , ma devo ammettere che sapere dei miei compagni che ora già vanno all'università, o lavorano, invece di 'incentivarmi' a raggiungere i loro stessi obiettivi spesso mi fa solo perdere la voglia di vivere e di provarci in primis. anch'io voglio studiare all'uni , trovare un lavoro, applicarmi, ma senza diploma per ora mi sento smarrito. e nella mia testa do la colpa a loro mentre il problema è solo la mia invidia, questo mio senso di inferiorità e la mia capacità di mettermi in gioco che man mano va svanendo. difetti che , uniti al mio perfezionismo mentale , oltre che a bloccarmi mi fanno sentire uno schifo. di base il problema sono io. non riesco a trovare scampo. e non ce la faccio più.
come combattere l'invidia?
oppure: come mettere da parte l'orgoglio per trovare il coraggio di parlarne apertamente con i miei terapeuti?
grazie mille in anticipo e perdonate il lungo sfogo.
buona giornata/serata
Anon
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28 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno caro ragazzo,
grazie per questa tua condivisione di tutto il dolore che senti. Sai il bello della vita è capire che non ci sono regole scritte, se non quelle che ci imponiamo noi stessi e la società.
Quello che leggo fra le righe è legato al rapporto con gli altri che sembrerebbero "meglio" rispetto a te. Probabilmente nella tua vita c'è qualcosa che ti ha portato ad alzare sempre di più l'asticella fino ad arrivare al sovraccarico.
Quello che mi viene da chiederti è....cosa significa per te invidiare qualcuno?
Hai paura di essere giudicato?
Ti pongo queste due domande perché la terapia permette proprio questo tipo di scambio che non prevede agiti o giudizi sulla persona. Permette uno spazio sicuro dove poter essere quello che si è per poi portarlo fuori dalla stanza del terapeuta.
Il mio consiglio è di continuare il percorso terapeutico con coraggio e fiducia, anche se questa si costruisce con il tempo.
Un caro saluto
Dott.ssa Cecilia Cicchetti
28 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Dalle tue parole, si nota una profonda sofferenza, penso che ti sarebbe utile dei colloqui con uno psicoterapeuta, per vedere da dove nasce questa invidia.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
28 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Anon, ti ringrazio per aver condiviso la tua esperienza.
Da quello che dici, mi sembra che la tua invidia sia associata al timore di non possedere le qualità che invece ti sembra di riscontrare negli altri, con i quali entri in competizione. Sembri molto consapevole del fatto che il problema non siano davvero gli altri e che il tuo “odio” per loro, maschera una svalutazione che operi ai danni di te stesso.
Mi colpisce molto che tu abbia difficoltà a parlare apertamente con i tuoi terapeuti, forse hai timore che ti giudichino. In terapia non c’è mai giudizio ed è molto importante che ci sia un clima di assoluta fiducia e apertura. Non saprei quale suggerimento darti per trovare il coraggio di aprirti con loro, ma posso dirti che le tue fragilità non sono motivo di vergogna e che meritano di essere accolte.
Rimango a tua disposizione e ti auguro il meglio,
Dott.ssa Ilaria Barbarino
28 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, grazie per aver condiviso un pezzo della sua storia. Dalle sue parole capisco che sta attraversando un periodo di difficoltà causato dal continuo confronto con gli altri in cui si posizione ad un livello di inferiorità. L'invidia è un'emozione forte e alle volte destabilizzante ma la terapia è un luogo sicuro in cui non c'è giudizio ma ascolto e cooperazione verso un obiettivo comune.
Dott.ssa Ylenia Ferrara
28 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao, capisco che può essere difficile parlare di sentimenti come l'invidia, ma è importante ricordare che in terapia non ci sono giudizi e non c'è bisogno di avere vergogna di esprimere i propri pensieri e sentimenti. L'invidia può essere un'emozione molto forte e destabilizzante, ma non deve definire la tua vita.